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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Forlì per l’inaugurazione dell’anno scolastico

"La scuola deve correre per stare al loro passo e può farlo soltanto rendendo i giovani protagonisti, rafforzando il dialogo tra insegnanti e famiglie e con la realtà sociale in cui è inserita. Dobbiamo credere nei giovani. Puntare su di loro. Aiutarli nella crescita. Perché la scuola siete voi, care ragazze e cari ragazzi. La scuola è il vostro cammino di libertà. Buona strada", dice il presidente concludendo il discorso dedicato ai giovani ed alle istituzioni scolastiche.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Forlì per l’inaugurazione dell’anno scolastico

“La scuola deve correre per stare al loro passo e può farlo soltanto rendendo i giovani protagonisti, rafforzando il dialogo tra insegnanti e famiglie e con la realtà sociale in cui è inserita. Dobbiamo credere nei giovani. Puntare su di loro. Aiutarli nella crescita. Perché la scuola siete voi, care ragazze e cari ragazzi. La scuola è il vostro cammino di libertà. Buona strada”, dice il presidente concludendo il discorso dedicato ai giovani ed alle istituzioni scolastiche.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto visita al prato dell’Istituto tecnico ‘Saffi-Alberti’ di Forlì per l’inaugurazione dell’anno scolastico, durante la XXIII edizione di ‘Tutti a Scuola’. Presente anche il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

“La riapertura della scuola da sempre costituisce un’opportunità, una forte ragione di impegno comune, un motivo di speranza. La scuola scandisce l’anno non soltanto dei giovani, ma anche delle famiglie, delle comunità, delle città e dei paesi. E’ il percorso verso il nostro futuro”, ha dichiarato il presidente nel corso della visita.
“L’anno scolastico si apre in queste terre con regolarità, nonostante i danni subiti dalle strutture. E’ segno, forte e concreto, di tenacia e di resistenza. L’apertura qui, oggi, rappresenta, un messaggio di inalterata vicinanza alla gente di Romagna. Nei giorni successivi all’alluvione, tanti volontari provenienti da tutta Italia hanno impugnato pale, scope e secchi. Il loro contributo è stato prezioso nella lotta contro il fango e nel manifestare cultura della solidarietà”, ha proseguito Mattarella in un discorso dedicato all’inaugurazione dell’anno.

Ponendo l’attenzione sulla questione migratoria ha aggiunto “Va considerato con attenzione che le nostre classi sono frequentate da circa 800 mila studenti, migranti o figli di migranti stranieri. Un decimo degli iscritti nei nostri istituti. Si tratta di un impegno educativo imponente. Studiano da italiani, apprendono la nostra cultura e i nostri valori, e possono costituire un grande potenziale per il Paese. Dal loro positivo inserimento può dipendere parte importante del futuro dell’Italia”.

Le sue parole hanno richiamato anche il problema del disagio giovanile: “E’ necessaria un’azione di ampio respiro e a diversi livelli. Con politiche volte a investire sui giovani e sul futuro, con interventi strutturali per colmare i divari tra i territori, con strategie per ampliare le opportunità e i percorsi di integrazione e solidarietà, con la repressione dei reati, in particolare dell’attività delle organizzazioni criminali che cercano di imporsi come alternativa alla vita civile, alla legalità, alle stesse istituzioni democratiche”, ha dichiarato in merito il presidente della Repubblica. “La scuola è la prima e la più importante risposta al degrado. E’ la buona scuola lo strumento più efficace e prezioso di cui la Repubblica dispone per creare e diffondere tra giovani generazioni una cultura della legalità, della convivenza, del rispetto”, ha sottolineato Mattarella valorizzando il ruolo dell’istituzione scolastica a seguito degli ultimi fenomeni sociali.

Mattarella: Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Forlì per l'inaugurazione dell'anno scolastico
SERGIO MATTARELLA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

 

 

 

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