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Mar Rosso, nave Usa colpita da un missile degli Houthi

Non ci sono feriti, solo danni limitati alla stiva

Mar Rosso, nave Usa colpita da un missile degli Houthi.

Un mercantile di proprietà degli Stati Uniti è stato colpito da un missile al largo delle coste dello Yemen. Si tratta della Eagle Gibraltar, una nave portarinfuse battente bandiera delle Isole Marshall. Secondo Ambrey, una compagnia britannica specializzata in rischi marittimi, è scoppiato un incendio a bordo del mercantile, ma la nave sarebbe ancora idonea alla navigazione.

L’attacco è stato confermato dal comando centrale statunitense, che punta il dito contro gli Houthi, il gruppo di ribelli sciiti dello Yemen che tiene in ostaggio le navi commerciali che transitano attraverso il Canale di Suez. Secondo le informazioni diffuse dal comando centrale statunitense, la nave non ha riportato feriti o danni significativi e sta proseguendo per la sua rotta.

«L’attacco ha preso di mira interessi statunitensi in risposta agli attacchi militari statunitensi contro le posizioni militari Houthi nello Yemen», ha detto Ambrey, aggiungendo che la nave è stata «valutata non affiliata a Israele». La nave è di proprietà di Eagle Bulk, una società con sede a Stamford, nel Connecticut, quotata alla Borsa di New York. Al momento la società non ha commentato la notizia.

Intanto gli Houthi sono tornati a minacciare l’Occidente in seguito ai missili di Usa e Gran Bretagna. «Diciamo agli americani che le vostre azioni contro lo Yemen saranno sconfitte e che vi affronteremo con tutta la nostra forza. Dopo questa aggressione, lo Yemen si trasformerà nel cimitero degli americani e questi lasceranno la regione umiliati», ha attaccato uno dei leader ribelli, Ali al-Qahoum, in un’intervista all’agenzia iraniana Irna.

Il premier britannico Rushi Sunak oggi si è rivolto così agli Houthi: «Devono riconoscere la condanna internazionale per ciò che stanno facendo e desistere. Il Regno Unito non esiterà ad agire ancora».

Si è svolta nel pomeriggio a Palazzo Chigi una riunione di coordinamento fra Presidenza del Consiglio, Ministero degli Affari Esteri e della Difesa per esaminare i principali elementi di crisi nell’area del Mediterraneo allargato, e in particolare la situazione di sicurezza per la navigazione nel Mar Rosso.

Il vicepremier e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, il Ministro della Difesa Guido Crosetto e il Sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano hanno confrontato le analisi delle rispettive amministrazioni e hanno concordato le linee guida da proporre nelle prossime riunioni internazionali, in particolare al Consiglio Affari Europei del prossimo 22 gennaio, quando verrà discussa la formazione di una forza navale europea dedicata alla protezione delle navi mercantili nell’area del Mar Rosso.

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