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Assegno di inclusione, via alla consegna delle carte e dei pagamenti

Calderone: «Rispetto alle 450 mila domande arrivate al 7 gennaio 2024 all'Inps per l'Assegno di inclusione saranno pagati circa 288 mila assegni»

Assegno di inclusione, via alla consegna delle carte e dei pagamenti.

“Rispetto alle 450 mila domande arrivate al 7 gennaio 2024 all’Inps per l’Assegno di inclusione saranno pagati circa 288 mila assegni. È questo il risultato delle verifiche effettuate dall’Istituto che hanno fatto emergere nel 50% delle istanze rigettate la mancanza del requisito del reddito familiare conforme ai termini di legge e, nel 20% dei casi, l’assenza dei requisiti di età o disabilità del nucleo famigliare richiedente. Nel restante 30% si concentrano diverse motivazioni che hanno portato ad un esito negativo della domanda”.

È quanto precisa la Ministra del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone dopo la conferenza stampa del Consiglio dei Ministri ieri, nel corso della quale ha annunciato il rispetto della tabella di marcia in merito al pagamento degli assegni, in attesa degli esiti definitivi dei controlli preventivi, anch’essi annunciati nel corso della conferenza stampa, sulle 450 mila domande acquisite che hanno restituito una situazione di non totale accoglimento di tutte le domande presentate.

La Ministra ringrazia l’Inps che, in piena sinergia, ha completato tutte le attività necessarie al rispetto delle tempistiche annunciate.

L’Assegno di Inclusione (ADI) è una misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro, istituita a decorrere dal 1° gennaio 2024 dall’articolo 1 1 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85.

L’ADI consiste in un sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionato alla prova dei mezzi e all’adesione ad un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa. Si compone di due parti: un’integrazione del reddito familiare fino a una soglia (quota A) e un sostegno per i nuclei residenti in abitazione concessa in locazione con contratto ritualmente registrato (quota B).

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