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MILANO: PREMIATA L’ECCELLENZA DELLA RICERCA MEDICA AL MUSEO DELLA SCIENZA

Milano, 01 Aprile 2019 – Presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano si è svolta nei giorni scorsi la consegna delle borse di studio relative alla sesta edizione delle IBSA Foudation fellowship, premiando quattro progetti di ricerca focalizzati su altrettante aree scientifiche: Dermatologia, Endocrinologia, Fertilità-Urologia, Medicina del dolore/Reumatologia/Ortopedia.

I quattro ricercatori premiati (ciascuno con un assegno del valore di 30.000 euro) provengono da altrettanti centri di eccellenza della ricerca medico-scientifica di carattere europeo. Tra i progetti spicca lo studio su una rara malattia genetica, a presentarla il ricercatore dell’Università Federico II di Napoli, Stefano Sol, che si è aggiudicato la borsa di studio in ambito Dermatologia per la ricerca che si concentra sulla Sindrome di Hay-Wells, una malattia rara che colpisce i bambini fin dalla nascita.

Ospite d’onore dell’evento è stato James Beacham, il fisico del CERN di Ginevra che ha tenuto uno speech sull’importanza di saper raccontare la ricerca che si conduce all’interno dei laboratori. “Questo è uno dei tratti indispensabili per i ricercatori di oggi, che svolgono la propria attività in un’epoca in cui il sapere scientifico è alla portata di molti e deve quindi essere comunicato in maniera corretta e chiara” – fanno sapere gli organizzatori. 

A presiedere la cerimonia c’erano anche il Presidente e CEO di IBSA Arturo Licenziati, il Direttore di Fondazione IBSA per la ricerca scientifica Silvia Misiti e il board scientifico della Fondazione. “Le nostre fellowship nascono dalla volontà di sostenere la ricerca e l’innovazione in ambito medico-scientifico, tratto che accomuna IBSA nelle due realtà della Fondazione e dell’azienda” – ha commentato Silvia Misiti, Direttore di Fondazione IBSA. “Con questa iniziativa, che si ripete con cadenza annuale, vogliamo sostenere concretamente progetti di ricerca in aree scientifiche di nicchia, ma fondamentali per lo sviluppo di nuove terapie. Diamo molto valore anche al concetto di mobilità scientifica: crediamo che lo scambio sia fondamentale per i giovani ricercatori, perché il confronto e il dialogo sono indispensabili per generare nuove idee in grado di tradursi domani in nuove terapie.” 

Il gran numero di ricercatori che ogni anno invia le application testimonia l’interesse che le borse della Fondazione suscitano nella comunità dei giovani ricercatori, oltre all’inesauribile necessità di fondi da parte della ricerca scientifica.  A breve, Fondazione IBSA lancerà il nuovo bando per l’anno 2019/2020. 

Nella foto di copertina i premiati della sesta edizione delle Fellowships IBSA, insieme al board scientifico della Fondazione. Da sinistra Eline Koers, Vinko Palada, Ana C Mestre, Silvia Misiti, Stefano Sol, Andrea Alimonti e Domenico Salvatore.

Articolo di Settimio Martire

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