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Roberto Vannacci: tra caso mediatico e provvedimenti disciplinari

Militare italiano rimosso dall’incarico dopo la pubblicazione del suo libro il 10 agosto scorso

Roberto Vannacci: tra caso mediatico e provvedimenti disciplinari

Militare italiano rimosso dall’incarico dopo la pubblicazione del suo libro il 10 agosto scorso.

Roberto Vannacci è un militare italiano che ha ricoperto importanti cariche tra le quali ha lavorato in Afghanistan ed è stato comandante della Folgore, brigata dei paracadutisti.

Il nome sta riscontrando importanza mediatica e su scala nazionale a causa del libro scritto ed auto pubblicato il 10 agosto 2023, per il quale è stato rimosso dallo Stato maggiore dell’esercito dall’incarico che ricopriva al momento della divulgazione del testo. Inoltre, Guido Crosetto, Ministro della Difesa, ha annunciato un’indagine disciplinare.

Le posizioni prese sono motivate dal contenuto del libro, intitolato “Mondo al contrario”, trattante l’argomento della “normalità” a confronto con ciò che viene definito “anormale”.
L’attenzione disciplinare è rivolta a frasi come “La normalità c’è. Esiste. Non per questo è buona o cattiva, migliore o peggiore, ma non la si può negare in nome di una artificiale e pretestuosa inclusività” correlate di esempi che hanno caratterizzato la cronaca recente come l’elezione di Miss Olanda.

L’accusa riportata dall’autore è rivolta alle minoranze che vorrebbero cancellare il concetto di normalità, creando un “mondo al contrario”, dominato dalle minoranze stesse.

La forma ed il contenuto del libro, oltre ad aver scatenato l’opinione pubblica, creando un dibattito fonte di attenzione anche per i giornali esteri, sono stati motivo di intervento da parte dell’esercito e del ministero, in quanto, il generale Roberto Vannacci, ricopriva un ruolo all’interno della pubblica amministrazione al momento della divulgazione dello scritto, ruolo con annessi diritti e doveri sanciti dalle normative del pubblico impiego.

Rimane da approfondire se la pubblicazione, la vendita e la promozione del libro siano compatibili o meno con il ruolo delle istituzioni militari e l’annessa immagine della pubblica amministrazione.

A rincarare la viralità mediatica le posizioni prese tra politici ed intellettuali nei confronti del generale.
Le ultime notizie presumevano una possibile candidatura di Roberto Vannacci in politica, informazione smentita dallo stesso il quale ha dichiarato “Sono state scritte molte cose in questi giorni. Che mi sarei candidato con la destra, con la sinistra, con il centro. Se la farò lo deciderò io, per il momento faccio il soldato”, aggiungendo “Mi ritengo una persona ragionevole, pacata e saggia e non chiudo nessuna porta a priori. Se ci fosse un’alternativa onesta la valuterei bene, non chiudo nessuna porta. E per alternativa parlo di politica, imprenditoria, industria o anche sport. Lo ripeto ancora perché voglio essere preciso: non chiudo alcuna porta per il mio futuro perché non sarebbe saggio farlo”.

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