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Ettore Rosato dice addio ad Italia Viva: “Non è così che si fa il centro”

Il deputato, braccio destro di Matteo Renzi, lascia Italia Viva. Ettore Rosato conferma la sua decisione, spigando i motivi politici, smentendo una sua possibile iscrizione ad Azione.

Ettore Rosato dice addio ad Italia Viva: “Non è così che si fa il centro”

Il deputato, braccio destro di Matteo Renzi, lascia Italia Viva. Ettore Rosato conferma la sua decisione, spigando i motivi politici, smentendo una sua possibile iscrizione ad Azione.

È arrivata la conferma: Ettore Rosato si ritira dal “centro” di Matteo Renzi, lasciando Italia Viva.
Ettore Rosato, è da sempre il braccio destro di Matteo Renzi, dopo un periodo di incertezza, arriva la sua conferma tramite intervista, smentendo la notizia di un allontanamento forzato da parte di Matteo Renzi.
“Ho assistito ad una conferenza stampa in cui da solo ha lanciato il Centro. Il contrario di quello che si dovrebbe fare se si vuole costruire uno spazio ampio e partecipato. E poi stare al Centro non è bacchettare tutti a destra e a sinistra continuamente, ma provare a cucire e a trovare soluzioni di mediazione. È la cultura dei cattolici popolari che lo insegna”, afferma il deputato E. Rosato.

“Vado via per motivi politici, non personali. Lo sa bene anche Matteo: ci siamo parlati, ci siamo abbracciati, ma la distanza in questi mesi si era sempre più ampliata. Quando non ci si capisce più è inutile proseguire” spiega Rosato. “La sera prima dell’ultimo incontro gli ho chiesto di non mandare una delegazione di otto di noi a discutere con Azione, ma di assumersi lui la responsabilità di trovare un’intesa con Calalenda. Non ha voluto e per me è un grave erroe”, approfondisce il deputato riferendosi alle incompatibilità politiche che hanno portato alla sua decisione di abbandonare Italia Viva. In merito ad una sua eventuale iscrizione al partito di Calenda, smentisce la possibilità dichiarando “Non mi iscrivo ad Azione. Naturalmente mi confronterò con Calenda e con Bonetti. In Azione ci sono tante persone con cui ho ottimi rapporti”. Ad abbandonare il partito, il deputato era stato preceduto dall’ex ministro Elena Bonetti.

 

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