Grosseto, ex casa dello studente diventerà un condominio solidale
Definito il progetto di co-progettazione
Grosseto, con il passaggio in Giunta è stato dato il via libera ad un ulteriore step di completamento del condominio solidale che sorgerà al posto dell’ex casa dello studente.
È stato infatti approvato il progetto esecutivo che prevede lavori per circa 145mila euro che andranno a riqualificare l’area esterna all’edificio. Si andrà quindi ad intervenire sui marciapiedi, parcheggi, l’illuminazione e, in generale, sul piazzale che circonda la struttura.
Oltre ai lavori di riqualificazione è stato definito il progetto per la realizzazione del residence solidale con un costo di circa 300mila euro per tre anni, individuando quattro associazioni che andranno a gestire complessivamente la struttura secondo le linee guida individuate a febbraio, insieme alla comunità per minori posta all’ultimo piano dello stabile che sarà gestita dal Coeso.
L’ex casa dello studente diventerà una struttura abitativa innovativa per anziani autosufficienti e coppie dove, oltre ad uno spazio assegnato in locazione, a titolo personale, si possa usufruire di spazi comuni e condivisi dove realizzare attività di animazione collettiva dedicate, ad esempio, al benessere fisico, ad attività ricreativo-culturale e attività educative.
Il piano terra sarà utilizzabile come spazio di accoglienza, deposito e archivio, mentre al primo, secondo e terzo piano saranno disposti alloggi, sale ricreative e stanze per i servizi. Uno di questi alloggi sarà destinato al progetto “care leavers”.
“Con la creazione del residence solidale nell’ex Casa dello studente vogliamo sperimentare un modello di convivenza abitativa veramente inedito – afferma il sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. Per le peculiarità e gli obiettivi che vengono prefissati abbiamo chiuso in tempi rapidi la co-progettazione dell’immobile così da poter presentare la candidatura per il bando ordinario previsto dalla Cassa di risparmio di Firenze nel settore del sociale e del volontariato, richiedendo un contributo di 76mila euro, da destinare alla gestione del condominio. Riteniamo che sia un progetto sicuramente valido che può rappresentare una grande risorsa per tutta la città, nonché un esempio virtuoso per tutto il territorio.”
“Grazie al lavoro di riqualificazione di un immobile altrimenti destinato al degrado, vogliamo affrontare con un approccio innovativo il disagio abitativo per instaurare rapporti costruttivi di prossimità e vicinato – affermano l’assessore ai Lavori pubblici, Riccardo Ginanneschi e l’assessore al Sociale, Sara Minozzi -. Lo scopo è quello di promuovere un’integrazione duratura non solo tra i condomini, ma anche con tutto il quartiere e l’ambiente circostante, coinvolgendo e facendo affidamento a realtà che si occupano di sociale con tanta esperienza e lavoro sul territorio.”
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