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Triennale Milano presenta la programmazione del 2024

29 novembre 2023

Triennale Milano presenta la programmazione del 2024

Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, ha dichiarato: “Quello di Triennale è un progetto in costante divenire, che cerca di aprire prospettive nuove sui temi e i protagonisti della cultura contemporanea. La programmazione del prossimo anno darà spazio ai grandi maestri del design, dell’architettura, dell’arte, della moda, ma racconterà anche il lavoro di artisti e progettisti che si sono affermati in questi anni. Il 2024 sarà un anno di intenso lavoro per la 24ª Esposizione Internazionale che si terrà nel 2025, dal 17 maggio al 16 novembre, e sarà intitolata Inequalities. How to mend the fractures of humanity. Dopo aver approfondito i temi della sostenibilità e della transizione ecologica, oggi, a cento anni dalla sua nascita, Triennale ha deciso di dedicare la sua prossima Esposizione Internazionale alla grande questione delle Diseguaglianze.”

Carla Morogallo, Direttrice Generale di Triennale Milano, ha affermato: “Numerose sono le sfide che Triennale Milano dovrà affrontare nel corso del 2024: dall’importante lavoro sul Palazzo dell’Arte avviato quest’anno, che ridefinirà la nascita di nuovi spazi con l’avvio di un progetto di riqualificazione ed efficientamento energetico, al coinvolgimento di diverse fasce di pubblico – attraverso una differenziazione dell’offerta culturale e una serie di strumenti tra cui la membership e il parton program – al lavoro per la promozione internazionale dell’attività dell’istituzione. Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti fino a ora, ma siamo consapevoli che il raggiungimento degli obiettivi individuati nel nostro piano strategico richiede un lavoro continuativo e un’attenzione costante allo scenario culturale in cui ci muoviamo.”

Triennale Milano presenta la programmazione del 2024

I curatori di Triennale Milano Umberto Angelini, Nina Bassoli, Lorenza Bravetta, Damiano Gullì e Marco Sammicheli hanno presentato la programmazione del 2024 che come sempre comprende mostre, incontri, spettacoli, festival, concerti, conferenze e workshop, in un’offerta ricca e plurale che coinvolge diversi pubblici.

A fine gennaio verrà inaugurato un nuovo spazio dedicato alla ricerca, alla memoria e all’innovazione, totalmente flessibile, che ospiterà il Centro studi di Triennale, che dopo oltre 30 anni viene riattivato, e l’archivio dell’istituzione – 300.000 tra disegni, progetti, foto, lettere, testi, tutti digitalizzati.

Nel corso del 2024 sono in programma diverse esposizioni monografiche, che permetteranno di approfondire la conoscenza di figure di primo piano del design, dell’architettura e della moda. Tra queste l’esposizione dedicata ad Alessandro Mendini, (a cura di Fulvio Irace, 13 aprile – 13 ottobre 2024) realizzata in collaborazione con Fondation Cartier pour l’art contemporain, quella su Gae Aulenti (a cura di Giovanni Agosti, con Nina Artioli e Nina Bassoli, maggio – ottobre 2024) in collaborazione con l’Archivio Gae Aulenti, la mostra su Roberto Sambonet, (a cura di Enrico Morteo, maggio – settembre 2024) nel centenario della sua nascita, e quella su Elio Fiorucci (a cura di Judith Clark, ottobre 2024 – febbraio 2025).

All’interno dell’Impluvium, ancora in collaborazione con Fondation Cartier pour l’art contemporain, trova spazio un inedito omaggio ad Alessandro Mendini (13 aprile – 13 ottobre 2024) concepito, disegnato e diretto da Philippe Starck, tra i più brillanti creatori e pensatori del nostro tempo, che con Mendini ha condiviso diverse esperienze creative e professionali.

Prosegue inoltre il lavoro di studio e ricerca attorno a Ettore Sottsass, con il quinto appuntamento del ciclo di esposizioni che si sviluppa attorno all’installazione permanente di Casa Lana (a cura di Marco Sammicheli, in collaborazione con Barbara Radice e Iskra Grisogono di Studio Sottsass, maggio 2024 – gennaio 2025) e con la mostra fotografica Mise en scène (a cura di Studio Sottsass con Micaela Sessa, novembre 2024 – gennaio 2025).

Verrà presentata in Triennale la più grande retrospettiva mai dedicata al fotografo Juergen Teller (a cura di Thomas Weski, 27 gennaio –1 aprile 2024) internazionalmente riconosciuto per le sue campagne emblematiche e i ritratti non convenzionali di protagonisti del mondo del cinema, della musica e della moda. La mostra è realizzata in collaborazione con La Rmn – Grand Palais di Parigi. Con la mostra dell’artista italiano Davide Allieri (a cura di Damiano Gullì, novembre 2024 – gennaio 2025) Triennale prosegue la sua indagine della scena artistica contemporanea.

Il Museo del Design Italiano sarà al centro di attività e di approfondimenti rivolti a diversi pubblici: giornate di studio, incontri, visite guidate, laboratori per bambini e famiglie. Nella porzione finale del Museo, lo spazio della Design Platform, inaugurato ad aprile 2023 e destinato ad accogliere mostre temporanee con un focus sul design di oggi, presenterà due mostre sul lavoro di due progettiste di fama internazionale: la designer francese Inga Sempé (a cura di Marco Sammicheli, aprile – settembre 2024) e la creatrice di moda Monica Bolzoni (a cura di Marco Sammicheli, ottobre 2024 – gennaio 2025).

Come in passato, Triennale Milano sarà uno dei luoghi di riferimento della Settimana del Salone del Mobile di Milano (16 – 21 aprile 2024). In questa occasione la collaborazione con la manifestazione si concretizza in una mostra dedicata al SaloneSatellite (16 – 28 aprile 2024), il progetto di promozione internazionale del design under 35 voluto e coordinato da Marva Griffin Wilshire, che quest’anno festeggia i suoi 25 anni.

Una partnership nuova invece è quella con Kiton, con cui Triennale sta lavorando a un progetto dedicato alla formazione che prende le mosse dall’esperienza della Scuola di Alta Sartoria che il marchio napoletano ha fondato nel 2000. A gennaio, durante la Milano Fashion Week, verrà presentata una mostra coprodotta da Triennale e Kiton (a cura di Luca Stoppini, 12 – 16 gennaio 2024), accompagnata da una serie di appuntamenti che vogliono far conoscere un modello virtuoso e replicabile in altri contesti.

Ritorna anche la collaborazione con Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri progetto promosso dal Comune di Reggio Emilia di cui Triennale Milano è partner dal 2022 e dedicato alla scoperta e valorizzazione di talenti emergenti della fotografia in Italia. La vincitrice dell’edizione 2023 Giulia Mangione esporrà il suo lavoro in Triennale, (a cura di Ilaria Campioli e Daniele De Luigi, 17 gennaio – 18 febbraio 2024).

Attraverso le sue mostre Triennale è presente in tutto il mondo. Nel 2024 l’esposizione Enzo Mari curated by Hans Ulrich Obrist with Francesca Giacomelli sarà al London Design Museum (29 marzo – 8 settembre 2024), dopo essere stata presentata nel 2023 a C-mine a Genk, in Belgio; Triennale Milano. Una storia attraverso i manifesti (a cura di Marco Sammicheli), progetto che ripercorre la storia delle Esposizioni Internazionali attraverso la grafica, continuerà la sua itineranza in Perù, con una nuova tappa dopo essere stata presentata a Lima nel 2023.

Le mostre, il Museo del Design Italiano e la programmazione del teatro saranno accompagnati dagli appuntamenti del public program: incontri in presenza e digitali, dialoghi, masterclass e workshop. Un calendario, curato da Damiano Gullì, che vuole coinvolgere pubblici diversi e che permette di immergersi nell’opera dei protagonisti della cultura contemporanea. Numerose saranno le attività dedicate ai bambini e alle bambine e alle loro famiglie, attraverso visite guidate, incontri, laboratori e spettacoli, a conferma dell’attenzione che Triennale dedica ai temi relativi all’Education, in collaborazione con il partner Scalo Milano Outlet & More.

A maggio si terrà la Milano Arch Week, la settimana dedicata all’architettura promossa da Triennale Milano insieme al Comune di Milano e al Politecnico di Milano, che anche quest’anno, dopo il successo della passata edizione, coinvolgerà numerose realtà cittadine attraverso una call. Da maggio a fine settembre tornerà Triennale Estate, la programmazione estiva di Triennale con talk, performance, dj set, concerti, proiezioni che animeranno il Giardino Giancarlo De Carlo.

La programmazione performativa avrà come sempre il suo progetto di punta nel festival FOG Triennale Milano Performing Arts, la cui settima edizione si svolgerà dall’8 febbraio al 7 maggio 2024. Curato da Umberto Angelini, FOG presenta alcuni tra gli artisti e le compagnie più interessanti della scena performativa internazionale. Tra gli ospiti della prossima edizione, Romeo Castellucci, Grand Invité di Triennale 2021-2024, con un progetto in cui dirige Isabelle Huppert, Wayne McGregor, Gisèle Vienne, La Veronal, Marlene Monteiro Freitas e molti altri.

Il 2024 sarà anche l’anno del cinquantesimo anniversario del CRT Centro di Ricerca per il Teatro (oggi Triennale Milano Teatro), a cui nel corso dell’anno verranno dedicati diversi momenti di produzione artistica, studio e riflessione.

La programmazione di Triennale Milano è sostenuta dal Partner Istituzionale Lavazza Group. Si ringrazia l’Education Partner Scalo Milano Outlet & More.

Programmazione mostre e attività di Triennale Milano per il 2024

Centro ricerca e archivi
Fine gennaio

Triennale Milano inaugura un nuovo spazio dedicato alla ricerca, alla memoria e all’innovazione. Lo spazio si configura come un luogo dove sarà possibile consultare i materiali degli archivi – migliaia di disegni, progetti, foto, lettere, testi, tutti digitalizzati – ma anche fare ricerca e sviluppare idee per il futuro grazie al Centro studi di Triennale, che dopo oltre trent’anni viene riattivato e che si collocherà proprio in questo spazio. Un progetto di valorizzazione, condivisione e interazione che riguarda un vasto patrimonio, fino a oggi archiviato e conservato all’interno del Palazzo dell’Arte. Uno spazio dove incontrarsi e confrontarsi, ammirare o fermarsi a lungo per approfondire e fare ricerca, interagire in modo diretto con gli archivi e le collezioni di Triennale, ma anche per costruire un nuovo polo attrattivo di discussione e di scambio per la valorizzazione di tutti gli archivi del progetto.

Museo del Design Italiano

  • Diretto da: Marco Sammicheli
  • Allestimento di: Paolo Giacomazzi Design Studio

Il Museo del Design Italiano presenta un percorso espositivo che parte dalla fondazione dell’istituzione nel 1923 e arriva allo sviluppo delle ricerche tecnologiche, materiche e sociali che hanno trasformato l’identità, l’estetica e i tratti principali del design italiano. Il percorso espositivo presenta oltre 300 oggetti della Collezione permanente che, messi in relazione con la storia dell’istituzione, raccontano il design italiano attraverso la ricostruzione di alcuni interni domestici. Un viaggio che culmina nella Design Platform, spazio che ospita mostre temporanee di giovani designer e nuove forme.

Tailoring school. A journey into education

  • In collaborazione con: Kiton
  • A cura di: Luca Stoppini
  • 12 – 16 gennaio
  • Salone d’Onore

Triennale Milano e Kiton collaborano a un progetto dedicato alla formazione che prende le mosse dall’esperienza della Scuola di Alta Sartoria che il marchio napoletano ha fondato nel 2000 e che da ventitré anni rappresenta un progetto formativo d’eccellenza, necessario per custodire le tradizioni e garantire la continuità dell’arte sartoriale nel mondo. La collaborazione si struttura in una mostra coprodotta da Triennale e Kiton, presentata durante la Milano Fashion Week, e da una serie di appuntamenti che intendono valorizzare l’esperienza formativa e far conoscere un modello virtuoso e replicabile in altri contesti. La mostra si propone di raccontare l’eredità culturale e la tradizione sartoriale napoletana che la scuola porta con sé; inoltre, nel periodo di apertura si svolgeranno incontri e attività in cui saranno coinvolte diverse scuole di formazione del territorio.

Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri

  • Giulia Mangione. The Fall
  • In collaborazione con: Comune di Reggio Emilia
  • A cura di: Ilaria Campioli e Daniele De Luigi
  • 17 gennaio – 18 febbraio
  • Impluvium

Giulia Mangione è la vincitrice di Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri 2023. Con il progetto The Fall presenta in Triennale una serie di fotografie che guardano ai miti popolari attorno al tema dell’Apocalisse e le teorie del complotto a essa associate. Il progetto riflette su come l’appartenenza a una comunità o a un culto religioso possa far sentire le persone più sicure e protette da ciò che temono possa accadere. Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri è un progetto promosso dal Comune di Reggio Emilia, di cui Triennale Milano è partner dal 2022, dedicato alla scoperta e valorizzazione di talenti emergenti della fotografia in Italia.

Juergen Teller, i need to live

  • A cura di: Thomas Weski
  • In collaborazione con: Juergen Teller e Dovile Drizyte
  • Progetto di allestimento: 6a architects, Londra
  • 27 gennaio – 1 aprile
  • Galleria

La mostra presenta un corpus di opere del fotografo tedesco Juergen Teller, una delle figure più importanti della fotografia internazionale, attivo dalla prima metà degli anni Novanta. Nella sua pratica, Teller ha abbracciato una vasta gamma di generi che spaziano dai paesaggi alle nature morte, dai ritratti e autoritratti alla moda, includendo anche l’integrazione di testi all’interno delle sue narrazioni fotografiche. L’esposizione presenta circa 400 fotografie, corredate da una selezione di immagini, video e installazioni provenienti dall’archivio del fotografo. La mostra, la più grande rassegna del lavoro dell’artista mai realizzata, sarà presentata al Grand Palais Éphémère a Parigi da dicembre 2023 a gennaio 2024.

I 25 anni del SaloneSatellite

  • In collaborazione con: Salone del Mobile.Milano
  • A cura di: Marva Griffin Wilshire
  • 16 – 28 aprile
  • Galleria

Il SaloneSatellite, Manifestazione che si è affermata quale trampolino di lancio di giovani designer under 35, celebrerà i suoi 25 anni con una grande mostra che si terrà in concomitanza della prossima edizione del Salone del Mobile.Milano. L’esposizione racconterà l’universo e i protagonisti del SaloneSatellite, il suo essere vivaio internazionale di talento e avamposto della creatività, le relazioni e la magia a cui dà vita ogni anno e le tante sorprese di cui è stato foriero. E ancora, una mostra che ben espliciterà l’obiettivo per cui è nato il SaloneSatellite, ossia quello di creare un ponte concreto fra il mondo della creatività e il mondo dell’imprenditoria, nell’incontro reciproco fra il pensare e il fare.

Io sono un Drago

  • La vera storia di Alessandro Mendini
  • Una produzione di: Triennale Milano e Fondation Cartier pour l’art contemporain
  • In collaborazione con: Archivio Alessandro Mendini
  • A cura di: Fulvio Irace
  • Progetto di allestimento di: Pierre Charpin
  • 13 aprile – 13 ottobre
  • Cubo

Triennale Milano e Fondation Cartier pour l’art contemporain presentano, nell’ambito del loro partenariato culturale, un’ampia retrospettiva sull’opera di Alessandro Mendini, architetto, designer, artista e teorico che ha segnato le rivoluzioni del pensiero e del costume del vecchio secolo e del nuovo millennio. Il titolo dell’esposizione Io sono un Drago prende spunto da uno dei suoi più emblematici autoritratti per enfatizzare l’unicità della sua figura nel mondo del progetto. La mostra – realizzata in collaborazione con Archivio Alessandro Mendini e curata da Fulvio Irace – si articola in diversi nuclei tematici e riunisce lavori di formati, materiali e soggetti differenti, opere provenienti da numerose collezioni pubbliche e private e coinvolge voci da tutto il mondo.

Alessandro Mendini

  • Una produzione di: Triennale Milano e Fondation Cartier pour l’art contemporain
  • In collaborazione con: Archivio Alessandro Mendini
  • Art Direction: Philippe Starck
  • 13 aprile – 13 ottobre 2024
  • Impluvium

Un originale omaggio ad Alessandro Mendini concepito, disegnato e diretto da Philippe Starck, tra i più brillanti creatori e pensatori del nostro tempo, che con Alessandro Mendini ha condiviso diverse esperienze creative. All’interno dello spazio Impluvium un’installazione immersiva porterà i visitatori nell’universo di Mendini visto attraverso gli occhi visionari di Starck.

Inga Sempé. La casa imperfetta

  • A cura di: Marco Sammicheli
  • Progetto di allestimento: Studio A/C
  • Aprile – settembre
  • Design Platform

La designer francese Inga Sempé intrattiene con l’Italia rapporti professionali e di ricerca da lungo tempo. Imprese, frequentazioni nonché l’eccellente conoscenza della lingua italiana hanno formato la sua estetica applicata al design. La mostra presenta al pubblico l’opera recente di Sempé e mette in scena progetti, oggetti, disegni in uno scenario domestico disegnato dallo Studio A/C insieme a Inga Sempé. Una casa in scala che ha l’obiettivo di trasmettere al visitatore la curiosa meccanica e la colorata funzionalità del design di Sempé.

Gae Aulenti

  • In collaborazione con: Archivio Gae Aulenti
  • A cura di: Giovanni Agosti
  • Con: Nina Artioli e Nina Bassoli
  • Progetto di allestimento di: Tspoon
  • Maggio – ottobre
  • Galleria

La mostra è la prima vera retrospettiva dedicata a Gae Aulenti (Palazzolo dello Stella, Udine 1927 – Milano 2012), una delle figure più rappresentative dell’architettura e del design contemporanei. In oltre sessant’anni di carriera la poliedrica progettista ha toccato numerosi ambiti: dal disegno a scala urbana all’exhibition design, dall’architettura del paesaggio alla progettazione degli interni, dal furniture design alla grafica, alla scenografia teatrale. A seguito di un primo affondo di ricerca, la vicenda di Gae Aulenti sarà presentata in forme insieme analitiche e spettacolari, per raccontare un modo personale di vedere, immaginare e progettare la realtà, che ha segnato più contesti, italiani e stranieri, del secondo Novecento. Il percorso espositivo vuole essere una sorta di saggio d’interpretazione, costituito da una sequenza di ambienti o frammenti di ambienti, restituiti in grandezza 1:1, grazie ai materiali originali conservati nell’archivio milanese dell’architetto (disegni, fotografie, maquette), di cui una sceltissima campionatura sarà presente anche nell’esposizione.

Roberto Sambonet

  • A cura di: Enrico Morteo
  • Progetto di allestimento: Daniele Ledda, XyComm
  • Maggio – settembre
  • Curva

Una mostra che rende omaggio, nell’anno del centenario dalla nascita, a Roberto Sambonet, designer, grafico e artista. L’esposizione sceglie come proprio filo conduttore l’ultimo progetto espositivo che lo stesso Sambonet aveva imbastito nell’intento di ripercorrere il proprio multiforme, incessante lavorio, sempre caratterizzato dal gusto della catalogazione, dell’accumulazione, e della collezione ininterrotta, delle raccolte: bastoni, sassi, cesti, oltre a luci, cangianti superfici marine, steli e foglie di piante esotiche e familiari. Un racconto che presenta oggetti, disegni, dipinti e documenti spesso inediti provenienti in larga parte dall’archivio privato di Roberto Sambonet, oltre a alcuni particolari momenti del suo lavoro, tra cui il rapporto con La Rinascente, i ritratti della Pazzia, il lavoro di art director per Zodiac, i ritratti di milanesi illustri, l’esperienza brasiliana del MASP.

Ettore Sottsass

  • A cura di: Marco Sammicheli
  • In collaborazione con: Barbara Radice e Iskra Grisogono di Studio Sottsass
  • Art direction: Christoph Radl
  • Maggio 2024 – gennaio 2025
  • Sala Sottsass

Il quinto appuntamento espositivo di Sala Sottsass continua ad approfondire la figura del grande architetto e designer attraverso affondi tematici che, a partire dall’installazione di Casa Lana, offrono spunti narrativi e occasioni di ricerca. Il nuovo progetto espositivo conferma la collaborazione scientifica con Studio Sottsass e la consulenza creativa di Christoph Radl.

Elio Fiorucci

  • A cura di: Judith Clark
  • Progetto di allestimento: Fabio Cherstich
  • ottobre 2024 – febbraio 2025
  • Curva

La mostra vuole restituire le differenti dimensioni creative e imprenditoriali di Elio Fiorucci (Milano, 1935-2015) designer, stilista, cool hunter, definito da Gillo Dorfles “Il Duchamp della moda italiana”. Il suo marchio, a partire dagli anni Sessanta, ha rivoluzionato il costume, la moda e la scena dell’arte contemporanea in Italia. I suoi concept store, a partire dalla prima boutique in Galleria Passarella aperta a Milano nel 1967, oltre a proporre per la prima volta al pubblico un mix eclettico di abbigliamento, dischi, pubblicazioni e oggetti inediti provenienti da tutto il mondo, sono stati – per oltre tre decenni- il punto di riferimento per happening e performance oltre che palcoscenici per la musica e l’arte contemporanea capaci di attrarre intellettuali, performer e artisti di diversa estrazione. La retrospettiva affronta, con una prospettiva di respiro internazionale, il contesto culturale e i diversi ambiti esplorati dalla poliedrica attività di Fiorucci a partire dalla moda: l’architettura, il design, la musica, l’arte e l’intrattenimento.

Monica Bolzoni. Il modulo

  • A cura di: Marco Sammicheli
  • Ottobre 2024 – gennaio 2025
  • Design Platform

Il profilo di Monica Bolzoni rappresenta un unicum nella storia recente della moda europea. Il suo approccio progettuale, il rapporto tra materiali e forme, lo sguardo con cui ha metabolizzato la cultura contemporanea traducendola in abiti appartengono alla tradizione del basic design e dell’architettura d’interni. Il corpo, l’abito e lo spazio risuonano nelle relazioni che Bolzoni ha determinato progettando una moda per la persona e costumi per il teatro, il cinema e l’arte. La mostra si inserisce nelle proposte della Design Platform, lo spazio espositivo collegato al Museo del Design Italiano e dedicato ad approfondimenti su temi e figure chiave del design contemporaneo.

Mise en scène

  • A cura di: Studio Sottsass con Micaela Sessa
  • Allestimento: Christoph Radl
  • Novembre 2024 – gennaio 2025
  • Galleria

Mise en scène raccoglie circa 2.000 fotografie in bianco e nero e a colori scattate tra il 1976 (l’anno dell’incontro tra Barbara Radice ed Ettore Sottsass) e il 2007 (l’anno della scomparsa dell’architetto). I soggetti sono tanti e diversi tra loro. Riguardano la vita dei “protagonisti”: dalle fotografie di atmosfera intima, a quelle con amici, a quelle di paesaggi e monumenti vicini e lontani scattate durante viaggi in tutto il mondo.

Davide Allieri

  • A cura di: Damiano Gullì
  • Novembre 2024 – gennaio 2025
  • Impluvium

La personale dedicata a Davide Allieri si inserisce nel percorso di promozione e valorizzazione della nuova scena artistica italiana che Triennale sta portando avanti da alcuni anni. In Triennale l’artista presenta un nuovo corpo di lavori appositamente pensati per l’Impluvium, in cui emergeranno diversi temi caratteristici della sua pratica: dalla sperimentazione sui materiali alla riflessione sullo spazio-tempo come habitat distopico in cui dispositivi-guscio abbandonati dialogheranno tra loro in uno scenario post-apocalittico.

Le mostre all’estero

Triennale Milano. Una storia attraverso i manifesti

  • A cura di: Marco Sammicheli
  • Perù
  • 2024

Attraverso una selezione di manifesti disegnati da grafici, designer e artisti tra il 1923 e il 2022, la mostra racconta la storia delle ventitré edizioni dell’Esposizione Internazionale di Triennale Milano fino a oggi. La mostra, al momento allestita presso la Sala Sironi dell’Istituto Italiano di cultura di Lima, vedrà una nuova tappa nel 2024 in una seconda città in Perù.

Enzo Mari curated by Hans Ulrich Obrist with Francesca Giacomelli

  • A cura di: Hans Ulrich Obrist con Francesca Giacomelli
  • Design Museum, Londra
  • 29 marzo – 8 settembre

Seconda tappa internazionale della retrospettiva dedicata al lavoro di Enzo Mari, allestita per la prima volta in Triennale Milano da ottobre 2020 a settembre 2021 e successivamente presso C-mine, a Genk, in Belgio nel 2023. La mostra ripercorre oltre 60 anni di attività del designer, artista, critico e teorico, presentando progetti, disegni, materiali inediti, interviste video e omaggi di artisti di fama internazionale.

Public Program 2024

Il Museo del Design Italiano, le mostre e la programmazione del teatro sono accompagnati da incontri, in presenza e digitali, dialoghi, masterclass e workshop. Un calendario che permette di immergersi nell’opera dei protagonisti della cultura contemporanea, attraverso il racconto di artisti, designer, curatori ed esperti.

Triennale Estate

  • Maggio – settembre

Triennale Estate è una manifestazione rivolta a tutta la città che si svolge nel Giardino di Triennale Milano e che vede protagonisti artisti, designer, architetti, performer, musicisti, curatori, docenti, studenti, comunità. Arrivata alla sua quarta edizione, Triennale Estate presenta una programmazione che spazia dal design all’architettura, dall’arte contemporanea alla rigenerazione urbana, dalla fotografia al teatro, dalla musica alle performing art, con attraversamenti transdisciplinari che offrono ulteriori chiavi di lettura per interpretare il contemporaneo. Numerosi appuntamenti ed eventi sono realizzati in collaborazione con istituzioni e realtà culturali, musicali e editoriali.

Milano Arch Week

  • 21 – 26 maggio

Milano Arch Week, la manifestazione dedicata alle trasformazioni urbane e al futuro delle città promossa dal 2017 da Comune di Milano, Politecnico di Milano e Triennale Milano, giunta alla sua sesta edizione, si propone come momento di riattivazione sociale e culturale delle energie della città, che, per quest’anno, si concentreranno in una riflessione comune sul tema delle fragilità territoriali e del potere abilitante dell’architettura. I grandi nomi dell’architettura internazionale, ricercatori emergenti e nuove realtà culturali sono coinvolti in cinque giorni di festival diffuso. In continuità con il successo dell’anno scorso, infatti, la manifestazione si aprirà a diversi quartieri della città, coinvolgendo attività e iniziative locali attraverso una open call e una serie di workshop e tavoli tematici di avvicinamento.

FOG Triennale Milano Performing Arts

  • 8 febbraio – 7 maggio

FOG Triennale Milano Performing Arts è il festival di Triennale Milano dedicato all’esplorazione delle nuove frontiere delle live art internazionali: teatro, danza, performance e musica. Progetto transdisciplinare unico nella città di Milano, FOG giunge nel 2024 alla sua settima edizione, proponendo una programmazione articolata in trentasei appuntamenti in un calendario di quattro mesi. Un festival radicale, all’insegna della contaminazione, che rifiuta etichette di genere e di stile per attraversare i linguaggi del contemporaneo e interrogarsi sulle grandi tematiche dell’oggi e del futuro prossimo. Tra gli ospiti della settima edizione, Romeo Castellucci, Grand Invité di Triennale 2021-2024, con un progetto in cui dirige Isabelle Huppert, Wayne McGregor, Gisèle Vienne, La Veronal, Marlene Monteiro Freitas e molti altri.

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