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A Verona 40 taxi in più grazie alle nuove licenze

Un miglioramento significativo dell'offerta del trasporto e della mobilità a Verona in vista di grandi eventi e picchi di afflusso turistico.

A Verona 40 taxi in più grazie alle nuove licenze.

Grazie ad un lavoro di squadra, che ha visto scendere in campo il Comune di Verona insieme alle associazioni di categoria che fanno parte della Commissione Taxi, verrà ampliato il turno di 8-10 ore, mettendo a disposizione dell’utenza 40 taxi in più grazie all’opportunità di una seconda guida e grazie anche a nuove licenze.

Un miglioramento significativo dell’offerta del trasporto e della mobilità a Verona in vista di grandi eventi e picchi di afflusso turistico.

Prossimo step l’acquisto di nuove auto ibride a bassa emissione di co2.

Un nuovo provvedimento che rappresenta un passo significativo verso una mobilità urbana sempre più efficiente per tutti, cittadini, turisti e associazioni di categoria. È quella annunciata oggi frutto di un impegno condiviso tra il Comune e le associazioni della Commissione Taxi, un ulteriore segnale concreto per rispondere alle esigenze della comunità. L’iniziativa si propone di ampliare e potenziare il servizio taxi, ricorrendo a ciò che la legge mette a disposizione, ponendo così le basi per un sistema di trasporto che sappia rispondere alle esigenze di residenti e di tutti coloro che arrivano nella nostra città.

Un impegno collettivo che mira a consentire una maggiore copertura e flessibilità nei turni lavorativi. La strada da intraprendere è stata trovata grazie al DL. 104 del 10 agosto 2023, che fornisce precisi strumenti per rendere flessibile e maggiormente usufruibile all’utenza il servizio taxi.

Le misure intraprese.

Innanzitutto, è stato introdotto un nuovo sistema che consentirà a due tassisti di condividere la guida di un’unica auto. Nello specifico si darà la possibilità anche ai tassisti ‘monoguida’, cioè che non hanno collaboratori familiari, di sottoscrivere un contratto di gestione per far svolgere ad una seconda guida, quindi un nuovo tassista, un turno integrativo di 8-10 ore in aggiunta al turno del titolare.

Verrebbe usata la stessa autovettura ma di fatto si otterrebbe da subito il raddoppio dei turni con un totale di 40 auto in più grazie ad una seconda guida e nuove licenze. Questa iniziativa permetterà altresì di promuovere una forma di collaborazione più stretta tra i conducenti, aprendo la strada anche al passaggio del testimone tra generazioni e offrendo nuove opportunità per i giovani aspiranti tassisti.

Come secondo intervento la Cooperativa Unione Radiotaxi Verona infatti punterà ad ottenere nuove licenze taxi stagionali, da far guidare a dipendenti o gestori, impegnandosi nell’acquisto di auto ibride a bassa emissione di co2 come previsto dal DL 104/2023.

Infine, grazie ad un principio di massima flessibilità, si punterà all’applicazione dell’istituto della collaborazione familiare occasionale per sostituzioni del titolare in determinati casi occasionali di impedimento al lavoro.

Alcuni dati.

Grazie ad una elaborazione su dati forniti dai comuni e da Istat, è stato stilato un rapporto tra Residenti all’1 gennaio 2023/Licenze taxi/Numero di taxi ogni 100.000 abitanti. A Verona è risultata avere 255,588 abitanti, 177 licenze con 6,93 taxi ogni 10mila abitanti. Una proporzione destinata a cambiare drasticamente in occasione di grandi eventi in città o in alta stagione.

Tra le varie città esaminate Roma con un rapporto 2.748.109/7.838/28,52; Milano 1.354.196/4855/35.85; Napoli 913.462/2.364/25,88; Firenze 360.930/772/21,39; Torino 841.600/1501/17,84; Bologna 387.971/656/16,91; Genova 558.745/869/15,55; Trieste 198.417/249/12,55; Padova 206.496/150/7.26; Brescia 196.446/101/5,14; Venezia 250.369/108/4,31; Vicenza 109.823/45/4,10. (Fonte Wired Italia)

Questo primo provvedimento sarà seguito da altri, tra cui la condivisione delle risorse taxi con i comuni limitrofi per eventi di grande portata come Vinitaly e la Fiera Cavalli. Dopo un periodo di osservazione l’Assessorato al Commercio valuterà se gli interventi messi in campo risulteranno sufficienti o se sarà necessario intervenire ulteriormente. Un altro segnale indicatore verrà dato quando termineranno i lavori della filovia con conseguente riorganizzazione del traffico cittadino.

A presentare le novità questa mattina in Sala Arazzi sono intervenuti l’assessore al Commercio e attività produttive Italo Sandrini, il vicepresidente nazionale Uritaxi Verona Stefano Sella, il presidente Unione Radio Taxi Verona Daniele Garonzi, il presidente Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori ADOC Verona Luigi Sperani, Daniela Campostrini della Confederazione Nazionale Artigianato piccola e media impresa Daniela Campostrini e il responsabile trasporti di Confcommercio Ferdinando Marchi.

“Questo provvedimento va ad ampliare l’azione intrapresa l’anno scorso – commenta l’assessore Italo Sandrini – È stato necessario infatti implementate il numero per soddisfare le esigenze dei trasporti a Verona. Ora, grazie al decreto 104/2023 e la legge in vigore, abbiamo messo a regime pieno a turno 40 autovetture in più grazie ad una seconda guida e nuove licenze. Un lavoro veramente importante di concertazione con le associazioni di categoria presenti in Commissione Taxi. Siamo veramente soddisfatti perché, utilizzando entrambi gli strumenti a disposizione, credo che riusciremo finalmente a soddisfare le esigenze dell’utenza. Visto che Verona in questo momento è interessata da tante opere pubbliche, ci siamo ripromessi di monitorare costantemente la situazione, in vista di un ulteriore ampliamento delle licenze”.

“Uno dei problemi emersi in passato, è stato poter accedere al servizio con flessibilità – afferma Daniele Garonzi -. Abbiamo necessità di poter usufruire di turni integrativi e mettere a disposizione l’auto, anche in fascia notturna, specialmente durante l’alta stagione. Quest’anno, grazie al DL 104 del 10 agosto 2023, avremo la possibilità già da aprile di offrire alla cittadinanza un servizio con turni integrativi e successivamente avere in capo alla cooperativa delle licenze taxi acquistando auto ibride”.

“È stato fatto un lavoro responsabile e di squadra – sottolinea Stefano Sella -. Per una professione che è principalmente stagionale, e che quindi richiede ampia flessibilità”.

“Come consumatori auspichiamo che questo servizio migliori l’efficienza di tutta la città e dello scorrimento del traffico – ha detto Luigi Sperani -. L’introduzione di auto ibride sarà sicuramente un altro grande passo avanti per il miglioramento dell’ambiente”.

“Questo accordo ci consentirà di soddisfare le esigenze sia delle imprese, sia dei tassisti – aggiunge Daniela Campostrini -. Questa nuova forma di flessibilità infatti ci aiuterà a garantire un buon risultato a vantaggio di tutti”.

“C’è grande soddisfazione per l’accoglimento di questo principio di offerta flessibile, legata alla stagionalità e ai grandi eventi – conclude Ferdinando Marchi -. Abbiamo già sperimentato con successo collaborazioni previsionali per quanto riguarda l’analisi della domanda, ad esempio mediante l’indagine delle prenotazioni alberghiere. Questo è un insieme di provvedimenti che, grazie alla collaborazione con l’Amministrazione comunale, migliorerà sensibilmente l’offerta del trasporto e della mobilità a Verona”.

A Verona 40 taxi in più grazie alle nuove licenze.

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