Forlì: Maxisequestro di droga nel centro storico. Pakistano arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e indagato per ricettazione
Arrestato dalle Volanti della Questura di Forlì un uomo di nazionalità pakistana, già conosciuto alle forze dell’ordine e destinatario di misura di prevenzione, trovato in possesso di 20 panetti per un peso complessivo di oltre 2 chili di hashish, denaro e altro materiale di provenienza furtiva
Forlì: Maxisequestro di droga nel centro storico. Pakistano arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e indagato per ricettazione
Nella notte tra sabato 25 gennaio e domenica 26 gennaio, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, in servizio di Volante, nell’ambito della costante attività di controllo del territorio, verso le ore 03.20 si avvedeva della presenza di 4 giovani (3 ragazzi e 1 ragazza) in una zona del centro storico caratterizzata dalla frequentazione di persone dedite al consumo di droga.
L’attenzione del personale è stata attirata, in particolare, dalla presenza di una persona, già nota alle Forze dell’ordine e solita muoversi con rapidità, nella zona di Corso Mazzini, utilizzando un monopattino o una bicicletta. Avvedutosi della Volante, lo stesso si dava alla fuga ma veniva raggiunto e bloccato.
Nello zaino che portava sulle spalle, da cui proveniva un odore intenso, sono stati rinvenuti 20 panetti di Hashish integri e sigillati, per un peso complessivo di 2 kg.
Altri 50 grammi sono stati trovati nelle tasche dei pantaloni, oltre alla somma di 100 euro, ritenuti provento di attività di spaccio, e 3 telefoni cellulari spenti, privi di smart card, di provenienza furtiva; il tutto è stato sottoposto al vincolo del sequestro penale.
L’uomo, cittadino pakistano, già destinatario della misura di prevenzione del Divieto di Accesso ai Centri Urbani emesso dal Questore di Forlì in ragione della sua pericolosità, è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e indagato per il reato di ricettazione.
Nella stessa mattinata il giudice, condivise le risultanze investigative, ha poi disposto la convalida dell’arresto e applicato la misura della custodia cautelare in carcere.

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