Verona, sarà Paolo Fresu con ‘Heroes’, un grande omaggio a David Bowie, ad inaugurare il cartellone della musica al Teatro Romano. L’Estate Teatrale Veronese è pronta a far ripartire i concerti dal vivo, in tutta sicurezza, con capienza ridotta e protocolli anti Covid. E a dare il via, mercoledì 30 giugno, alla 48ᵃ edizione di ‘Verona Jazz’. Un appuntamento imperdibile, anche per il cast d’eccezione che sarà presente sul palcoscenico. Assieme a Fresu, ci saranno Petra Magoni alla voce, Gianluca Petrella al trombone ed elettronica, Francesco Diodati alla chitarra, Francesco Ponticelli al contrabbasso e basso elettrico e Christian Meyer alla batteria.
Dopo aver svelato il primo titolo del teatro, ‘L’Amleto’ di Paolo Rossi, e quello di danza, ‘La Bayadere’ del Nuovo Balletto di Toscana, il festival organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Verona annuncia anche il primo concerto jazz previsto per l’estate, realizzato in collaborazione con la società Francesco Cattini, CEO di IMARTS.
Fresu e soci hanno messo le mani su una trentina di pezzi, tra i quali Life on Mars, This Is Not America, Warszawa, When I Live My Dream. Ogni membro della band ha dato il proprio contributo negli arrangiamenti, conferendo maggiore varietà e dinamicità al progetto. “Appena mi è stato proposto questo progetto – ha spiegato lo stesso Fresu – mi sono sentito onorato ed emozionato. Ho deciso di mettere insieme una band unica, creata appositamente, con grandi musicisti ecclettici e provenienti da esperienze diverse, anche lontane dal jazz. Credo che questo sia un grande valore. Bowie è un autore immortale che è sempre stato vicino al jazz. Noi cercheremo di avere il massimo rispetto per la sua arte ma anche di essere propositivi, gettando uno sguardo nuovo sulle sue canzoni” .
“Sarà un concerto nel segno della ripartenza, l’obiettivo è sempre stato di riaccendere i riflettori degli spettacoli dal vivo quanto prima – spiega l’assessore alla Cultura Francesca Briani -. Non abbiamo mai voluto fermarci, anche se da tanti mesi i teatri sono chiusi, programmando e guardando al futuro. Le incertezze sono ancora tante, e nessuno al momento sa quali regole disciplineranno l’accesso ai luoghi di cultura. Ciononostante abbiamo in mente grandi cose per l’estate 2021 e vogliamo cominciare a raccontarle anche per condividere il grande lavoro che stiamo portando avanti”.
“Costruire il cartellone di tutta l’estate è davvero un’impresa ardua – precisa il direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese Carlo Mangolini –. Troppi i pezzi che mancano per completare il puzzle. Quello però che non viene meno sono le idee che abbiamo per rendere ancora più speciale la programmazione, arricchendola con nuovi e inediti progetti culturali. Come tutto il comparto dello spettacolo dal vivo non vogliamo arrenderci e continuiamo a progettare per trovarci pronti quando finalmente ci permetteranno di tornare nei teatri”.
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