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Scarpette rotte, arriva a Bologna e Modena

Dal 16 al 20 dicembre

Scarpette rotte, arriva a Bologna e Modena.

Dopo il debutto cesenate nella scorsa stagione, va in scena al Teatro Arena del Sole di Bologna (il 16 dicembre per due repliche dedicate alle scuole e il 17 dicembre per il pubblico) e al Teatro Storchi di Modena (il 18 dicembre nell’ambito della rassegna dedicata alle famiglie “La domenica non si va a scuola“, il 19 e 20 matinée per le classi) Scarpette rotte, la produzione ERT di teatro per l’infanzia, diretta da una delle registe più affermate del teatro contemporaneo, Emma Dante.

Sin dai suoi esordi la regista siciliana ha esplorato vari generi e linguaggi, mutando continuamente prospettiva. Il suo teatro, che si fa carne nell’incontro viscerale con l’attore e scaturisce da un costante conflitto dialettico, ben si coniuga con l’espressività dei personaggi fortemente tipizzati e degli spazi metaforici caratteristici del teatro per i ragazzi.
Le fiabe che Emma Dante porta in scena sono storie adatte a bambini e adulti: ripercorrono le trame note scoprendo anfratti misteriosi, suggestioni originali, parole nuove per divertirsi e sorprendersi, in un gioco di specchi deformanti e bacchette magiche che “non funzionano troppo bene”. Emerge un’autentica vocazione per fate e principesse, orchi e streghe, che incarnano le tensioni del presente e rinnovano l’invito a non arrendersi alla superficie delle cose.

La storia di Scarpette rotte, personale rilettura di Dante della fiaba di Hans Christian Andersen, ha inizio in un cimitero, dove una giovane orfana e povera è accucciata sulla tomba di sua madre. Celine non sa dove andare, non ha più niente, neanche le scarpe. È muta.
Di là passa una ricca signora e con uno slancio di generosità decide di adottarla e di prendersene cura. In un attimo la ragazzina si ritrova in una villa circondata da un fantastico giardino, ha una stanza di lusso con l’armadio pieno di abiti, giocattoli, libri, peluche e due servitori tutti per lei pronti a qualsiasi cosa pur di intrattenerla.
Celine riceve in dono le scarpette rosse con la raccomandazione di restare umile e generosa; ritrova la voce, si inorgoglisce e comincia ad annoiarsi. La noia, il benessere, i capricci, la porteranno a rinnegare i valori più importanti, tra cui la gratitudine e l’altruismo.

Lascerà morire da sola la ricca signora per andare al ballo del re, ma verrà punita: le scarpette rosse attaccate ai suoi piedi la costringeranno a camminare, a saltare, a ballare per i campi, nelle piazze, sui marciapiedi, al mare, sotto la pioggia, al sole, di giorno e di notte, quando non riuscirà più a dormire. Danzerà, finché le scarpette rosse non perderanno nuovamente lucentezza e colore.
Dentro la vicenda di Celine si inserisce una sorta di apologo che racconta la storia di due scarpette sorelle.

Una scarpetta rossa abbandonata sul ciglio della strada aveva una speranza: ritrovare sua sorella. La scarpetta sinistra aspettava, d’estate, d’inverno, ma intanto il suo colore scoloriva e la sua pelle si rattrappiva. Un pomeriggio una macchina la schiaccia bucandole la suola. La scarpetta piange, si dispera,
si sente sola ma resiste e continua a sperare. Passano i mesi, gli anni e lei si sente come se piano piano si fondesse con l’asfalto fino a sprofondare giù nel centro della terra.
Ma un giorno, durante un temporale, un fulmine spezza il ramo di un albero. Da quel ramo cade la scarpetta destra sua sorella, nuova, intatta, bellissima. La scarpetta sua sorella, protetta dall’albero a cui era rimasta appesa, è rossa, brillante, un numero 35 da schianto!

Non appena la scarpetta bucata e malconcia riconosce sua sorella, decide di non farsi notare e si immerge sempre di più nell’asfalto, nascondendo la sua punta smussata nel grigio polveroso della strada. Ma la scarpetta destra la vede e corre ad abbracciarla.
Le due scarpette sono diverse: una è rotta e l’altra è perfetta. Come fare per camminare insieme, per ballare e saltare? Passa di là una fata che le sente interrogarsi e subito con la bacchetta magica le rende identiche, usando come modello la scarpetta tutta rotta.
Finalmente insieme, le due scarpette sbiadite e bucate, camminano, saltano, danzano per le strade del mondo, finché un giorno, improvvisamente, ritornano rosse e brillanti.
La felicità non ha a che fare con la superbia, né con la vanità. La felicità ha a che fare con il cammino di due scarpe bucate su una strada. Prima un passo e poi un altro, in un movimento armonioso e febbrile.

Informazioni e prenotazioni Teatro Arena del Sole:
via Indipendenza 44 – Bologna
Prezzi dei biglietti: da 5 € a 25 € esclusa prevendita
Biglietteria: dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00
Tel. 051 2910910 – biglietteria@arenadelsole.it | bologna.emiliaromagnateatro.com
Per le matinée prenotazioni a ufficioscuola@arenadelsole.it

Informazioni e prenotazioni Teatro Storchi:
Largo Garibaldi 15, Modena
Prezzi dei biglietti € 8 / 5
Orari apertura al pubblico: martedì e sabato dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00;
mercoledì e giovedì dalle 10.00 alle 14.00
biglietteria@emiliaromagnateatro.com | modena.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.it
Biglietteria telefonica – tel. 059 2136021
Dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 14.00
Per le matinée prenotazioni a teatro.ragazzi@emiliaromagnateatro.com

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