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La visita di La Russa in Israele: «Mai più un odio così bestiale e inumano»

Amir Ohana: «Inizio di una nuova era nei rapporti tra i due Paesi»

La visita di La Russa in Israele: «Mai più un odio così bestiale e inumano».

Nella giornata di ieri -6 marzo 2023- la quinta visita di La Russa in Israele. La prima risale a ventitré anni fa e l’ultima nel 2009, quando ricopriva la carica di Ministro della Difesa del Governo Berlusconi.
Questa volta, osserva il Presidente del Senato, la visita cade in un anno che prevede due ricorrenze importanti: il 75mo anniversario della fondazione dello Stato di Israele e i 75 anni della nascita del Parlamento Repubblicano Italiano.
«L’Italia, in tutti i suoi governi, ha sempre difeso l’esistenza di Israele e ha voluto che potesse manifestare la propria libertà e indipendenza: e oggi con maggiore forza diciamo che siamo contro ogni forma di terrorismo che attenti quei valori perché vogliamo che siano i trattati a risolvere le questioni ancora aperte, nel rispetto di tutti, ma nel fermo convincimento che Israele debba essere tutelato nei suoi diritti» – ha detto la seconda carica dello Stato a conclusione della visita alla Knesset ,il Parlamento.
Parole che il presidente del parlamento Amir Ohana ha commentato parlando di “inizio di una nuova era nei rapporti tra i due paesi”
Accolto con un applauso dai parlamentari della Knesset, parla faccia a faccia con il Premier Benjamin Netanyahu. Si è inginocchiato simbolicamente, in quel luogo di “dolore , ricordo e monito” che il Yad Vashem, la fondazione che raccoglie la memoria dei sei milioni di ebrei vittime dell’Olocausto «Mai più un odio così bestiale e inumano».
Con il capo coperto dalla kippah, ha infilato un bigliettino tra le fessure delle pietre e al termine della preghiera ha aggiunto: «unire la vicinanza ad Israele all’affetto per la comunità ebraica è quello che mi è piaciuto di più. E la risposta che ho dai miei amici italiani e non italiani della comunità ebraica è quello che mi inorgoglisce. Poi devo divere che oggi non mi aspettavo un affetto per l’Italia, non per me, così manifesto nel Parlamento quando si sono alzati tutti ad applaudire sia da un lato che dall’altro dell’emiciclo, testimonianza che il nostro Paese qui non solo è amato ma ha un ruolo da svolgere per difendere tutti i diritti, i buoni diritti di Israele, a partire dalla sua esistenza, dalla sua indipendenza, dalla sua libertà di esistere».

 

La visita di La Russa in Israele, «Mai più un odio così bestiale e inumano».

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