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Monza, riconosciute onorificenze cittadine a chi ha combattuto in prima linea il covid

Monza, 16 giugno 2020. Si terrà mercoledì 24 giugno alle ore 12.00 a Monza,
in Piazza Roma, la tradizionale cerimonia di consegna delle massime
benemerenze cittadine “Giovannino d’Oro” e Corona Ferrea che vantano
una tradizione ultra trentennale e vengono consegnate in occasione
dell’anniversario del Santo Patrono di Monza, San Giovanni.
Il prestigioso riconoscimento è annualmente conferito a cinque eccellenze
cittadine che si sono distinte nel mondo dell’impresa, della cultura, dell’arte,
del sociale, dello sport o in altri settori: uno il premio alla memoria, tre a
personalità in vita, mentre il premio Corona Ferrea è destinato a
un’associazione o a un’azienda cittadina.
“Quest’anno abbiamo scelto di premiare quanti hanno affrontato sul campo
l’emergenza sanitaria – spiega il Sindaco Dario Allevi – In un contesto
doloroso e delicato come quello che abbiamo vissuto insieme negli ultimi
mesi, la nostra città si è distinta per professionalità, umanità e solidarietà.
Sono convinto che le benemerenze di questa edizione rappresentano bene la
forza e il coraggio che una città solida come la nostra è capace di esprimere
in ogni circostanza. Virtù che, sono certo, ritroveremo protagoniste anche in
questa stagione di ripartenza”.
I premiati. Anche quest’anno, dopo la S. Messa solenne che si terrà alle 10.30
in Duomo, il Sindaco Dario Allevi, alla presenza delle autorità cittadine,
consegnerà le onorificenze a:
Oscar Ros (alla memoria) – Nato a Monza nel 1959 e cresciuto in città, ha
manifestato la propria inclinazione alla vicinanza al prossimo fin da giovane,
come educatore presso l’Oratorio San Carlo. Laureatosi in Medicina ha svolto
una breve esperienza presso il Servizio Tossicodipendenza di via Solferino, per
poi lavorare come medico presso la direzione dell’Ospedale di Vimercate.
Professionista stimato, si è dedicato con passione e dedizione al suo lavoro
anche durante l’emergenza COVID19. Mentre curava con grande
professionalità i pazienti ha contratto il virus che ha provocato la sua morte il
20 aprile 2020. Lascia la moglie e tre figli.
Aldo Fumagalli – imprenditore tenace, di visione e di grande cuore,
appartiene a una delle famiglie più conosciute della città che ha saputo
costruire, in tutti questi anni, un forte legame tra l’azienda di famiglia e la comunità locale.

Allo scoppio dell’epidemia è stato tra i primi ad offrire aiuti
concreti a quanti erano in prima linea sul fronte sanitario e non solo: sua
un’ingente donazione di dispositivi di protezione agli istituti di cura nei
momenti in cui erano di difficile reperimento. Sua la capacità di intercettare
la disponibilità sul mercato di ventilatori polmonari, che poi ha donato
all’ospedale San Gerardo. Lodevoli anche le iniziative di solidarietà sviluppate
alla Candy Arena, tra cui il progetto Tutti in rete con cui sono stati donati
oltre 300 tablet agli studenti delle scuole elementari, medie e superiori per la
didattica a distanza e il progetto Millerespiri per Monza. I suoi gesti generosi
sono stati davvero di aiuto all’intera comunità.
Mariella Cociani – Infermiera volontaria ispettrice della Croce Rossa –
Comitato di Monza – da oltre venti anni garantisce il suo operato in tutte le
situazioni di emergenza, protagonista di primo piano nei soccorsi anche nei
luoghi colpiti da calamità naturali, grazie alle competenze maturate in
numerosi campi di addestramento e di esercitazione. Durante l’emergenza
sanitaria Sorella Mariella si è impegnata senza sosta coordinando il
delicatissimo lavoro delle Crocerossine all’interno dei reparti COVID19 e
adoperandosi per mantenere in contatto i familiari con i pazienti ricoverati,
anche attraverso l’utilizzo di commoventi video e audio messaggi. Una storia
personale di solidarietà e di dedizione gratuita verso il prossimo.
Virginio Brivio – Nato a Monza e impegnato fin da piccolo nelle attività
educative della Parrocchia di San Giacomo e Donato è stato membro della San
Vincenzo di cui è diventato Presidente nel 2007. Impegnato nella Caritas
locale è stato impegnato nel Fondo Famiglia Lavoro ed ha contribuito, in
seguito, a fondare la Cooperativa Sociale 2000, dedicata al reinserimento
lavorativo e sociale dei detenuti attraverso la gestione di laboratori interni al
carcere di Monza. Durante l’epidemia, in particolare, si è prodigato per far
consegnare al laboratorio di via Sanquirico tutto il materiale necessario a
produrre dispositivi di protezione individuale che le persone detenute hanno
imparato ad autoprodurre, contribuendo così a rendere la vita all’interno del
carcere più sicura.
Il Premio Corona Ferrea sarà assegnato all’ASST Monza – Ospedale San
Gerardo. Punto di riferimento per le cure fin dall’inizio dell’epidemia, ha
assicurato soccorsi anche per i territori meno attrezzati, valorizzando
l’eccellenza degli operatori sanitari e le enormi potenzialità della struttura in
ogni momento, anche quando, durante il picco dell’epidemia, erano più di 600
i ricoverati Covid nel nosocomio cittadino. Della professionalità, della
dedizione dimostrata e dell’umanità di tutto il personale la città è fiera e
grata: ne sono prova le testimonianze pubbliche e private di affetto sincero
dimostrate fin da subito e che proseguono, senza sosta, tuttora.

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