Verona, la grande danza al Camploy con Romeo e Giulietta nel nuovo spettacolo di Roberto Zappalà
In scena Fernando Roldan Ferrer e Valeria Zampardi
Verona, la grande danza al Camploy con Romeo e Giulietta nel nuovo spettacolo di Roberto Zappalà.
La “sfocatura dei corpi” era il titolo del Romeo e Giulietta del 2006, ora Zappalà ha deciso di riprenderlo e riportarlo in scena come punto di partenza e primo spettacolo della sua Antologia. Riflette sulla “sfocatura”e per la prima volta la messa a fuoco non è più sulla coppia di innamorati, ma sulla loro individualità di esseri che vivono singolarmente un disagio soprattutto sociale.
Nelle note vicissitudini shakespeariane si arriva all’amore sublimato dalla morte (e viceversa); la versione 1.1 vuole riflettere e al contempo “ribellarsi” ad un tempo storico (oggi) dove la pulsione di morte è sublimata solo da se stessa e contrapporle passione e rispetto nei confronti della vita. Una riproposizione di Romeo e Giulietta che non vuole “parlare” d’amore ma essere un atto d’amore verso la vita.
Il nuovo progetto dunque riesce ad originare e a proporre nuove visioni e partendo dal passato la riflessione inevitabilmente si proietta nel futuro. Al centro Romeo e Giulietta, questa volta “sfuocati”, perché tra i due giovani e il mondo la distanza non è quella giusta, come quando l’innamorato si sente, o crede di essere, troppo vicino o troppo lontano.
In scena Fernando Roldan Ferrer e Valeria Zampardi accompagnati dalle musiche di Sergej Prokofiev, Pink Floyd, Elvis Presley, Luigi Tenco, José Altafini, Mirageman e John Cage e dai testi di Nello Calabrò.
Il 5 aprile, alle ore 18.30, la Compagnia incontrerà il pubblico nel foyer del Teatro Camploy.
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