fbpx
CAMBIA LINGUA

Alla commemorazione di Antonio Manganelli, il Ministro Piantedosi ricorda l’ex capo della Polizia.

Piantedosi: «Ci legava una antica amicizia».

Alla commemorazione di Antonio Manganelli, il Ministro Piantedosi ricorda l’ex capo della Polizia.

Il Ministro dell’ Interno, Matteo Piantedosi, ha ricordato ieri, ad Avellino, il Prefetto Antonio Manganelli.
«Ricordiamo oggi, nella sua terra d’origine, il prefetto Antonio Manganelli, prematuramente scomparso 10 anni fa nel pieno delle sue funzioni di Capo della Polizia.
Ci legava una antica amicizia. Grande uomo delle istituzioni ed eccezionale persona, dotato come, pochi altri, di umanità, carisma, empatia e forza. Qualità che, a distanza di tanto tempo, si respirano ancora attraverso la passione e il calore di chi oggi lo ricorda.
Grande investigatore, protagonista di una importante stagione della lotta alla mafia, durante la quale si riuscì a fare breccia nel monolite della criminalità organizzata, per meglio combatterla anche avvalendosi dei collaboratori di giustizia.

Un “Capo” naturale che, sempre al fianco dei suoi uomini, quando giunse al vertice della Pubblica Sicurezza seppe portare non solo la sua grande esperienza ma anche una visione nuova, capace di anticipare il cambiamento per ripensare criticamente gli approcci e le metodologie di intervento della struttura che ha sempre guidato con grande autorevolezza».
L’abbraccio, poi, con Emanuela e Adriana Manganelli, rispettivamente figlia e moglie del poliziotto
«Papà» – ha raccontato la figlia – «mi raccontava sempre che lui amava fare il poliziotto, soprattutto quando era alla Squadra Mobile, amava stare nel vivo dell’azione. Ma papà era anche tante altre cose: gli piaceva la musica e si intratteneva a cantare e suonare, un uomo dalle mille passioni».

Alla commemorazione di Antonio Manganelli, il Ministro Piantedosi ricorda l’ex capo della Polizia.

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano