Campobasso: settimana dell’Enogastronomia Molisana, cibo, tradizioni, biodiversità, ecosistemi e salute
Cibo, tradizioni, biodiversità, ecosistemi, salute: sono queste le tematiche al centro degli incontri e delle riflessioni che si stanno sviluppando al Circolo Sannitico per la Settimana dell'Enogastronomia Molisana.
Campobasso: settimana dell’Enogastronomia Molisana, cibo, tradizioni, biodiversità, ecosistemi e salute.
L’Amministrazione Comunale di Campobasso, grazie all’intervento di numerosi esperti e con il coordinamento del prof. Sebastiano Di Maria della scuola del Gusto di Larino, sta ponendo l’accento sulla tutela e sulla valorizzazione di diverse filiere quali quella del miele, della birra passando per quella vitivinicola.
“Siamo molto soddisfatti del riscontro in termini di pubblico per gli appuntamenti pomeridiani e lo siamo ancora di più per le adesioni delle scuole – afferma il consigliere Antonio Vinciguerra. L’appuntamento di questa mattina dal titolo ‘Piante alimurgiche e alimentazione’ a cura dell’Unimol ha riscosso grande successo e alimentato la curiosità degli studenti”.
Proprio gli studenti sono i veri protagonisti del programma della Settimana dell’Enogastronomia, non solo come uditori, ma anche come autori in prima persona della promozione della cucina molisana sia essa tradizionale che innovativa. Le degustazioni a tema presenti ogni sera sono frutto delle creazioni degli studenti dell’Istituto Alberghiero di Vinchiaturo.
“L’allestimento della sala e l’accoglienza del pubblico, invece, sono curati con maestria dell’Associazione MoliseRadici “Tra gli obiettivi dell’iniziativa – sottolinea il Sindaco Paola Felice – c’è quello di creare una rete tra le istituzioni, i produttori di eccellenza e il mondo della scuola sia in una prospettiva di prosecuzione degli studi, con il Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti dell’Università degli Studi del Molise impegnato in prima linea con gli appuntamenti dedicati alle scuole, sia in una prospettiva di ingresso nel mondo del lavoro. Reti e sinergie che arricchiscono il nostro patrimonio culturale legato al cibo”.
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