Padova, giornata nazionale contro il bullismo. Colonnello, “città educante” per prevenire il disagio giovanile
7 febbraio
Padova, giornata nazionale contro il bullismo. Colonnello, “città educante” per prevenire il disagio giovanile
“Per fare un passo in avanti, concreto, contro il bullismo – commenta l’assessora al Sociale, Margherita Colonnello – è necessario comprendere lo stato emotivo dei giovani e saper intervenire puntualmente quando si presenta una situazione di disagio, evitando generalizzazioni fuorvianti che rischiano di adombrare la vitalità e le speranze delle nuove generazioni. Diventa pertanto importante coinvolgere non solo i minori, ma anche le loro famiglie e in generale tutta la comunità, con proposte educative per fornire consapevolezza, cercare di prevenire e contenere, quanto più possibile, situazioni di disagio interpersonali. E’ anche importante dare alle giovani e ai giovani sempre più opportunità educative per crescere in un contesto di valorizzazione. E’ questa la direzione che stiamo seguendo per giungere ad una “città educante”, operando in un’ottica di prevenzione e promozione a sostegno del benessere dei minori e familiare. Questa giornata – prosegue Colonnello – è l’occasione per fare il punto sui vari progetti attivi in collaborazione e sinergia con famiglie, scuola e servizi di comunità. Ricordo che i Servizi sociali gestiscono sette centri di animazione territoriale gratuiti, di cui uno aperto l’anno scorso, oltre al servizio attivo di animazione di strada. Ringrazio poi tutte le famiglie che aderiscono al Centro per l’Affido e la Solidarietà Famigliare e invito la cittadinanza a incuriosirsi di questo bellissimo progetto per prendervi parte. Infine, sono orgogliosa dei progetti di rete con le scuole, come il Tavolo Arcella e Ricomincio da 3. Si tratta di progetti in cui le varie istituzioni intrecciano competenze e saperi per sostenere al meglio non solo singole ragazze e ragazzi in difficoltà ma anche tutto il contesto classe che sta attorno”.
Da un report del settore Servizi sociali del Comune relativo all’ultimo triennio emergono i progetti attivi dedicati ai minori. L’obiettivo, quello di operare in un’ottica preventivo-promozionale a sostegno del benessere familiare con servizi di sostegno educativo a domicilio, gruppi per genitori e figli, progetti di affido e di solidarietà familiare, coinvolti anche nei servizi di animazione territoriale.
Ecco i progetti nel dettaglio:
Servizio di Sostegno Educativo: è rivolto a nuclei familiari con minori, in particolare ai genitori che presentano difficoltà di tipo relazionale o nella gestione ed educazione della prole e che sono disponibili a collaborare con il servizio. L’intervento consiste nel fornire un supporto e una consulenza educativa ai genitori nello svolgimento della loro funzione, nel prevedere momenti di confronto e condivisione sugli stili educativi e nel potenziare la partecipazione attiva delle persone coinvolte. Viene attivato anche a favore di preadolescenti e adolescenti, che, anche in ragione di una persistente fragilità familiare, presentano specifiche problematiche evolutive e personali per le quali si reputa di maggior efficacia l’offerta di un intervento educativo personalizzato con il minore. E’ un servizio indirizzato prevalentemente a supportare il processo di crescita del minore, il quale, attraverso una relazione “esclusiva” con l’educatore di riferimento, sarà supportato nelle dinamiche relazionali con i pari e gli adulti e orientato all’assunzione d responsabilità. In particolare, nell’anno 2023, il Comune di Padova, in qualità di Comune capofila dell’Ambito Territoriale di Padova VEN-16, ha aderito al Programma di Intervento e Prevenzione dell’Istituzionalizzazione (P.I.P.P.I.) attivando a favore delle famiglie con minori afferenti all’ambito territoriale diversi dispositivi, quali servizi educativi territoriali potenziati, reti solidali e di affido educativo tra famiglie, gruppi per genitori e bambini/ragazzi e collaborazioni e sinergie famiglia-scuola-servizi-comunità locale, per ridurre o evitare il rischio di allontanamento dei bambini e adolescenti dal proprio nucleo familiare. Il servizio nel 2023 ha coinvolto 138 minori, in aumento rispetto agli anni precedenti: 132 minori nel 2022, 117 nel 2021.
Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare, CASF: il centro opera per la promozione dell’affido, il reperimento e la valutazione di risorse affidatarie e solidali, per dare continuità nel tempo ai progetti di affido in corso e avviare nuove accoglienze temporanee, con modalità diversificate in relazione ai bisogni del bambino e della sua famiglia. Garantisce inoltre il sostegno alle famiglie tramite colloqui in presenza per sostegni socio–psico– educativi, accessi educativi a domicilio da parte dell’educatore, conduzione del gruppo di parola per i ragazzi in affido e gruppi di sostegno per le famiglie affidatarie. I minori accolti in progetti di affido familiare nel 2023 e nel 2022 sono stati 110, in crescita rispetto ai 103 del 2021.
Progetto “Vivovicino” : riguarda, nello specifico, il tema della Solidarietà Famigliare. Vengono svolte dai Servizi sociali attività di mappatura, sensibilizzazione e promozione della tematica della solidarietà familiare, organizzazione e gestione di eventi di sensibilizzazione e partecipazione ad eventi aggregativi e gestione dei gruppi mensili con i volontari. I minori accolti in progetti di solidarietà familiare nel 2023 sono stati 23 a fronte dei 17 del 2022 e ai 10 del 2021.
Gestione dei CAT, centri di animazione territoriale: in collaborazione con le cooperative sociali La Bottega dei ragazzi, Progetto Now e Centro Train de Vie, il settore Servizi sociali del Comune gestisce sette centri di animazione territoriale gratuiti – CAT -, spazi aggregativi di quartiere per bambini e ragazzi. Attraverso proposte educative, a carattere ludico e ricreativo, educatori esperti promuovono il benessere dei minori favorendone la formazione personale e il processo di crescita. Le attività, progettate e realizzate in funzione dell’età e dei bisogni di ciascuna fascia d’età, comprendono iniziative di tipo ricreativo e di socializzazione – laboratori, giochi, attività sportive, tornei, visite ed altro ancora -, e proposte tematiche per affrontare contenuti di particolare interesse per la fascia d’età.
“Animazione di strada”: in continuità con i Centri di animazione territoriale, mira a sostenere i giovani nella realizzazione delle loro idee e progetti, promuovendo dal basso una partecipazione attiva nelle scelte che li riguardano. Gli educatori dell’equipe di Animazione di strada, spaziando su tutto il territorio comunale all’interno del tessuto aggregativo giovanile, promuovono opportunità ricreative e ingaggiano i giovani nella co-costruzione di progettualità specifiche volte alla valorizzazione delle risorse personali e territoriali. I giovani diventano così soggetti di un nuovo protagonismo all’interno della propria comunità nella quale si riconoscono e vengono riconosciuti come cittadini attivi e responsabili. Il servizio si rivolge a ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 21 anni.
“Tutto questo – chiude Colonnello – non vuole essere solo un elenco di attività svolte con grande impegno e professionalità, ma vuole esprimere la nostra progettualità dedicata alle nuove generazioni, alle famiglie, dove consapevolezza, pari opportunità educative per la crescita personale, sociale e civile sono declinate in un’ottica inclusiva, di sostegno e di partecipazione attiva”.
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