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Studiare a casa: si faceva anche prima del Coronavirus!

Studiare a casa: si faceva anche prima del Coronavirus!

Se per molti quello che accade è una grande novità, per altri è l’abitudine: studiare a casa si può.

A molti sembra di vivere in un futuro distopico, si studia a casa, da soli, davanti a uno schermo: sembrano già dimenticati i banchi e il nero della lavagna sporco di gesso. Se è vero che l’homeschooling non sostituirà le scuole come luoghi fisici, perché negli istituti avviene lo scambio, l’incontro tra persone diverse, e sicuramente per un docente è meglio trasmettere avendo un contatto con gli alunni, è pur vero che ci si interroga di continuo sulle nuove metodologie di studio: questa crisi sembra aver portato alla ribalta un metodo che già esisteva da tempo, ovvero l’e-learning.

Il corona Virus ti annoia? Torna a studiare!

Troppo spesso si sente dire che ormai una laurea è solo un pezzo di carta senza valore, che non serve più a nulla. Ma se le chiacchiere facili – e piuttosto pessimistiche –contano poco, ciò che conta sono i fatti: sono tantissime le persone che intendono migliorare la propria posizione lavorativa, o fare uno scatto di carriera, o semplicemente vogliono reinventarsi e ricoprire altri ruoli nella propria società. Certo, in questo mese hai tempo per studiare, ma una volta ripresa la vita normale temi di non riuscire a portare a termine gli studi. Se la soluzione fosse l’università telematica?

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Qualche suggerimento per i laureati -enta e -anta

Sicuramente, per un upgrade di carriera, dovremo informarci sul corso necessario per effettuarlo. La speranza è che sia una laurea triennale in modo da ottenere il titolo di studio in tempi piuttosto brevi, ma potrebbe essere anche una nuova specializzazione; in ogni caso c’è una certezza: lavorando, il tempo è sempre troppo poco, non potremo rispettare , l’obbligo di frequenza, nemmeno attivando un part-time o scegliendo le facoltà che hanno i corsi serali. Rinunciare? Assolutamente no! La soluzione potrebbe essere proprio l’università online. Attenzione nella scelta, non tutte sono accreditate dal Miur, occorre quindi valutare quegli atenei come l’Università Telematica Niccolò Cusano, che rilasciano attestati equivalenti alle Università tradizionali.

Come funziona lo studio telematico

Dimentichiamo il falso mito secondo cui basta presentarsi in sede d’esame per superare quella determinata materia. Lo studio c’è, solamente che con le università telematiche lo studio si adatta alle altre esigenze della nostra vita: avremo tutte le lezioni disponibili h24 in piattaforma, in modo da poterle seguire quando vogliamo. È indicato chiaramente il programma di studi ed è disponibile da scaricare online, senza attivare cacce al tesoro per la città alla ricerca del testo. Poi, come per le università tradizionali, ci si prenota per l’appello e si sostiene l’esame con un docente presso la sede di riferimento nella propria città.

Quanto mi costa l’università telematica?

La domanda che la maggior parte delle persone si stanno facendo è: quanto costa l’università telematica? potrò permettermela? Di base diciamo che i costi con un ateneo tradizionale sono più o meno gli stessi. Se la retta annuale è più alta e non ha distinzioni in base all’Isee, sono molte le categorie che possono beneficiare di agevolazioni. Inoltre, si risparmierà molto sulle spese di trasporto o di affitto in altre città, nonché sull’acquisto dei manuali, dato che il materiale di studio sarà fornito online a tutti gli iscritti.

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