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Pnrr, si sblocca la terza rata ma slitta una parte dei fondi

Chigi: “Tutti i 35 miliardi entro la fine del 2023”

Pnrr, si sblocca la terza rata ma slitta una parte dei fondi.

Roma raggiunge l’intesa con Bruxelles sui fondi del Pnrr: i 18,5 miliardi della terza rata arriveranno, come previsto, entro fine anno. Sembra essersi sbloccata, dunque, l’impasse che bloccava la tranche.

Il Ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto avrebbe presentato, secondo quanto si apprende da una nota di Palazzo Chigi, “una richiesta di modifica in materia di riforma degli alloggi per studenti”. Una proposta per modificare il formato della terza rata, che valeva originariamente 19 miliardi e prevedeva 55 obiettivi.

Nello schema d’intesa condiviso dal governo italiano con la Commissione Ue, la tranche non sarebbe erogata nella totalità dei 19 miliardi: circa mezzo miliardo sarebbe accorpato alla quarta rata. La cifra corrisponde proprio alla quota legata alla creazione di nuovi posti letto per gli studenti che è stata al centro della trattativa.

Per gli universitari 60mila posti letto, che dovranno essere realizzati entro il 2026. Nuovi obiettivi intermedi sull’housing studentesco saranno previsti, quindi, nella quarta rata del Pnrr.

“La proposta – rende noto Chigi sarà esaminata dalla stessa Commissione e poi dal Consiglio dell’Ue, congiuntamente alle altre dieci proposte di modifica della quarta rata già esaminate dalla Cabina di Regia e presentate l`11 luglio alla Commissione”.

Il governo ci tiene a precisare, infine, che “il totale di 35 miliardi di euro previsto dal PNRR nel 2023 sarà incassato per intero”.

meloni e fitto

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