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Toscana, mostre: le emozioni profonde della pittura

Inaugurata dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo allo spazio espositivo Ciampi la mostra di Elena Bindi "Il colore delle emozioni"

Toscana, mostre: le emozioni profonde della pittura

Inaugurata nello spazio espositivo Ciampi la mostra “Il colore delle emozioni” dell’artista Elena Bindi dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e dalla pittrice Ilaria Muscas.

Per Elena Bindi l’Arte è emozione e, pertanto, ciò che dipinge è inevitabilmente connesso alla sua interiorità, fatta di inquietudini, desideri, passioni. Nei suoi quadri le raffigurazioni perdono la loro concretezza e attinenza con la realtà, trasfigurandosi in atmosfere oniriche che contengono solo l’essenza di ciò che erano: tutto prende inizio da una suggestione originata da una visione reale, poi rielaborata senza che nessun processo logico o sovrastruttura mentale vi si sovrapponga. La creazione di un dipinto è come una discesa nella propria intimità in cui lo stato d’animo plasma l’elaborazione delle forme: si potrebbe, quindi, dire che il quadro finale rappresenti la porta d’ingresso della sua anima e conseguentemente ne deriva una marcata eterogeneità della sua produzione artistica.

“È piacevole ospitare un’artista che con la sua opera riesce a farci emozionare e che arriva diritto al cuore dello spettatore – ha detto Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale. – In questo viaggio che Elena Bindi compie insieme a noi, dove i colori, le emozioni e le visioni magiche ci coinvolgono, possiamo riscoprire un linguaggio universale che sta a fondamento della nostra umanità. Una donna che ha girato il mondo e che ha deciso di rappresentare l’identità della nostra terra.”

“L’emozione è la benzina della vita ed è alla base del mio processo creativo, c’è una ricerca che porto avanti da anni, che mi mette in contatto con il fruitore dell’opera – ci ha detto l’artista Elena Bindi – e non ho mai aderito ad una corrente pittorica precisa, con il mio lavoro cerco di evocare ciò che mi suggestiona ed evocare sentimenti profondi. L’opera d’arte è un contenitore dove viene proiettato un vissuto emotivo. La mia ricerca è tesa a rappresentare un vissuto interiore.”

Secondo la pittrice Ilaria Muscas c’è un mutamento continuo nell’opera della Bindi che permette di legare con un filo unico opere diverse e di avere una emozione profonda. In qualche modo questo continuo cambiamento permette di raggiungere risultati poetici profondi e di approdare ad un sentimento di vita e passione.

La mostra proseguirà fino al 20 gennaio 2024 con il seguente orario: da lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00 – sabato dalle 10.00 alle 13.00.

Toscana, mostre: le emozioni profonde della pittura

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