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Lampedusa: in visita Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni

Il presidente del Consiglio e il presidente della Commissione Europea giungono sul posto

Lampedusa: in visita Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni

Il presidente del Consiglio e il presidente della Commissione Europea giungono sul posto
Sono giunte a Lampedusa la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Come al solito ci metto la faccia sulle cose”, ha dichiarato la premier rivolgendosi ai cittadini di Lampedusa, rassicurandoli che il governo italiano ce la sta mettendo tutta. Il Presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani e il Prefetto di Agrigento, Filippo Romano, hanno accolto Meloni a Von Der Leyen, insieme al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ed il Commissario europeo degli Affari Interni Ylva Johansson.

La presenza a Lampedusa della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e della premier Giorgia Meloni a Lampedusa, potrebbe servire “a mettere in campo una risposta coordinata tra gli Stati membri dell’Unione europea basata sui diritti umani”, ritengono le ONG, dichiarando “La visita di von der Leyen e Meloni segni una svolta”.

Secondo Save the Children ancora una volta sono le persone più vulnerabili, soprattutto i minori che arrivano non accompagnati, inclusi bambini molto piccoli, le persone sopravvissute alla violenza di genere e le vittime di tortura e trattamenti inumani e degradanti, a pagare il prezzo di anni di mancanza di politiche coordinate tra gli Stati membri dell’Unione europea”.
“devono cooperare e coordinarsi per soccorrere le persone in difficoltà nel Mediterraneo, a partire dalla messa in campo di un sistema europeo strutturato di ricerca e soccorso in mare. Ciò che è accaduto nei scorsi giorni a Lampedusa, dove a causa della situazione di eccezionale sovraffollamento le autorità hanno avuto difficoltà persino a fornire adeguatamente cibo e acqua alle persone appena arrivate, e di conseguenza queste ultime non hanno potuto godere dei loro diritti fondamentali, richiama l’Europa a una responsabilità condivisa”, dichiarano le ONG parlando in riferimento al ruolo dell’Europa nei confronti della situazione.

 

 

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