fbpx
CAMBIA LINGUA

Taranto, calavano dal balcone la droga nascosta in un sacco

Sgominata dalla Polizia organizzazione dedita allo “spaccio”

Taranto, calavano dal balcone la droga nascosta in un sacco.

Alle prime luci dell’alba, la Squadra Mobile di Taranto ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 5 pregiudicati tarantini, ritenuti presunti responsabili a vario titolo del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso tra loro.

L’attività di indagine ha preso avvio quando i poliziotti della Squadra Mobile di Taranto, impegnati nella quotidiana e costante attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno cominciato a notare un insolito andirivieni di noti consumatori di sostanze stupefacenti, in una piazzetta di Taranto Vecchia. 

Così, nel corso dei mirati servizi di appostamento finalizzati ad individuare i presunti spacciatori, le modalità di cessione della presunta sostanza stupefacente e i nascondigli della stessa, è apparsa centrale la figura di un 26enne che dal balcone dell’abitazione in una via del Borgo Antico dove era agli arresti domiciliari, dava indicazioni ad altri giovani. 

Plurimi e diversi sono gli episodi annotati nel corso dei quali il 26enne era solito calare in strada un sacchetto di juta legato ad una corda, scambiando beni non identificati – presumibilmente droga – con i presenti in strada.

Un ruolo più attivo sembra essere quello di un pregiudicato di 36 anni, con il suo presidio costante della piazza di spaccio e l’abilità di nascondere la sostanza stupefacente sempre in posti diversi, riuscendo a dileguarsi in tutta fretta al passaggio delle pattuglie della Polizia. 

Pertanto, dall’attività di osservazione e dai diversi riscontri effettuati nel corso dell’indagine, sono stati delineati i profili di un’organizzazione operante in un tratto di strada del Borgo Antico, divenuto vero e proprio “santuario” per i numerosi tossicodipendenti. 

Sono stati raccolti elementi utili a ritenere che la preparazione della droga avvenisse all’interno di un palazzo abbandonato (nella stessa via) ed al quale si accedeva attraverso una porta finestra posta a tre metri di altezza. Il compito di preparare i “pacchettini” da vendere sul mercato sembra fosse affidata ad altro pregiudicato di 20 anni, il quale, con doti di acrobata, si arrampicava senza ausilio di scale all’interno del palazzo, permanendovi il tempo necessario per il confezionamento delle dosi.

Schermata 2022-07-29 alle 20.49.20

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano