Verona: il Festival da leggere è arrivato nelle scuole e nel teatro di quartiere
Con la quarta edizione di LibrOrchestra il teatro di quartiere diventa uno dei luoghi della quotidianità dei bambini, che possono avvicinarsi alla cultura e alla musica con percorsi didattici fatti su misura per loro.
Verona: il Festival da leggere è arrivato nelle scuole e nel teatro di quartiere.
Con la quarta edizione di LibrOrchestra il teatro di quartiere diventa uno dei luoghi della quotidianità dei bambini, che possono avvicinarsi alla cultura e alla musica con percorsi didattici fatti su misura per loro.
E’ questa la novità della quarta edizione del festival itinerante per l’infanzia di musica da leggere dedicato a famiglie, bambini, ragazzi e insegnanti, ideato dall’Atelier Elisabetta Garilli e l’associazione LaFogliaeilVento che è tornato a Verona con la seconda tappa del tour nazionale per creare una nuova “comunità educante” in rete con famiglie, docenti, educatori, librai, bibliotecari, artisti, amministratori locali, e più in generale con ogni singolo territorio incontrato.
In questo modo il progetto rafforza e consolidare le reti di collaborazione che si instaurano con le amministrazioni, le scuole, le biblioteche, le librerie, i teatri, gli enti e le aziende che dimostrano particolare sensibilità verso la divulgazione della lettura e delle arti figurative, specialmente nelle realtà di quartiere.
A Verona questa rete include l’Assessorato all’Istruzione del Comune, le Biblioteche “Civica” e “Caliari” di Borgo Roma, gli Istituti Scolastici di Borgo Roma e il Teatro “Santa Teresa”, che hanno contribuito attivamente alla costruzione e alla realizzazione di un calendario che conta ben 10 eventi, proponendo e attuando percorsi di sensibilizzazione e iniziative concrete.
«L’Amministrazione Comunale è grata agli organizzatori di LibrOrchestra per aver scelto Verona per la IV edizione del Festival Itinerante– dice l’Assessora all’Istruzione del Comune- al quale teniamo in modo particolare dato che l’Amministrazione sta investendo moltissimo sullo sviluppo cognitivo e sul benessere dei bambini, usando l’arte ed in particolare la musica come leva educativa.»
«Il tema del dibattito proposto alle associazioni, alle scuole, alle amministrazioni e agli enti è inoltre “Rieducarsi per educare”, titolo della tavola rotonda: tornare a noi e provare su noi stessi per arrivare ai bambini – aggiunge Elisabetta Garilli, direttrice artistica del Festival –. Fare “educazione” in qualsiasi direzione e ambito significa attivare sperimentazioni, programmare applicazioni concrete che, per raggiungere lo scopo di arrivare con efficacia agli allievi, devono prevedere una profonda riflessione, una importante fase di prova su noi stessi delle sensazioni, emozioni e stati d’animo e lo sviluppo di capacità e abilità».
«BPER Banca rinnova la sua presenza accanto a LibrOrchestra, iniziativa che è stata inserita nella sezione dedicata all’infanzia del progetto LaBancaCheSaLeggere, con cui sostiene eventi di promozione della lettura in un’ottica di Responsabilità sociale di impresa. BPER Banca dialoga con associazioni ed enti del Terzo Settore sia promuovendo attività culturali e formative, sia proponendo servizi e prodotti per sostenere le loro attività e contribuire al progressivo sviluppo sostenibile della comunità. A questo scopo di recente è stata creata anche ‘BPER Bene Comune’, una struttura in grado di offrire specifiche competenze, servizi e relazioni dedicati al mondo del non profit e alle istituzioni.», ha dichiarato Maurizio Veggio, Direttore Regionale Lombardia Est e Triveneto di BPER Banca.
Dieci gli appuntamenti in programma, realizzati con il sostegno del Comune e BPER Banca, con un cartellone ricco di laboratori, letture musicate, tavole rotonde e spettacoli con musica dal vivo e con illustrazioni prodotte in tempo reale.
Uno dei principali punti di forza di LibrOrchestra sono gli spettacoli musicali-teatrali ideati da Elisabetta Garilli che propone un originale metodo di divulgazione e fruizione della lettura e della narrazione associate alla musica, alle illustrazioni realizzate in tempo reale, alla danza e a installazioni scenografiche in movimento.
A Verona sono stati due gli spettacoli di questo tipo: Il carnevale degli animali con le musiche di Camille Saint-Saëns e la prima nazionale di Orzowei, performance liberamente tratta dall’omonimo romanzo di Alberto Manzi.
Due tipologie di spettacolo per formare un nuovo pubblico e nuovi lettori, coinvolgendo i bambini e le famiglie alla riscoperta della musica classica come della letteratura per ragazzi e della magia del teatro.
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