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Cremona, 25 aprile 76° anniversario della Liberazione: il programma delle celebrazioni

Cremona, la città si accinge a celebrare il 25 Aprile. Domenica ricorre infatti il 76° anniversario della Liberazione. A causa delle misure restrittive legate all’emergenza sanitaria, la celebrazione si svolgerà tenendo conto di quanto previsto dalla normativa vigente, evitando assembramenti e nel rispetto delle distanze di sicurezza.
Per questo il Comune di Cremona, in accordo con la Prefettura e con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, l’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani di Cremona, l’Associazione Nazionale Divisione Acqui – Sezione di Cremona, ha previsto di celebrare la ricorrenza in modo conforme alle disposizioni in vigore, predisponendo il programma come di seguito riportato.
Alle 10,30, al Civico Cimitero, il Prefetto Vito Danilo Gagliardi, il Sindaco Gianluca Galimberti, il Presidente del Consiglio Comunale Paolo Carletti, e una rappresentanza delle Associazioni partigiane, presente il Gonfalone del Comune, sosteranno dapprima davanti alla Cappella dei Partigiani Caduti, dove è posta una corona d’alloro. Si recheranno poi, per un momento di raccoglimento, all’altare della Madonnina del Grappa per rendere così omaggio a quanti hanno dato la propria vita per la difesa della libertà. Sarà presente don Achille Bolli che impartirà la benedizione.
Alle 11.15, il Prefetto Vito Danilo Gagliardi, il Sindaco Gianluca Galimberti, il Presidente del Consiglio Comunale Paolo Carletti, l’Assessore con delega ai Percorsi sulla Costituzione e Liberazione Rodolfo Bona, e una rappresentanza delle Associazioni partigiane, si ritroveranno per un momento di raccoglimento dapprima davanti alla lapide dei Caduti per la Libertà e poi davanti alla lapide dedicata alle Donne cremonesi della Resistenza, poste sotto i portici del Comune e ornate di corone d’alloro. Anche in questo caso sarà presente il Gonfalone del Comune.
Il Palazzo Comunale sarà imbandierato con il Tricolore e, per l’occasione, sarà esposto il quadro, realizzato nel 2019 dall’artista Graziano Bertoldi, per ricordare la figura di Marrio Coppetti.
Durante la sobria cerimonia una ventina di cittadini, posizionati a semicerchio in piazza del Comune e distanziati tra loro da un nastro tricolore che li unirà simbolicamente, assisteranno al momento solenne di onore ai caduti. Dopo l’esecuzione dell’Inno nazionale, seguirà il saluto del Sindaco er la cerimonia si concluderà sulle note della canzone Bella Ciao.
Per la Festa della Liberazione corone di alloro verranno poste, come ogni anno, in varie zone della città: in via Ghinaglia (torrione dell’ex castello di S. Croce), al tempietto del Cristo Risorto, posto a fianco della chiesa di San Luca, in via Manini, tra via della Colomba e via Ettore Sacchi sotto la lapide che ricorda Giuseppe Robolotti.
Infine, il 27 aprile, al Centro Anziani di Bagnara sarà collocata una corona d’alloro alla lapide che ricorda l’eccidio di quattro vigili del fuoco e di due civili compiuto 76 anni fa da un contingente delle truppe tedesche di occupazione in ritirata nelle vicinanze dell’ex scuola.
Come avvenuto lo scorso anno, non si terrà la cerimonia per la consegna delle borse di studio destinate a premiare ragazze e ragazzi che si sono distinti nel loro percorso scolastico, cerimonia che solitamente conclude le celebrazioni istituzionali per la Festa della Liberazione. Si procederà comunque al regolare versamento dell’ammontare dei premi e lo stesso avverrà anche per la borsa di studio intitolata al prof. Giuseppe Ceraso, conferita anch’essa il 25 aprile, oltre alla pubblicazione dei nomi dei vincitori che prima verranno informati dal Settore Politiche Educative.
Per evitare assembramenti, la cerimonia al Civico Cimitero e quella in piazza del Comune e in Cortile Federico II non saranno pubbliche e saranno contenute nei tempi e nelle modalità.
L’auspico è che i cittadini cremonesi, anche se distanti fisicamente, siano comunque uniti nei valori e negli ideali connessi a questa importante ricorrenza che segna un momento cruciale della storia d’Italia ed è legata alla Resistenza, ai valori di libertà, uguaglianza ed alla lotta per la dignità ed i diritti dell’uomo, per la liberazione dal nazifascismo.

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