Trieste, da lunedì 17 maggio “Dante per tutti” a 700 anni dalla morte del Sommo Poeta
Manoscritti miniati, incunaboli e preziose edizioni, disegni, dipinti e sculture, fotografie, cartoline, incisioni e documenti si alterneranno a partire dal mese di maggio, prendendo spunto dalla campagna nazionale del “Maggio dei Libri”
Trieste, nell’anno dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri il Servizio Musei e Biblioteche del Comune di Trieste ha voluto unirsi al coro delle celebrazioni dantesche con l’iniziativa web “Tutti per Dante, Dante per tutti”, che vede la partecipazione di tutti gli istituti culturali civici al completo.
A partire da lunedì 17 maggio 2021, ogni lunedì, mercoledì e venerdì, verranno pubblicati sul sito http://dantepertutti.online.trieste.it una serie di approfondimenti che metteranno in luce aspetti noti e meno noti, o addirittura inediti, ispirati dalla presenza di Dante Alighieri nelle raccolte culturali cittadine.
Manoscritti miniati, incunaboli e preziose edizioni, disegni, dipinti e sculture, fotografie, cartoline, incisioni e documenti si alterneranno a partire dal mese di maggio, prendendo spunto dalla campagna nazionale del “Maggio dei Libri”, che quest’anno è incentrata proprio attorno al tema dell’”Amor” dantesco.
Senza pretesa di essere esaustivi, e per non svelare troppi contenuti, ecco un assaggio di ciò che gli appassionati di Dante o i semplici curiosi potranno trovare sul blog “Tutti per Dante, Dante per tutti” e sulle pagine Facebook dei musei e biblioteche cittadini: il Museo Petrarchesco Piccolomineo indagherà il rapporto tra Petrarca e Dante e ci introdurrà ai dantisti e petrarchisti triestini, mentre la Biblioteca civica “Attilio Hortis”, partendo dalle celebrazioni dantesche del 1865, approfondirà il ruolo del Sommo Poeta nella rivendicazione di italianità delle nostre terre e focalizzerà l’attenzione sulla ricezione dantesca da parte di poeti e letterati triestini. Analogamente il Museo Sveviano e il Museo Joyce si concentreranno sui risvolti danteschi presenti in Italo Svevo, James Joyce e Umberto Saba.
La Biblioteca dei Civici Musei di Storia ed Arte presenterà edizioni dantesche tratte dal Fondo Sabbadini, dal Fondo Zamboni, dal Lascito Gatteri e dalla biblioteca personale di Giovanni Guglielmo Sartorio, mentre la Biblioteca d’Arte “Sergio Molesi” del Museo Revoltella mostrerà i volumi danteschi posseduti da Pasquale Revoltella e si concentrerà sulle illustrazioni della Divina commedia di artisti presenti nelle proprie raccolte, quali Renato Guttuso e Alberto Martini. I volumi delle biblioteche di Revoltella e di Sartorio verranno esposti nelle biblioteche storiche dei due musei a partire rispettivamente dal 20 e dal 27 maggio 2021.
Non solo libri e riflessioni letterarie caratterizzeranno però gli approfondimenti proposti dal Servizio Musei e Biblioteche del Comune di Trieste: il Museo Revoltella presenterà il ritratto bronzeo di Vincenzo Vela e un cospicuo nucleo di disegni di Giuseppe Lorenzo Gatteri ispirati alla Divina Commedia, mentre il Museo Sartorio svelerà il busto marmoreo di Luigi Minisini realizzato per le celebrazioni dantesche triestine del 1865, i dipinti Paolo e Francesca di Michelangelo Grigoletti, Boccaccio che spiega il Dante di Vincenzo Giacomelli e l’incisione di Adolfo de Carolis Dante Adriacus, voluta da Gabriele d’Annunzio.
La Fototeca dei Civici Musei di Storia e Arte proporrà un viaggio in più tappe attraverso le carte de visite, gli album familiari, turistici o celebrativi e le cartoline attestanti la diffusione del culto di Dante. La fotografia, intesa come lessico visivo e comune dell’Italia unita, diffonde le immagini delle celebrazioni, dei monumenti, dei luoghi, quali lo “Scoglio di Dante” a Duino e la “Grotta di Dante” a Tolmino, nonché dei suoi divulgatori da Filippo Zamboni a Claudio Magris.
Il Museo d’antichità “J.J. Winckelmann” porterà i visitatori in un viaggio virtuale tra le “Cose dell’altro mondo” prendendo spunto dai reperti delle sue collezioni per evocare i molti viaggi nell’aldilà compiuti da famosi personaggi del mito classico, prima che l’autore della Divina Commedia riproponesse il tema in chiave più ampia.
Il Museo di guerra per la pace “Diego de Henriquez” ci accompagnerà nella “guerra infernale” traendo spunto dall’omonimo libro in lingua francese di Pierre Giffard (1908) impreziosito dalle illustrazioni avveniristiche di Albert Robida di cui il Museo possiede alcuni bozzetti originali.
Il Museo Teatrale “Carlo Schmidl” con spartiti, foto e locandine, ci farà rivivere alcuni miti danteschi sul pentagramma e in palcoscenico, a partire dalle rappresentazioni triestine della Francesca da Rimini di Gabriele D’Annunzio con Eleonora Duse e di quella musicata da Riccardo Zandonai e da lui stesso diretta nel 1919.
Il Civico Museo d’Arte Orientale presenterà una vera e propria curiosità: la figura del poeta Harukichi Shimoi, il ”samurai di Fiume”, giunto dal Giappone in Italia sulle tracce dell’Alighieri.
Anche il Museo di Storia Naturale parteciperà con degli approfondimenti su un Dante inedito naturalista, inaspettatamente zoologo e pure botanico; il bestiario dantesco è incredibilmente vasto, con numerosi riferimenti ad animali tanto reali quanto immaginari: dalle tre fiere iniziali (il leone, la lupa e l’enigmatica lonza) sino ai rettili, agli insetti e ai fiori.
Particolarmente ricco e significativo è infine il materiale legato all’”Ampolla dantesca”, conservato in più istituti comunali (Gipsoteca e Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte, Archivio del Museo di Storia Patria, Museo Sartorio e Museo Revoltella), che fu donata a Ravenna nel 1908 dalla città di Trieste. Con questo approfondimento si concluderà il 14 settembre 2021, anniversario del settecentesimo anno dalla morte di Dante Alighieri, la nutrita serie di “pillole di conoscenza” online.
“Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza” è infatti l’auspicio dantesco al quale il Servizio Musei e Biblioteche si associa nel proporre a un pubblico curioso e avido di conoscenza questa rassegna online dedicata all’immensa figura di Dante Alighieri.
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