Piacenza, PNRR: finanziati per 6 milioni e 500 mila euro nove progetti in ambito sociale
Per tutti i progetti finanziati dal PNRR è prevista la decorrenza dal 1° giugno 2022
Piacenza, PNRR: finanziati per 6 milioni e 500 mila euro nove progetti in ambito sociale.
E’ di circa 6 milioni e 500 mila euro, complessivamente, l’importo dei fondi PNRR ottenuti dal Comune di Piacenza per i nove progetti, tutti ammessi a finanziamento, che l’assessorato ai Servizi Sociali aveva candidato allo specifico bando ministeriale riferito, nell’ambito “Inclusione e coesione”, alla componente “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”.
“Filo conduttore – sottolinea l’assessore Federica Sgorbati, nell’esprimere soddisfazione per il risultato conseguito – è l’impegno per tutelare le fragilità promuovendo, al tempo stesso, percorsi protetti di accompagnamento all’autonomia socio-residenziale e alla domiciliarità, prevenendo il ricovero in strutture e, per quanto riguarda in particolare bambini e ragazzi in difficoltà, assicurando il necessario supporto all’interno del nucleo familiare”.
“Un ringraziamento va a tutti gli uffici comunali coinvolti, in primis al personale dei Servizi Sociali, che con grande impegno e professionalità ha portato avanti questo complesso e prezioso lavoro di programmazione, i condotto congiuntamente al Distretto socio-sanitario Città di Piacenza con il coinvolgimento, per alcune delle iniziative messe in campo, dell’intero territorio provinciale, in rete anche con i Distretti di Levante e Ponente”.
I progetti
Tre dei nove progetti presentati – per un totale di 2.145.000 euro di contributi – riguardano proprio la realizzazione di attività che favoriscano l’autonomia sociale e abitativa degli adulti con disabilità, con utilizzo dei fondo per il recupero, la ristrutturazione e l’adeguamento, alle esigenze dei destinatari, di tre alloggi.
Sono invece incentrati sull’attenzione ai cittadini in condizioni o a rischio di grave marginalità altri due progetti, rivolti alle situazioni di povertà estrema. Per “Housing First”, imperniato anch’esso sulla residenzialità, le risorse ministeriali ammontano a 710 mila euro, con la prospettiva di poter aiutare 12 beneficiari. Si chiama invece “Stazioni di Posta” il progetto di una centrale multiservizi indirizzata alle persone senza fissa dimora: un’evoluzione delle strutture di accoglienza diurna di prima soglia, che consentirà di prestare assistenza a 300 utenti e ha ottenuto uno stanziamento di 1 milione e 90 mila euro.
Bambini e ragazzi in situazione di vulnerabilità socio-economica
Nell’alveo del sostegno a minori e famiglie si inserisce l’impegno a prevenire l’allontanamento di bambini e ragazzi in situazione di vulnerabilità socio-economica dal nucleo d’origine, con l’obiettivo di supportare i genitori e tutelare i figli evitando l’inserimento in strutture esterne all’ambito familiare. I fondi PNRR destinati a tale scopo sono pari a 211.500 euro, con la finalità di garantire sostegno a 30 beneficiari.
E’ di 210 mila euro, invece, l’ammontare delle risorse volte al rafforzamento dei servizi sociali, grazie a inziative di formazione, affiancamento di specialisti e prevenzione del fenomeno del “burn out” – esaurimento psicologico – tra gli operatori, con il coinvolgimento di 82 lavoratori del comparto.
Quest’ultimo progetto, in particolare, è stato realizzato in sinergia con i tre Distretti socio-sanitari del territorio, così come i due relativi alla fascia di popolazione più anziana: da una parte, le azioni tese a rafforzare l’autonomia dei cittadini non autosufficienti, che grazie al contributo di 2.460.000 euro potranno garantire assistenza a 34 persone; dall’altra, con un finanziamento di 330 mila euro, il rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per consentire la dimissione anticipata da strutture di ricovero e cura, con assistenza in ambito domestico, per un bacino d’utenza di 375 persone.
Si parte subito
Per tutti i progetti finanziati dal PNRR è prevista la decorrenza dal 1° giugno 2022, con implementazione sino al 2026: “Si tratta – spiega l’assessore Sgorbati – di percorsi a medio e lungo termine, con prospettive di investimenti considerevoli e tempi tecnici legati innanzittutto alla dotazione di infrastrutture, con il recupero e la riqualificazione degli immobili necessari”.
“Penso, in particolare, anche al pensionato-albergo nelle adiacenze della Cra Vittorio Emanuele, di proprietà della Asp Città di Piacenza, che potrà finalmente – conclude Sgorbati – essere oggetto di un piano di rigenerazione urbana che ne consenta il pieno utilizzo a beneficio della collettività”.
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