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Mick Jagger, leggenda vivente della musica rock e frontman della band più famosa di sempre, i Rolling Stones

Jagger non è solo un’icona del rock, ma un vero e proprio animale da palcoscenico, un simbolo di come la musica possa influenzare attraverso il lungo tempo. E allora, come si fa ad essere Mick Jagger? Qual è il suo segreto?

Mick Jagger, leggenda vivente della musica rock e frontman della band più famosa di sempre, i Rolling Stones.

Quando parliamo di Mick Jagger, delle domande sorgono spontanee, come si fa ad essere Mick Jagger? Qual è il suo segreto? Ci si chiede come abbia fatto a raggiungere il traguardo della vita, violando tutte le regole possibili, valicando l’estremo di ogni eccesso possibile, droga, alcol, e al contempo diventare uno dei cantanti più influenti di tutto il mondo. Jagger non è solo un’icona del rock, ma un vero e proprio animale da palcoscenico, un simbolo di come la musica possa influenzare attraverso il lungo tempo. La sua voce unica e la sua presenza indelebile sul palco hanno lasciato un’impronta intramontabile nella cultura musicale e non solo.

Chi è Mick Jagger:

Nato il 26 luglio del 1943 a Dartford, sotto il segno del Leone, Mick ha sempre vissuto una vita al limite della sregolatezza, e nel pieno vortice del successo. La rivista Rolling Stone lo ha inserito nella classifica dei migliori cantanti di sempre al sedicesimo posto.

Michael Philip Jagger è nato presso il Livingstone Hospital di Dartford, nel Kent, vicino Londra. Figlio di Bansil Fanshawe Jagger, insegnante, e di Eva Ensley Mary, parrucchiera e attivista politica australiana d’origine, ha svolto le elementari nella città natale, incontrando qui una persona che rimarrà al suo fianco per tutta la vita, Keith Richards.
Fin da bambino è sempre stato appassionato di canto, comincia a suonare nel 1956 con alcuni compagni di scuola. Si esibisce in pubblico per la prima volta nel 1960 in un contesto parrocchiale. Quando un anno dopo incrocia nuovamente la sua strada con Keith, scopre di essere accomunato a lui da una grande passione per il rhythm and blues. Nonostante si trasferisca a Londra per studiare economia e diventare giornalista, decide in contemporanea di mantenere i rapporti con Richards e di formare con lui una band.

Come nascono i Rolling Stones?

Nel 1962 insieme a Jagger e Richards si aggiungono un gruppo di musicisti di grande talento come Brian Jones, Bill Wyman e Charlie Watts, da questa unione nascono così i Rolling Stones, una band destinata a diventare leggenda e a scrivere capitoli immensi della storia del rock.

Questa luce rock nascente degli anni sessanta, inizia il successo planetario con il brano scritto da Lennon e Mc Cartney, I wanna be your man; nella loro carriera, i Rolling Stones, hanno venduto più di 250 milioni di copie, tra dischi e supporti fonografici vari, hanno pubblicato trentacinque album in studio, ventiquattro album dal vivo e numerose raccolte, per un totale inimmaginabile di 79 album editi.

Nel 1980, nonostante il successo, dopo alcuni dissidi con l’amico Keith decide di tentare un percorso solista, ottenendo un discreto successo con l’album She’s the Boss del 1985. Ma questa è  solo una parentesi trascurabile, in un percorso vissuto sempre al limite come leader di uno dei gruppi più importanti di tutti i tempi.

I concerti memorabili 

L’adrenalina musicale di Mick Jagger e dei Rolling Stones, veniva trasposta attraverso l’esplosione dal vivo sul palco della band. I loro show live procedevano e si dimenano, ancora oggi, con un ritmo incandescente, quasi sovrannaturale eseguiti in maniera ineccepibile. Si ricordano diversi concerti divenuti memorabili nella storia: quello di  Santa Monica Civic Auditorium (1964), con ben 2600 spettatori in delirio, Hyde Park (1969), in cui i cantanti erano ancora segnati dal dolore della perdita di Brian Jones, chitarrista deceduto tragicamente 2 giorni prima del live; e ancora quello di  Altamont Speedway (1969), uno dei concerti più controversi nella storia, in cui i Rolling Stones, Santana, Jefferson Airplane, Crosby, Stills, Nash & Young, i Grateful Dead ed i Flying Burrito Brothers si sono trovati a condividere lo stesso palco, dove Mick Jagger viene colpito con un pugno da un fan e in cui Meredith Hunter, viene pugnalata dopo aver estratto una revolver.  L’evento a The Marquee Club (1971), il gruppo suonò di fronte ad un pubblico di eletti che comprendeva Eric Clapton, Jimmy Page, Ric Grech ed Andrew Oldham. E infine il The Tokyo Dome (1990), ritornando sul palco dopo 8 anni di assenza,  Copacabana Beach (2006), uno dei più grandi concerti rock gratuiti nella storia con più di 1 milione e mezzo di persone, il Glastonbury (2013) un live show da mozzare il fiato, in grado di appassionare gli spettatori dall’inizio alla fine, e  il concerto al Madison Square Garden, ricordato per i 10 arresti eseguiti quella notte tra i fan in tumulto. 

Mick Jagger, anche solista 

La sua carriera indipendente è iniziata nel 1985 con il primo album, “She’s the Boss”, ed è proseguita fino al 2001 con la release di “Goddess in the Doorway”. La discografia da solista in studio: 1985 – She’s the Boss, 1987 – Primitive Cool, 1993 – Wandering Spirit, 2001 – Goddess in the Doorway; di cui le dieci canzoni più belle: Dancing in the Street, Gotta get a Grip, God gave me everything, Old habits die hard, Visions of Paradise, Sweet Thing, Don’t call me Up, Memo from Turner, Lucky in Love, Joy.

Mick Jagger e il cinema

Mick Jagger, non è solo una delle star più iconiche del mondo, ma ha avuto ruolo preminente anche nel mondo del cinema da attore, produttore, produttore esecutivo, e sceneggiatore.

Ha recitato in alcuni film, tra cui si ricordano I fratelli Kelly , Sadismo, Freejack e L’ultimo gigolò . Nel 1969 apparve, attraverso filmati d’archivio, nel film Invocation of My Demon Brother di Kenneth Anger, del quale curò anche la colonna sonora.

Le donne di Mick Jagger

Aldilà delle migliaia di avventure a lui accreditate, le donne hanno rappresentato una sfumatura molto rilevante nella vita di Jagger. Due, i grandi amori della rockstar, la prima moglie, Bianca, sposata nel 1971 e dalla quale divorziò sette anni dopo, e l’altro grande, lungo amore con Jerry Hall, la bellissima supermodella che Mick sposò e dalla quale ebbe quattro figli, separandosene il 1999. Nonostante abbia avuto tantissime relazioni, il cantante stesso ha ammesso che da un certo momento il suo fascino ha cominciato ad attrarre anche gli uomini. E in relazione a questa storia, esiste proprio un aneddoto che è diventato famosissimo nel corso degli anni. Qualche nome? David Bowie.

Chi è oggi Mick Jagger

Rappresenta una delle star della musica più amate e idolatrate di tutti i tempi, uno dei leader indiscutibili dei Rolling Stones, tornati a pubblicare un album in studio nel 2023, a diciotto anni di distanza dall’ultima volta.

“Hackney Diamonds”, l’ultimo album di inediti pubblicato dai Rolling Stones lavora ancora a pieno regime, e dopo le forze impegnate al nuovo lavoro, nell’estate 2023, Mick Jagger ha deciso di concedersi una pausa proprio in Italia, esattamente in Sicilia.

“Taking a break in Italy and doing some writing”, ha scritto sui social il leader della storica band inglese accompagnando la pubblicazione di diverse foto scattate tra Siracusa e Noto; d’altronde quale modo migliore di ricaricarsi in vista del tour americano previsto per questa primavera estate 2024.

In conclusione, ritornando alle domande iniziali, ma come si fa ad essere come Mick Jagger? Qual è il suo segreto? La risposta è solo una, bisogna essere semplicemente Mick Jagger.

Mick Jagger, leggenda vivente della musica rock e frontman della band più famosa di sempre, i Rolling Stones.

 

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