Legge di Bilancio: clima di grande collaborazione e determinazione nella maggioranza
È prevista per il prossimo Consiglio dei ministri l’approvazione della Legge di Bilancio, una manovra che, nel quadro della sostenibilità e della finanza, prevederà azioni sui redditi e le pensioni medio basse, sulla famiglia e sulla sanità.
Legge di Bilancio: clima di grande collaborazione e determinazione nella maggioranza
È prevista per il prossimo Consiglio dei ministri l’approvazione della Legge di Bilancio, una manovra che, nel quadro della sostenibilità e della finanza, prevederà azioni sui redditi e le pensioni medio basse, sulla famiglia e sulla sanità.
Si percepisce un clima di grande collaborazione e determinazione nella maggioranza al lavoro per la legge di Bilancio. Il Ministro dell’economia e delle finanze dell’Italia, Giancarlo Giorgetti, ha preparato una relazione sulla struttura della Legge, valutata per un eventuale approvazione nel prossimo Consiglio dei ministri. Il 16 ottobre verrà discusso anche il documento programmatico di bilancio, che deve essere inviato alla valutazione della Ue e il decreto fiscale, in via di definizione, insieme alla manovra.
Una manovra seria che, nel quadro della sostenibilità della finanza pubblica, concentrerà la sua attenzione su redditi e pensioni medio bassi, sulla famiglia e sulla sanità, in continuità con il lavoro portato avanti dal governo fin dalla precedente legge di Bilancio.
La manovra sarà costituita da tre provvedimenti: la Legge di Bilancio, il decreto attuativo della riforma fiscale ed un decreto-legge finalizzato ad anticipare gli aumenti delle pensioni.
La Legge di Bilancio dovrebbe entrare in vigore entro la fine del 2023 e non dovrebbe superare i 20-22 miliardi. Oltre il destinarsi dei fondi nel cuneo contributivo e fiscale, nella sanità, nelle pensioni, sono previsti anche alcuni provvedimenti come quello dedicato all’uscita anticipata attraverso Quota 103.
Nonostante il clima di collaborazione, parrebbe esserci una diffusa preoccupazione a Palazzo Chigi per i risultati che potrebbero ottenersi dalla Nadef. Le influenze esterne, legate ad esempio dall’aumento del petrolio, potrebbero essere determinanti per il risultato finale. La Premier Giorgia Meloni ha convocato un vertice di maggioranza per discutere dell’evolversi del contesto geopolitico attuale.
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