Carrara, presentato il festival “Con-vivere” 2022
Mazzeo: “Bisogna cercare di anticipare il progresso e il vostro sarà un contributo per la costruzione della Toscana del futuro”
Carrara, presentato il festival “Con-vivere” 2022.
‘Le tracce’ sono il tema della diciassettesima edizione di ‘Con-vivere Carrara Festival’, rassegna, che si terrà dall’8 all’11 settembre a Carrara, e che è stata presentata a palazzo del Pegaso. Il programma prevede 24 incontri di parola fra conferenze, dialoghi e dibattiti; quattro spettacoli; oltre venti eventi collaterali fra laboratori di cucina, spazio bambini, mostre.
Il tema del festival: “le tracce”
A spiegarne il senso il curatore dell’edizione 2022, Maurizio Ferraris: “Ha significato mettere insieme due dimensioni delle tracce, quelle che ci collegano con il passato e il fatto che invece adesso il mondo è più pieno di tracce che mai, perché tutto quello che facciamo ne lascia di continuo, come il telefonino che segnala dove siamo e di questo si fa un’enorme capitale che può tornare all’umanità”.
“L’idea è questa: le tracce del passato – conclude Ferraris – ci danno testimonianza di cosa sono stati gli esseri umani che ci hanno preceduto, le tracce del presente ci proiettano verso il futuro perché generano un enorme capitale nato per l’umanità e che può tornare all’umanità”.
La direzione giusta da seguire
Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, intervenuto in collegamento video, ha voluto sottolineare un aspetto: “Questa pandemia ci ha allontanato e questa parola ‘traccia’ che voi avete scelto come tema dell’iniziativa di quest’anno dà un segno forte. La traccia è il segno che qualcuno c’è stato, è il segno di una strada che abbiamo percorso, ma è anche il segno di dove vogliamo andare. Traccia è quello che siamo stati e quello che vorremmo essere”.
“La traccia – ha aggiunto Antonio Mazzeo – è il segno di qualcosa che c’è stato, ma è anche il modo in cui possiamo ripercorrere quello che è stato, guardando al futuro. Aver pensato di parlare di tracce in un tempo in cui ne abbiamo tante, quelle che troviamo sulla rete, a volte non riusciamo a seguirle e a volte ci disorientano, mi pare che abbia segnato una direzione giusta da seguire anche per le domande che ci fa porre”.
“Sono convinto – continua Mazzeo – che Carrara in quei quattro giorni metterà a disposizione non solo della sua comunità, ma anche dell’intera Toscana, spunti di lavoro per interpretare il tempo che verrà”.
“Noi – ha concluso il presidente dell’Assemblea legislativa – abbiamo lanciato un’iniziativa bella: fotografare quella che sarà la Toscana del 2050. Bisogna cercare di anticipare il progresso e sono convinto possiate dare anche voi un contributo a quella che sarà la costruzione della Toscana del futuro”.
Un evento culturale amato dalla comunità toscana
Per il consigliere regionale Giacomo Bugliani: “Carrara è una città della cultura e una delle capitali di quella toscana. La Fondazione dalla Cassa di risparmio di Carrara contribuisce da sempre allo sviluppo della città e lo fa soprattutto attraverso il Festival Con-vivere che ogni anno per quattro giorni riesce ad accogliere migliaia di persone nel centro storico attratte da tante iniziative e da tanti momenti di riflessione e di celebrazione dell’arte.
“Accogliere in Consiglio regionale la conferenza stampa di presentazione – ha spiegato Giacomo Bugliani – è un modo attraverso il quale tutta la comunità toscana partecipa a uno degli eventi culturali più importanti nel panorama regionale. Quest’anno il tema tracce è originale e suggestivo, verrà declinato in moltissimi modi e sono convinto che a Carrara nei giorni di Con-vivere ci sarà una grande affluenza di pubblico interessato al fermento culturale che si respirerà in città”.
Ponte tra passato e futuro
L’assessora alla Cultura di Carrara Gea Dazzi ha espresso tutta la soddisfazione del Comune per i risultati raggiunti: “Ci sono nomi importanti, la supervisione scientifica di Maurizio Ferraris, e un tema accattivante ‘le tracce’: segnali che si lasciano come ponte tra il passato e il futuro nella nostra contemporaneità che deve incidere soprattutto nell’ambito culturale come credo questo Festival possa fare”.
Il presidente Enrico Isoppi ha sottolineato invece come la Fondazione Cassa di risparmio di Carrara “sia felice di donare questo evento al territorio, un’edizione la diciassettesima che è stata possibile anche grazie ai tanti partner istituzionali e privati”
Quattro giorni di incontri
La direttrice del Festival, Emanuela Mazzi, parla di “quattro giorni, dall’8 all’11 settembre densi di incontri, la maggior parte dei quali si svolgeranno sotto forma di dialoghi, con due esperti che affronteranno un tema legato al tema delle tracce. Tracce lasciate nel passato, e avremo come ospite il direttore del parco archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel, tracce che ci faranno pensare al presente e sul tema degli algoritmi interverranno il matematico Piergiorgio Odifreddi e il teologo e informatico Paolo Benanti.
“Parleremo poi delle tracce rivolte verso il futuro a partire dalla questione delle tecnologie digitali e ne parleranno Antonella Viola e Roberto Esposito. Saranno anche quattro giornate ricche di spettacoli il concerto di Ron sabato 10 settembre, con un omaggio a Lucio Dalla; la versatilità della voce di Antonella Ruggero, i ritmi coinvolgimenti dell’Orchestra Popolare Italiana e del Canzoniere Greganico Salentino”.
Riproduzione riservata © Copyright La Milano