“Fiaccolata per Giulia” a Vicenza, il sindaco Possamai: «In questa piazza piena c’è un seme di speranza».
Con una partecipatissima fiaccolata che da Campo Marzo ha raggiunto e riempito piazza dei Signori, questa sera la città di Vicenza ha detto un “basta” corale ai femminicidi dopo l’atroce vicenda di Giulia Cecchettin.
Il lungo corteo, a cui hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni, tra cui numerosi sindaci della Provincia, i consiglieri comunali che ieri hanno sottoscritto un documento bipartisan di condanna, il mondo dell’associazionismo e migliaia di cittadini di ogni età, si è snodato fin davanti alla Loggia del Capitaniato, dove ha preso brevemente la parola il sindaco Giacomo Possamai, preceduto da Maria Zatti, presidente di Donna chiama Donna, associazione che gestisce il Ceav, Centro comunale antiviolenza, Gianluca De Giorgio, figlio di una donna vittima di femminicidio che ha letto le parole della sorella di Giulia, il presidente della Provincia Andrea Nardin e l’assessore regionale Manuela Lanzarin.
«In una serata difficile e carica di dolore – ha detto il sindaco Possamai – in questa piazza piena come non la vedevo da tanti anni c’è un seme di speranza. Qui c’è la voglia e la forza di reagire. Anche perché questa volta a manifestare a fianco delle donne ci sono tanti uomini – questo è un problema degli uomini e va detto – e tantissimi giovani. Tutti insieme stavolta ci possiamo prendere l’impegno di dire basta».
Per tutta la notte all’interno della loggia rimarrà esposta la poltroncina del consiglio comunale che, tappezzata in pelle rossa, d’ora in avanti resterà tra i banchi della Sala Bernarda, a ricordare la necessità di un impegno collettivo per contrastare ogni forma di violenza e per sostenere chi ne è vittima.
La fiaccolata è stata organizzata dal Comune di Vicenza insieme a Donna Chiama Donna e all’Associazione Italiana Donne Medico. Numerose altre occasioni di riflessione si susseguiranno fin dai prossimi giorni nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune in collaborazione con la Consulta comunale per le politiche di genere per la Giornata internazionale contro la violenza di genere che ricorre sabato 25 novembre.
Riproduzione riservata © Copyright La Milano