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Gaza, Hamas: «Spari sulla folla in attesa degli aiuti, 20 morti»

Tajani da Herzog: «Sostegno ma serve soluzione a 2 Stati»

Gaza, Hamas: «Spari sulla folla in attesa degli aiuti, 20 morti».

Il portavoce del ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha denunciato un attacco contro persone che facevano la coda per ricevere aiuti umanitari a Gaza. «L’occupazione israeliana ha commesso un nuovo massacro contro migliaia di bocche affamate che aspettavano aiuti», ha detto Ashraf al-Qudra in una dichiarazione su Telegram, come riporta Al Jazeera. L’attacco è avvenuto alla rotonda del Kuwait a Gaza City, uccidendo almeno 20 persone e ferendone altre 150.

Un palestinese è stato ucciso nella zona di Jenin (Cisgiordania), nel corso di un’operazione dell’esercito israeliano. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. Fonti locali precisano che si tratta di Wissam al-Hashan, un palestinese che in passato aveva scontato un periodo di reclusione in Israele.

Gli Stati Uniti, intanto, si sono detti «seriamente preoccupati per le notizie di attacchi che hanno colpito una struttura dell’Agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi (l’Unrwa)». Lo ha affermato la portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Adrienne Watson. «Gli Stati Uniti sostengono fermamente il diritto di Israele a difendersi, in conformità con il diritto internazionale umanitario, contro i terroristi di Hamas che si nascondono tra la popolazione civile e vogliono annientare lo Stato di Israele – ha detto -. Ma Israele mantiene la responsabilità di proteggere i civili, compreso il personale e i siti umanitari».

Intanto il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha incontrato questa mattina a Gerusalemme il presidente israeliano Isaac Herzog. «Sosteniamo con forza le azioni del governo israeliano contro le organizzazioni terroristiche e parallelamente vogliamo affrontare con i nostri amici israeliani la preparazione per un ritorno al confronto politico e diplomatico», ha detto il vicepremier italiano. Per Tajani, però, bisogna avviare «un percorso politico che inevitabilmente dovrà portare» alla formula della Soluzione a 2 Stati. Nelle prossime ore, in programma anche un colloquio con Netanyahu e a Ramallah, in Cisgiordania, un incontro con il presidente palestinese Abu Mazen.

Ma il conflitto in Medio Oriente non sembra fermarsi. Quattro bambini sono rimasti uccisi in un bombardamento effettuato da aerei da guerra israeliani sul campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza. Tutto questo mentre il ministro israeliano Amichai Eliyahu è tornato ad affermare di ritenere un’opzione quella di «sganciare un’arma nucleare sulla Striscia».

gaza

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