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Conti pubblici, Bruxelles apre procedura di infrazione contro l’Italia

La Commissione Ue ha valutato che l'Italia si trova in una situazione di “squilibrio”

Conti pubblici, Bruxelles apre procedura di infrazione contro l’Italia.

La Commissione europea apre una procedura per deficit eccessivo nei confronti di Italia, Francia e altri cinque Paesi: Belgio, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia. L’esecutivo comunitario, inoltre, ha valutato che la Romania non ha assunto azioni efficaci per la correzione del deficit chiesta dal Consiglio.

Nella valutazione sugli squilibri macroeconomici per dodici Stati Ue, già nel meccanismo di allerta 2024, la Commissione Ue ha valutato che l’Italia si trova ora in una situazione di “squilibrio”, migliorando il giudizio dallo “squilibrio macroeconomico eccessivo” dello scorso anno. Nella stessa situazione dell’Italia anche la Grecia. Non sono più in squilibrio, invece, Francia e Portogallo. La Slovacchia entra invece tra i Paesi in squilibrio, dove si confermano Germania, Cipro, Ungheria, Paesi Bassi e Svezia. Solo la Romania ha uno squilibrio eccessivo. Questo monitoraggio è uno degli strumenti di sorveglianza per il coordinamento delle politiche economiche.

In Italia, afferma la Commissione, “permangono vulnerabilità legate all’elevato debito pubblico e alla debole crescita della produttività in un contesto di fragilità del mercato del lavoro e alcune debolezze residue nel settore finanziario, che hanno rilevanza transfrontaliera”. Il rapporto debito pubblico/Pil, ”notevolmente diminuito” dal picco del Covid, “è ancora elevato, pari a oltre il 137% del Pil nel 2023, e si prevede che la tendenza al ribasso si invertirà quest’anno e il prossimo. Questa inversione è attribuita ad un ampio aggiustamento stock-flussi che aumenta il debito, a disavanzi pubblici ancora consistenti, anche se in diminuzione, nonché a una minore crescita del Pil nominale”.

In Italia inoltre, secondo la Commissione Ue, “la crescita della produttività è stata nel complesso e in media positiva ma limitata, il che conferma la necessità di riforme e investimenti per superare le carenze strutturali e promuovere condizioni favorevoli alla crescita della produttività”. Lo afferma la Commissione europea nell’ambito del pacchetto di primavera del semestre europeo.

«Per l’Italia la partita si gioca su due fronti, da una parte politiche di bilancio prudenti, indispensabili» con questo debito e deficit, «dall’altro continuare con gli investimenti pubblici», ha dichiarato il commissario all’economia Ue Paolo Gentiloni in un videomessaggio, spiegando che le nuove regole Ue «aiuteranno a realizzare un migliore equilibrio tra questi obiettivi e per Italia sono migliorative rispetto a quelle esistenti».

«Non dobbiamo confondere la cautela nella spesa con l’austerità – ha spiegato ancora GentiloniLa cautela nella spesa è necessaria nei paesi ad alto debito e deficit molto alto. L’Italia ha un deficit sopra il 7% e un debito sopra 135% e quindi la cautela è d’obbligo e mi pare che il governo italiano sia consapevole».

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