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Raid Usa e Gb contro obiettivi Houthi in Yemen: colpita la capitale Sanaa

Dall'inizio della guerra con Hamas, Israele ha colpito più di 50 obiettivi di Hezbollah in Siria e oltre 3.400 in Libano

Raid Usa e Gb contro obiettivi Houthi in Yemen: colpita la capitale Sanaa.

Sono decine gli obiettivi Houthi colpiti con una serie di attacchi in Yemen da Stati Uniti e Gran Bretagna. Esplosioni anche nella capitale Sanaa. Un comunicato congiunto delle due potenze sottolinea che l’obiettivo è «ristabilire la pace e la stabilità».

Nelle scorse ore era scattata l’operazione promessa da Biden dopo l’uccisione di tre militari Usa al confine tra Giordania e Siria. In questo senso, sono state colpite «con successo tre strutture in Iraq e quattro in Siria», con oltre 30 morti. Ma la Casa Bianca fa sapere che «non vuole la guerra con l’Iran».

Dall’inizio della guerra con Hamas, Israele ha colpito più di 50 obiettivi di Hezbollah in Siria e oltre 3.400 in Libano. Secondo il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari, nei raid sono stati uccisi più di 200 «terroristi e comandanti» del movimento sciita.

Intanto i leader di Hamas prendono tempo sulla proposta di accordo sugli ostaggi elaborata da alti funzionari di Israele, Qatar, Egitto e Stati Uniti: «Presto annunceremo la nostra posizione basata sul desiderio di porre fine il più rapidamente possibile all’aggressione che subisce il nostro popolo». Lo ha detto in una conferenza stampa in Libano un responsabile del movimento, Osama Hamdan, citato da Times of Israel.

Nelle stesse ore, la Russia ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu sui raid americani in Iraq e Siria. Lo ha annunciato la missione di Mosca presso il Palazzo di Vetro, aggiungendo che la seduta è stata fissata per lunedì, secondo quanto riferisce la Tass.

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