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Modena, Dialoghi sulla conoscenza: bellezza, natura e creatività

22 ottobre

Modena, Dialoghi sulla conoscenza: bellezza, natura e creatività.

Un illustre filosofo della scienza, Silvano Tagliagambe, che ha allargato la riflessione teorica alle sfide poste alla scuola dalle nuove tecnologie; un docente di scienze cognitive applicate alla vivibilità, al paesaggio e all’ambiente, Ugo Morelli e un entomologo, Gianumberto Accinelli, che trasmette la sua passione per la natura in progetti di econarrazione.

Sono i tre relatori dei “Dialoghi sulla conoscenza. Creatività, bellezza, narrazione, complessità“, l’appuntamento che “Modena Zerosei. Costruire futuro” propone alle educatrici di nidi d’infanzia e servizi integrativi, agli insegnanti della scuola dell’infanzia e a tutte le componenti del coordinamento pedagogico, oltre che del Tavolo Modena Zerosei. L’evento, in presenza, è in programma per sabato 22 ottobre dalle 10 alle 13 nella sala Conferenze del Cinema Victoria, in via Ramelli 101 a Modena.

Ad introdurre la mattinata saranno i saluti dell’assessora a Istruzione, Formazione professionale, Sport, Pari Opportunità del Comune di Modena Grazia Baracchi che sottolinea il ruolo di Modena Zerosei anche nell’ambito della formazione e l’obiettivo dell’iniziativa: “offrire a tutti gli educatori e i docenti del sistema 0/6 modenese stimoli sempre nuovi e all’avanguardia con le più innovative frontiere delle teorie educative e pedagogiche per rendere i servizi educativi della città – continua l’assessora Baracchi – sempre più  pronti a raccogliere le sfide che una realtà così complessa, come quella che stiamo vivendo, ci pone ogni giorno. La sfida educativa è proprio quella di trasformare le difficoltà in opportunità per una progettazione sempre più rispondente ai bisogni dei bambini e delle bambine.”

L’incontro si apre con l’intervento su conoscenza e creatività di Silvano Tagliagambe, filosofo della scienza, fisico, accademico che ha insegnato in diversi atenei d’Italia e nel 2021 ha ricevuto dal presidente Sergio Mattarella il titolo di Grand’Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.

Partendo dalle ricerche sul cervello nell’ambito delle neuroscienze, Tagliagambe presenterà il processo di organizzazione neuronale che si sviluppa in età evolutiva attraverso le esperienze di apprendimento e le interazioni con l’ambiente naturale, sociale, emotivo. La qualità di queste esperienze è responsabile della “potatura” di quelle connessioni che permettono lo sviluppo della creatività e del pensiero divergente; viceversa possono sostenere o sviluppare queste possibilità. Le nuove tecnologie, tra cui le ultime ricerche nel campo dell’intelligenza e del metaverso, si presentano come possibili ambienti fecondi per lo sviluppo della creatività, ma possono al contrario essere limitanti e riduttivi per lo sviluppo della persona. Tale consapevolezza può orientare l’educazione verso l’attenzione alle opportunità e i rischi che sono propri del contesto in cui si vive e in cui crescono i bambini.

Successivamente, l’entomologo e scrittore Gianumberto Accinelli, attraverso il racconto di alcuni esempi, condividerà una riflessione sulla creatività in natura, imitata dagli esseri umani proprio per creare nuove soluzioni tecnologiche per la vita quotidiana.

Su conoscenza e bellezza verterà la relazione di Ugo Morelli, professore di Scienze cognitive applicate alla vivibilità, al paesaggio e all’ambiente, oltre che di Psicologia del lavoro e dell’organizzazione e di Psicologia della creatività e dell’innovazione. Gli studi in ambito neuroscientifico offrono un riscontro verificabile dell’esperienza estetica: la bellezza non è solo manifestazione esteriore o sensazione soggettiva di stupore e meraviglia, ma rappresenta un’esperienza che ci modifica concretamente ampliando le nostre possibilità a livello neuronale. Quando sperimentiamo una risonanza risuscita con un’opera d’arte, un paesaggio o una musica, stiamo sperimentando anche “un’eccedenza” di noi, è come se “aumentassimo” e arrivassimo a scoprire parti di noi altrimenti inaccessibili. Morelli attualmente coordina un progetto con la Fondazione Con I Bambini, che si intitola “Di bellezza si vive“, che promuove l’esperienza estetica e la relazione con il bello quale risorse a contrasto della povertà educativa.

A seguire, sono nuovamente previste le narrazioni di Accinelli sulla bellezza in natura e su come la complessità del sistema in cui siamo immersi minaccia tale bellezza. L’entomologo, autore diLa meravigliosa vita delle farfalle“, “La meravigliosa vita delle api“, “I fili invisibili della natura“, spiegherà anche l’esperienza autobiografica di scienziato che ha abbracciato l’interdisciplinarità per coniugare scienza, estetica e narrazione. Accinelli racconta storie di natura anche alla radio (nel programma “Il volo del mattino” di Radio Deejay e con “Ovunque6” di Rai Radio 2); gli interlocutori dei suoi progetti di econarrazione sono scuole, aziende, associazioni e tutte le persone vogliono raccontare la natura.

Modena, Dialoghi sulla conoscenza: bellezza, natura e creatività

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