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Consiglio dei Ministri: disposizioni urgenti a sostegno di famiglie e imprese per l’acquisto di energia e gas naturale

Proroga del bonus sociale elettrico, riduzione dell'aliquota IVA e azzeramento degli oneri di sistema relativi al gas naturale

Consiglio dei Ministri: disposizioni urgenti a sostegno di famiglie e imprese per l’acquisto di energia e gas naturale

Il Consiglio dei ministri si è riunito martedì 27 giugno 2023, alle ore 18.30, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di termini legislativi.
Il testo, al fine di contrastare l’incremento dei prezzi nel settore dell’energia elettrica e del gas naturale, prevede la proroga, anche per il terzo trimestre del 2023, delle seguenti misure: bonus sociale elettrico e gas (per i clienti con ISEE fino a 15.000 euro o fino a 30.000 euro per le famiglie con più di quattro figli); riduzione dell’aliquota IVA al 5% per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali; azzeramento degli oneri di sistema relativi al gas naturale.
Inoltre, nelle more dell’adozione dei previsti provvedimenti attuativi, si prevede il differimento, al 30 settembre 2023, del termine per il versamento dell’imposta sostitutiva relativa agli utili e alle riserve di utili distribuite da società estere a soci fiscalmente residenti in Italia, per i soggetti per i quali il termine viene a scadere tra il 30 giugno 2023 e il 31 agosto 2023.

Inoltre, su proposta di Giorgia Meloni e il Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha approvato un decreto-legge e un disegno di legge in materia di ricostruzione post-calamità.
Il decreto disciplina il coordinamento delle procedure e delle attività di ricostruzione sul territorio delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche, interessato dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Il testo istituisce il Fondo per la ricostruzione e prevede la nomina di un Commissario straordinario, dotato di un’apposita struttura di supporto, il quale, in stretto raccordo con il Capo del Dipartimento della Protezione civile e con il Capo del Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei ministri.
La Cabina di coordinamento per la ricostruzione è composta dal Commissario straordinario alla ricostruzione che la presiede, dal Capo del Dipartimento Casa Italia e dal Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, dai presidenti delle regioni interessate e dal sindaco metropolitano, da un rappresentante delle province interessate designato dall’Unione province d’Italia e da un rappresentante dei comuni interessati designato dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani.

La Cabina coadiuva il Commissario:
• nella progressiva integrazione tra le misure di ricostruzione;
• nel monitoraggio dell’avanzamento dei processi;
• nella definizione dei criteri da osservare per l’adozione delle misure necessarie per favorire e regolare il proseguimento dell’esercizio delle funzioni commissariali in via ordinaria.
Il decreto definisce i criteri e le procedure per l’individuazione delle opere da ricostruire e per l’erogazione dei relativi contributi, sia per quanto riguarda l’ambito pubblico sia per quello privato.
Il Governo preannuncia che, a seguito dell’entrata in vigore del decreto-legge, nominerà quale Commissario straordinario alla ricostruzione il generale Francesco Paolo Figliuolo.

Il disegno di legge definisce, in un quadro unitario, le procedure e le misure da adottare nei processi di ricostruzione successivi ad eventi calamitosi.
La nuova disciplina prevede, tra l’altro, che, al termine dello stato di emergenza, possa essere deliberato dal Consiglio dei ministri lo “stato di ricostruzione”, previa intesa con i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome interessate.

In merito alla ricostruzione, si distinguono gli ambiti in: interventi su centri storici e nuclei urbani e rurali, da pianificarsi da parte dei Comuni; contributi per la ricostruzione e riparazione privata (su immobili e mobili), per i quali è definita la relativa procedura di concessione; interventi per ricostruzione e riparazione di edifici pubblici (da definirsi con atti del Commissario), per i quali sono definiti i soggetti attuatori, i quali si avvalgono anche di una centrale unica di committenza.

Per quanto riguarda gli interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada, il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, ha approvato, in esame preliminare, un disegno di legge che introduce interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
L’obiettivo delle norme è di migliorare la sicurezza stradale, rispettando, da un lato, le esigenze di mobilità dei cittadini, dall’altro, salvaguardando la vita umana e l’ambiente, assicurando al contempo un sistema sanzionatorio equo ed efficace.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha avviato l’esame di un decreto legislativo relativo alla semplificazione dei controlli sulle attività economiche in attuazione della delega al Governo di cui all’articolo 27, comma 1, della legge 5 agosto 2022, n. 118 (legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021).

Il testo definisce le finalità e i principi delle nuove norme e individua gli strumenti operativi del ciclo dei controlli, distinguendo quelli applicabili alla programmazione da quelli dedicati al momento dell’esecuzione.

Tra i principi basilari a cui devono soggiacere tutti i controlli, sono individuati: il principio di coordinamento e trasparenza; la valutazione del rischio secondo linee guida definite dai Ministeri di settore per gli ambiti di controllo di rispettiva competenza; la fiducia e la proporzionalità.

Riguardo agli strumenti operativi, si individua in concreto la modalità di programmazione delle attività di controllo e si dispone che i controlli possano essere effettuati anche su segnalazione di terzi qualora siano evidenziate situazioni di rischio.

Si ammette l’utilizzo per i controlli di specifiche soluzioni tecnologiche, tra le quali l’intelligenza artificiale, purché siano progettate, sviluppate e applicate in coerenza al principio di proporzionalità al rischio.

In merito al coordinamento, a livello territoriale, delle attività di programmazione e svolgimento dei controlli, si prevede che le amministrazioni debbano garantire la riduzione dei costi, evitare duplicazioni e sovrapposizioni e recare il minore intralcio possibile al normale esercizio delle attività dell’impresa. A tal fine, le amministrazioni sono tenute a garantire l’accesso ai dati e lo scambio delle informazioni anche attraverso l’interoperabilità dei sistemi informativi secondo le previsioni e le modalità del Codice dell’amministrazione digitale. Inoltre, i funzionari che svolgeranno il controllo dovranno avere un approccio collaborativo indicando, laddove rilevassero delle inadempienze agli obblighi e agli adempimenti previsti, il modo corretto di adempiere. Gli esiti dei controlli dovranno confluire nel fascicolo informatico d’impresa.

Si introduce un sistema di premialità per le imprese che a seguito del primo controllo risultino in conformità agli obblighi e adempimenti previsti. Il premio previsto è l’esonero da altri controlli per i successivi sei mesi. Si fa comunque salva la possibilità di controllo in presenza di situazioni ad alto rischio per la tutela della salute pubblica o dell’ambiente o in materia di sicurezza sul luogo di lavoro. Si disciplina anche il diritto delle imprese di essere sottoposte a controlli al fine di beneficiare dell’esonero o di una riduzione dell’eventuale sanzione prevista e si introduce l’errore “scusabile” quando, a seguito del controllo, viene rilevata la violazione in buona fede di obblighi e adempimenti meramente formali, che non ha arrecato alcun pregiudizio all’interesse pubblico tutelato.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha approvato, in esame definitivo, il disegno di legge relativo all’abrogazione di norme prerepubblicane relative al periodo 1871-1890 e ulteriori abrogazioni di norme relative al periodo 1861-1870.

Il testo prevede il taglio di 6.479 regi decreti e porta il numero totale delle norme in abrogazione a oltre 9mila.

Sempre su proposta del Presidente Giorgia Meloni, visto il parere espresso all’unanimità dal Consiglio superiore della Banca d’Italia il 26 giugno 2023, ha deliberato la nomina del dottor Fabio Panetta a Governatore dell’Istituto, con decorrenza a partire dal 1° novembre 2023.
Il provvedimento di nomina sarà quindi adottato con decreto del Presidente della Repubblica.

Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha svolto una informativa sullo stato di avanzamento delle attività e dei lavori per il Giubileo della Chiesa cattolica del 2025. In merito, si veda il documento allegato sul sito della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Rende (Cosenza), e l’affidamento della gestione del Comune, per la durata di diciotto mesi, a una Commissione straordinaria, ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; la proroga, per la durata di sei mesi, dello scioglimento del Consiglio comunale di Castellammare di Stabia (Napoli) e dell’affidamento della gestione del Comune alla Commissione straordinaria già nominata, ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Il Consiglio dei ministri, ha deliberato:
– la promozione a Presidente di sezione della Corte dei conti dei consiglieri Paolo Novelli e Romeo Ermenegildo Palma, a decorrere dal 21 dicembre 2021, a seguito della delibera n. 133 del 12 maggio 2023 del Consiglio di presidenza della medesima Corte;
– la nomina governativa a Consigliere della Corte del Generale di corpo d’armata dell’Esercito, Luigi Francesco De Leverano;
-il conferimento delle funzioni di Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco all’ingegnere Carlo Dall’Oppio, a decorrere dal 1° luglio 2023, da parte del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi che afferma: “Complimenti e auguri di buon lavoro all’ing. Carlo Dall’Oppio per la nomina a Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Grazie alla riconosciuta competenza, alla elevata professionalità e alla lunga esperienza, maturata nel corso di numerosi e delicati incarichi – da ultimo in occasione dell’emergenza maltempo che ha colpito il territorio dell’Emilia Romagna – saprà svolgere al meglio, al servizio del Paese e della sua comunità, il nuovo prestigioso mandato che gli è stato affidato. Un ringraziamento all’ing. Guido Parisi che, dando prova di grandi doti operative, ha guidato con autorevolezza e passione, negli ultimi due anni, il Corpo nazionale, valorizzando le competenze e il merito dei nostri Vigili del fuoco, attori primari e insostituibili del dispositivo di soccorso pubblico e architrave del sistema nazionale di protezione civile” ha concluso il titolare del Viminale.

Sempre su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, la nomina a dirigente generale di pubblica sicurezza dei dirigenti superiori della Polizia di Stato dottoressa Grazia Mirabile, dottori Antonino Maria Sirna, Giuseppe Ferrari, Giuseppe Bellassai, Roberto Di Legami e dottoressa Rosaria Amato; la nomina degli ingegneri Cristina D’Angelo, Vincenzo Lotito, Alessandro Paola a dirigenti generali del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco; e su proposta del Ministro della difesa Guido Crosetto, la promozione a generale di corpo d’armata del generale di divisione del ruolo normale dell’Arma dei carabinieri Giovanni Truglio.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, ha approvato il collocamento fuori ruolo del ministro plenipotenziario Gianluca Grandi, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, con funzioni di consigliere giuridico per l’attività internazionale del Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità.

Su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ai sensi dell’articolo 5, comma 2, lettera c-bis), della legge 23 agosto 1988, n. 400, ha deliberato il giudizio positivo di compatibilità ambientale, a condizione che siano rispettate le prescrizioni impartite dalle Commissioni competenti, in merito a quattro procedimenti di valutazione di impatto ambientale relativi alla realizzazione di altrettanti impianti per la produzione di energia elettrica da fonte eolica, per una potenza complessiva di 207,2 MW.

Ai sensi dell’articolo 7, del decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50, le delibere del Consiglio dei ministri sostituiscono ad ogni effetto il provvedimento di valutazione d’impatto ambientale.
Sono stati invitati a partecipare alle rispettive deliberazioni i Presidenti delle Regioni interessate.

Infine, il Consiglio dei ministri, ai sensi dell’articolo 14-quinquies della legge 241 del 1990, ha deliberato in favore della deliberazione della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna n. 1718, del 17 ottobre 2022, con la quale si è concluso il procedimento per il rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR) di cui all’articolo 27-bis del decreto legislativo n. 152 del 2006, comprensivo del provvedimento di valutazione di impatto ambientale, relativo al progetto “Impianto eolico Monte Foppo”, localizzato nei comuni di Tornolo (PR) e Albareto (PR), che prevede la realizzazione di un impianto eolico, proposto dalla Gea Energie s.r.l., ora Società Energie Valle d’Aosta (SEVA), composto da due aerogeneratori, per una potenza complessiva pari a 4 MW, e dalle relative opere di connessione.
È stato invitato a partecipare alla deliberazione sul punto il Presidente della Regione Emilia-Romagna.

Il Consiglio dei ministri è terminato alle ore 20.04.

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