Anche a Trieste l’Italian Health Examination Survey.
Trieste, l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute sono da anni impegnati nella sorveglianza, prevenzione e contrasto delle malattie non trasmissibili, nonché nella ricerca delle cause che le determinano, anche attraverso la conduzione di indagini volte a descrivere lo stato di salute della popolazione adulta in Italia.
Nel 2023 è stata avviata una nuova indagine che si propone di valutare la distribuzione dei fattori di rischio delle malattie non trasmissibili e la prevalenza di alcune condizioni a rischio (come ipertensione arteriosa, obesità, ipercolesterolemia, diabete, ecc), favorendo l’individuazione degli ambiti in cui è necessario realizzare strategie di prevenzione, diagnosi ed assistenza.
L’indagine si svolge in diverse regioni italiane. Nell’ambito della Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Trieste è stato prescelto per partecipare a questa nuova indagine.
A partire da gennaio 2024, uomini e donne di età compresa fra i 35 e i 74 anni, selezionati casualmente tra i residenti del Comune di Trieste, riceveranno l’invito a partecipare all’indagine mediante lettera postale. Le persone che prendono parte all’indagine vengono sottoposte, gratuitamente, ad esami (misurazione pressione, peso, altezza, esecuzione elettrocardiogramma, prelievo di sangue, analisi urine) e alla raccolta di informazioni sugli stili di vita attraverso questionari presso l’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina.
L’indagine è coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità e promossa dal Ministero della Salute.
L’iniziativa – ha dichiarato il Sindaco Roberto Dipiazza – riveste una grande importanza ai fini della prevenzione e della ricerca, invito pertanto i cittadini selezionati ad aderire, onde contribuire a conoscere, prevenire e sconfiggere patologie incisive e rischiose per la propria salute, con positive ricadute sulla qualità della vita e sulla salute pubblica. Ringrazio l’Istituto Superiore di Sanità, che ha voluto inserire il Comune di Trieste tra quelli interessati dall’indagine e l’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina per il contributo all’organizzazione ed esecuzione dello screening di popolazione a livello locale”.
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