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Trieste: La rassegna “La rinascita dell’Europa” a cura di Massimiliano Finazzer Flory

Promossa dal comune di Trieste, assessorato politiche della cultura e del turismo

Trieste: La rassegna “La rinascita dell’Europa” a cura di Massimiliano Finazzer Flory.

“La rinascita dell’Europa”, rassegna a cura di Massimiliano Finazzer Flory, promossa dal Comune di Trieste, Assessorato Politiche della Cultura e del Turismo, è stata presentata mercoledì 19 aprile nella Sala Giunta del Comune di Trieste dall’Assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo, Giorgio Rossi alla presenza dell’attore e regista Massimiliano Finazzer Flory e da Monsignor Ettore Malnati, Vicario Episcopale per il Laicato e la Cultura.

La rassegna è articolata in quattro appuntamenti che si svolgeranno dal 27 aprile al 23 novembre.

Sono in programma una Lectio magistralis del filosofo Massimo Cacciari, un intervento di Marcello Veneziani, letture teatrali con accompagnamento musicale dell’Orchestra Sinfonica di Milano, proiezione di docufilm e letture tratte dai “Promessi sposi” di Alessandro Manzoni e “Scritti corsari” di Pier Paolo Pasolini.

“Finazzer Flory per cui nutro una grandissima stima – ha esordito l’Assessore Rossi – ha pensato di proporci quattro momenti di riflessione che affrontano un tema di grande attualità come quello dell’Europa, che oggi sta attraversando un momento di crisi e non è certo quella che si aspettavano i suoi padri fondatori, che la pensavano come un’Europa dei popoli. Il titolo di questi quattro incontri, “La rinascita dell’Europa”, deriva dalla necessità di ripartire iniziando proprio dalla riscoperta delle radici fondanti della cultura europea, che sono quelle cristiane”.

“Questi incontri che si collegano idealmente alle “Lezioni di Storia” promosse con grande successo dal Comune di Trieste e ideate da Editori Laterza – ha proseguito Rossi – rappresentano un’occasione per affiancare alla cultura dei momenti di riflessione. Avremo modo così, anche grazie alla presenza che ho fortemente voluto del filosofo Massimo Cacciari – ha proseguito Rossi – di proporre quella cultura con la “C” maiuscola che non dev’essere di nicchia, ma davvero alla portata di tutti”.

“Per gratitudine nei confronti di Monsignor Malnati, che ha ospitato le letture su Alighieri “Dante nelle chiese”, il primo appuntamento – ha concluso Rossi – si terrà, giovedì 27 aprile alle ore 18.00, presso la Chiesa Cattolica Parrocchiale Nostra Signora di Sion”.

Monsignor Malnati, ringraziando il Comune di Trieste per il sostegno al progetto, ha ricordato come l’idea, poi sposata dall’Amministrazione comunale, sia partita dall’associazione culturale Studium Fidei di Trieste con l’obiettivo di offrire una lettura della cultura delle radici europee, ma anche delle prospettive della cultura Occidentale.
“Pertanto, iniziando da Dante, soggetto delle Letture nelle chiese, con questo progetto abbiamo voluto affrontare le radici di Platone e Socrate per poi arrivare a Manzoni e Pascal coinvolgendo il territorio e promuovendo un dialogo tra cultura e fede attraverso la lettura. E abbiamo cercato di fare in modo che il dialogo si fondasse su valori culturali e non solo spirituali. Finazzer Flory ha condiviso questa progettualità con lo Studium, mettendoci la sua passione e competenza. Partendo da Dante abbiamo inteso rivedere tutto il patrimonio valoriale e culturale dell’Europa affinché l’Occidente non sparisca di fronte a situazioni di conflittualità, ma anzi, alzi la testa e proponga al mondo quella civiltà che parte dai greci, passa dai romani e viene resa qualificante dal mondo cristiano, la cui cultura rappresenta – ha proseguito Monsignor Malnati – il fondamento di tutto ciò che l’Occidente è oggi”.

“Con questo ciclo di appuntamenti – ha concluso Monsignor Malnati – avremo l’opportunità di riflettere, partendo dalle radici della nostra identità culturale, su chi siamo e cosa possiamo continuare a essere a favore di un’umanità capace di porre al centro la dignità della persona”.

“Quando, nel 2017, ho ricevuto il Sigillo Trecentesco dal Sindaco Roberto Di- piazza – ha ricordato Finazzer Flory – mi sono sentito in debito con la città e impe- gnato a essere attivo a Trieste sul piano culturale; ho voluto ripagare Trieste di questo grande onore con una rassegna che vuol essere il primo passo di un percorso spero non breve”.
“Qui a Trieste – ha proseguito Finazzer Flory – siamo greci, romani, ebrei, cri- stiani; siamo i portatori di una rivoluzione scientifica e poi tecnica, ma prima di tutto siamo europei. Questo progetto intende rispondere a una precisa domanda: se voglia- mo sapere come sarà l’Europa un domani per i nostri figli, dobbiamo chiederci come e in che termini l’Europa di oggi proviene dal passato. Oggi l’Europa è agonizzante, ma non muore, perché la sua radice greca e soprattutto cristiana fa sì che rinasca sem- pre. E questo progetto viene presentato qui perché Trieste rappresenta il luogo ideale, in quanto la rassegna parla di navigazione. Al pubblico proponiamo infatti tre forme di navigazione: quella sensoriale, quella basata sulla ragione e infine quella della fede”.

“Qual è il presente del passato? La memoria. Qual è il presente del presente? La percezione. Qual è il presente del futuro? L’avvenire. Senza queste tre dimensioni non siamo padroni del tempo e del nostro tempo”.
“La rassegna, a ingresso libero – ha proseguito Finazzer Flory – intende illu- strare una certa idea di Europa Continente culturale attraverso Platone, Pascal, Man- zoni, la Fallaci e Pasolini. Un’unione europea come riunione di culture. Da quella greca a quella letteraria, da quella cristiana a quella contemporanea”.

“La nostra Europa è fatta di cultura e le forme scelte sono quindi il teatro, che faremo dialogare con la letteratura e la filosofia per poi spostarci al cinema, con il coinvolgimento quindi di tutte le forme d’arte”.

“Una rassegna tra teatro, filosofia, letteratura e cinema per riconoscere e rap- presentare quindi un’identità “Plurale” che tuttavia ha un volto e una voce: quella dell’interpretazione italiana”.

“Quattro eventi – ospitati nel Giardino del Museo Sartorio, nella Chiesa Cattolica Parrocchiale Nostra Signora di Sion e in Sala Luttazzi del Magazzino 26 di Porto Vecchio, ora Porto Vivo – per ricercare e rappresentare le nostre radici, la nostra storia, attraverso la filosofia greca, la tradizione cristiana, la nostra letteratura. Per celebrare anche due anniversari fondamentali dell’Europa culturale: i 400 anni dalla nascita di Pascal e i 150 anni dalla scomparsa di Manzoni”.

“Quattro eventi – ha concluso Finazzer Flory – per una rassegna che vuole of- frire formazione culturale alla nostra identità civica, tra teatro e musica, conferenza- spettacolo e cinema, con un taglio multidisciplinare”.

Il programma prevede nel dettaglio:

Giovedì 27 aprile 2023 alle ore 18.00

Chiesa Cattolica Parrocchiale Nostra Signora di Sion in collaborazione con il Vicario Episcopale per il Laicato e la Cultura Mons. Ettore Malnati: “Morte di Socrate e l’amore di Platone”.

Lettura teatrale di Massimiliano Finazzer Flory tratta dal Simposio di Platone e dall’Apologia di Socrate con accompagnamento musicale all’arpa e oboe, musicisti dell’Orchestra Sinfonica di Milano
La sola cosa che Socrate sa è che non si deve vivere nell’ingiustizia, sia verso l’uomo che verso il dio: se fosse rilasciato a patto di non esercitare più la filosofia, egli non potrebbe accettare, in quanto starebbe contravvenendo agli ordini divini e non si sta- rebbe prendendo cura degli ateniesi che ama, lasciandoli in balia di sé stessi.
Con queste sue ultime parole, Socrate ricorda ai giudici che ad un uomo per bene non è possibile che accadano dei mali, e li esorta ad interrogare i propri figli come avreb- be fatto lui, per avvicinarli alla virtù.
“Ecco il motivo per cui la voce di Dio non mi ha interdetto e perché io, contro i miei accusatori, contro quelli che mi hanno condannato, non ho alcun rancore, sebbene essi mi abbiano accusato e condannato non con questa intenzione, ma per farmi del male: in questo sono da biasimare”.

Lunedì 19 giugno 2023 alle ore 21.00

Giardino del Museo Sartorio per il programma Trieste Estate 2023

“Omaggio a Blaise Pascal in occasione del 400° anniversario dalla sua nascita (19 giugno 1623)” con letture teatrali dei Promessi Sposi interpretate da Massimiliano Fi- nazzer Flory con una filologica riduzione drammaturgica, dei capitoli I, VI, VIII, XII, XXI, XXXIV e XXXVIII: Lectio magistralis del filosofo Massimo Cacciari.

Secondo Pascal matematico, fisico, filosofo e teologo francese le uniche domande ve- ramente importanti che l’uomo dovrebbe porsi sono gli interrogativi intorno a sé stes- so: spiegarsi, conoscersi, provare a cogliere il senso della propria esistenza. Dal 1654, il filosofo si dedica a Dio e alla fede. Lavora alla scrittura della Apologia del cristianesimo “contro tutti coloro che attacca- no la verità e la santità del Cristianesimo”, opera incompiuta che diventerà il suo più grande capolavoro.

Giovedì 14 settembre 2023 alle ore 20.30

Magazzino 26 – Sala Luttazzi

“Intervista impossibile ad Oriana Fallaci”
in dialogo con Massimiliano Finazzer Flory, interviene Marcello Veneziani. L’omaggio ad Oriana Fallaci (29 giugno 1929 – 15 settembre 2006) “una donna in cerca della verità perché vi sono momenti, nella vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo” con un’antologia dei suoi scritti sull’identità e proiezione di contributi video tratti dalle sue interviste. Oriana era considerata la giornalista ita- liana più influente e controversa del XX secolo. Ha condotto la sua vita, documentan- do ed esplorando il mondo con l’obiettivo di cercare la verità. Trasferitasi a New York per apprendere da vicino la società americana in trasformazione, nel 1967 diventa la prima corrispondente di guerra donna durante la guerra in Vietnam.

Giovedì 23 novembre 2023 alle ore 18.30

Magazzino 26 – Sala Luttazzi

Proiezione in anteprima per Trieste del docufilm “Altri Comizi d’Amore” regia Massimiliano Finazzer Flory in collaborazione con Rai Cinema e il patrocinio della FICE. Letture interpretate dal regista e attore Massimiliano Finazzer Flory tratte da “Scritti corsari” di Pier Paolo Pasolini.

Il soggetto è Pasolini o meglio il suo metodo: dire la verità poeticamente con dichia- razioni sull’amore nel nostro tempo. «È uno sguardo da dentro gli occhiali da sole di Pier Paolo Pasolini, una visione in bianco e nero per un’estetica che livella senza dif- ferenze di ceto e di colore la gente su un tema: cos’è l’amore?” afferma Massimiliano Finazzer Flory.
“Altri Comizi d’Amore” offre voce e volto a un Paese che crede nella diversità a par- tire dalla poesia. Un’umanità trasversale: compagni di classe di Pasolini e studenti di oggi, cantanti, scrittori, homeless, portatori di handicap, preti francescani ed ex tossi- codipendenti, travestiti e attrici hard, insieme a ragazzi e ragazze dei giorni nostri. Volti sconosciuti e volti che l’hanno conosciuto come Blasco Giurato, Ornella Vano- ni, Fulvio Abbate, Maria Rita Parsi».
“Altri Comizi d’Amore” lungo un viaggio in bianco e nero per restituire un’epoca perduta, ma non perdente e tuttavia ancora possibile: quella dell’impegno dove trova- re il coraggio per guardare in faccia il male e far vincere una domanda sulla fede, sul- la speranza, sulla carità.
Durata: 70 minuti, con 46 interviste sul tema dell’amore ispirate dai pensieri e dalle parole di Pasolini.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero.

Trieste: La rassegna “La rinascita dell’Europa” a cura di Massimiliano Finazzer Flory

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