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Verona, il “Premio Catullo” a Giovanni Dotoli, gli eventi per celebrare i 20 anni dell’Accademia Mondiale della Poesia

Giovanni Dotoli è stato prorettore vicario dell’Università di Bari, Grand Prix de l'Académie française, e ufficiale della Legion d’Onore

Verona, la capitale della poesia. Perché Verona è poesia, e la poesia ha da sempre trovato ispirazione in riva all’Adige. Si è svolta questa mattina in Sala Arazzi la consegna del “Premio Catullo”, primo appuntamento della celebrazione per il XX° anniversario della nascita dell’Accademia Mondiale della Poesia che si tiene oggi a Verona.

Istituito in occasione della celebrazione del X°anniversario dell’Accademia Mondiale della Poesia, nata il 23 giugno del 2001, il Premio Catullo ha come principali obiettivi educare i giovani alla poesia e promuovere la conoscenza degli studi classici presso le scuole, favorire una migliore conoscenza della poesia italiana all’estero e incoraggiare la diffusione della poesia internazionale in Italia.

Per far risaltare l’internazionalità dell’evento, in occasione del ventesimo anniversario, il comitato direttivo ha deciso di attuare un cambiamento nelle modalità del Premio Catullo. Per questo sono stati premiati due poeti nel pieno rispetto della regola di parità: Giovanni Dotoli per l’Italia e per l’estero, la canadese Hélène Dorion.

Giovanni Dotoli è stato prorettore vicario dell’Università di Bari, Grand Prix de l’Académie française, e ufficiale della Legion d’Onore. Autore prolifico la sua opera critica verte su differenti aspetti della letteratura francese, dal XVI° al XX° secolo, su autori mediterranei come Salah Stétié e sulla letteratura canadese di lingua francese, con una rimarchevole produzione poetica che culmina con i cinque grossi volumi ‘Je la vie’ e tre tomi de ‘La Rosa del Punto’.

Hélène Dorion, figura di spicco della letteratura quebecchese, ha pubblicato numerosi romanzi, saggi, racconti e raccolte poetiche. Una retrospettiva della sua opera poetica è stata pubblicata con il titolo ‘Mondes fragiles, choses frêles’, e i suoi libri sono stati tradotti in quindici lingue. Ha ottenuto il premio dell’ Académie Mallarmé per l’opera e nel 2006 è stata eletta come membro dell’ Académie des lettres du Québec. Nel 2011 riceve per la sua produzione il premio Léopold-Senghor che fu presidente onorario dell’Accademia della Poesia.

Dopo la premiazione è seguita la consegna una scultura del Progetto Arte Poli, una lettura di alcune poesie di Giovanni Dotoli e il Cancelliere Aziza ha annunciato il Premio Andrea Zanzotto e il Comitato d’Onore dell’Accademia: Angelo Deiana, Oscar di Montigny, Arnoldo Mosca Mondadori, Federico Mayor, Nicolas II di Montenegro. Nel pomeriggio il programma di festeggiamenti del ventesimo anniversario proseguirà alla Biblioteca Capitolare.

Presenti alla premiazione il sindaco Federico Sboarina, il segretario generale dell’Accademia Mondiale della Poesia Laura Troisi, il Cancelliere fondatore dell’Accademia Mondiale della Poesia Nadir Mohamed Aziza, il consigliere Scientifico dell’Accademia Mondiale della Poesia Paolo Lagazzi, i poeti Giovanni Dotoli per l’Italia e per l’estero, in collegamento dal Canada, Hélène Dorion e con un saluto videoregistrato il vice direttore generale per la Cultura dell’Unesco Ernesto Ottoone Ramirez.

“E’ un piacere festeggiare i vent’anni dell’Accademia qui a Verona, una città con una tradizione importante per la poesia e per la letteratura – ha detto il sindaco Sboarina -. Molti scrittori e poeti che hanno fatto la storia letteraria europea sono legati a Verona, penso a Shakespeare, Dante e Catullo, ma la nostra città città non è rimasta legata solo ai grandi del passato, attraverso l’Accademia mondiale si stanno coltivando anche le espressioni contemporanee. Un lavoro prezioso per un’arte veramente rara. Per questo non posso che augurare altrettanta lunga vita a questa realtà, sono sicuro che tra altri vent’anni avremo un paniere ancora più ricco di poeti”.

“Con il Premio Catullo l’Accademia vuole in primo luogo rendere omaggio al poeta elegiaco nativo di Verona, i cui versi hanno arricchito il patrimonio letterario della latinità – ha affermato il Cancelliere Aziza -. Il nostro obiettivo era di incoraggiare tutti gli attori della vita letteraria”.

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