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Cutro, un anno dopo la strage di migranti. Schlein rende omaggio alle vittime

Ancora in corso un'inchiesta della magistratura

Cutro, un anno dopo la strage di migranti. Schlein rende omaggio alle vittime.

La notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023 un caicco partito dalla Turchia, con a bordo 180 persone, si spezza in due, arenandosi tra la violenza delle onde contro una secca a pochi metri dal litorale di Steccato di Cutro, nel Crotonese. I numeri sono quelli di una strage: 94 vittime, di cui 34 sono bambini.

«Quello che accadde a centro metri dalla spiaggia di Steccato di Cutro all’alba del 26 febbraio 2023 si poteva evitare. E, per questo, vogliamo denunciare lo Stato italiano», dicono ora i sopravvissuti al naufragio.

Al grido di «giustizia e verità» e «basta morti in mare», a Crotone si è tenuto il corteo organizzato dalla Rete 26 febbraio in ricordo della tragedia.

Tra i manifestanti anche la segretaria del Pd, Elly Schlein. «Da un anno facciamo la stessa domanda: come è stato possibile che non siano uscite le motovedette della Guardia costiera per dare soccorso ad un’imbarcazione che si sapeva da ore che era in difficoltà?», ha detto Schlein durante la manifestazione.

Oggi è stato inaugurato dal Comune di Crotone il “Giardino di Alì”,  che si trova all’ingresso della città ed è lungo 250 metri e largo 9. «Sono stati giorni durissimi quelli del 26 febbraio dell’anno scorso – ha detto il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce –  ma i calabresi, i crotonesi hanno dato prova di una solidarietà e di una umanità straordinaria. Il giardino è bellissimo, abbiamo voluto dedicarlo ad Alì, un bambino che era rimasto uno dei pochi senza nome ma era solo identificato con la sigla KR16M0».

Cutro, un anno dopo la strage di migranti. Schlein rende omaggio alle vittime

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