17 maggio: Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia
La Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia, la transfobia è una ricorrenza che è stata promossa dal Comitato internazionale e riconosciuta dall’Unione europea e dalle Nazioni Unite che si celebra 17 maggio di ogni anno. L’obiettivo è quello di promuovere e coordinare eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare i fenomeni dell’omofobia, bifobia e della transfobia.
Nel corso di questa Giornata il Governo, oggi 17 maggio 2023, ribadisce il suo impegno contro ogni forma di discriminazione, violenza e intolleranza.
La tutela e la difesa della dignità di ogni persona è sancita dalla Costituzione ed è una priorità che tutte le Istituzioni, ad ogni livello, devono perseguire. Impegno che questo Esecutivo sta portando avanti con determinazione, anche sul fronte della prevenzione e del supporto alle vittime, a partire dallo sblocco delle risorse necessarie per il rifinanziamento dei centri contro le discriminazioni.
In questa Giornata rinnoviamo, inoltre, l’impegno dell’Italia in ambito globale affinché la comunità internazionale tenga accesi i riflettori sulle inaccettabili persecuzioni e sugli intollerabili abusi che le persone subiscono in diverse Nazioni del mondo sulla base del loro orientamento sessuale. Discriminazioni e violenze, come ricordato oggi dal Presidente della Repubblica Mattarella, che in più casi sono addirittura legittimati dagli ordinamenti giuridici. Non possiamo voltarci dall’altra parte.
“Omofobia, bifobia e transfobia costituiscono un’insopportabile piaga sociale ancora presente e causa di inaccettabili discriminazioni e violenze, in alcune aree del mondo persino legittimate da norme che calpestano i diritti della persona”, ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Dal 2007, quando venne istituita dal Parlamento Europeo la Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia – ha sottolineato il capo dello Stato – la sensibilità della coscienza collettiva verso questi temi si è accentuata. L’azione di contrasto ai numerosi episodi di violenza che la cronaca continua a registrare non può cessare. Contro le manifestazioni di intolleranza, dettate dal misconoscimento del valore di ogni persona – ha aggiunto Mattarella – deve venire una risposta di condanna unanime. È compito delle istituzioni elaborare efficaci strategie di prevenzione che educhino al rispetto della diversità e dell’altro, all’inclusione. Gli abusi, le violenze, l’intolleranza, calpestano la Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione europea e la nostra Costituzione che proprio nell’articolo 3 riconosce pari dignità sociale, senza distinzione di sesso, di tutti i cittadini, garantendo il pieno sviluppo della persona umana”, ha concluso il presidente della Repubblica.
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