Svelata la madrina del Siracusa Pride 2023: sarà Vladimir Luxuria
Giovedì 29 e venerdì 30 giugno, prima della parata finale, incontri e dibattiti al "Pride Village"
Svelata la madrina del Siracusa Pride 2023: sarà Vladimir Luxuria.
La comunicazione arriva dalla stessa poliedrica artista ed attivista per i diritti civili in un video nel quale invita a continuare con la stessa “resistenza, lo stesso orgoglio e la medesima libertà” per i diritti di tutti, in un periodo di grande preoccupazione per la crescente messa in discussione in tutto il mondo, Italia compresa, dei diritti delle persone LGBTQI+. Luxuria nel 2006 è stata la prima donna transgender a diventare parlamentare in Europa. Promotrice e prima firmataria della proposta di legge n. 2733 del 2007 intitolata “Norme in materia di diritti e libertà delle persone trans genere”.
Nel 1994 insieme con Imma Battaglia e Vanni Piccolo fu organizzatrice del primo Gay Pride d’Italia, che si tenne a Roma e al quale parteciparono circa diecimila persone. Con l’identità della madrina si svelano anche i due appuntamenti che animeranno nella piazzetta in fondo a Via Riviera Dionisio il Grande, all’ingresso dell’area del Monumento ai Caduti d’Africa, il “Pride Village” nelle giornate di giovedì 29 e venerdì 30 giugno, immediatamente precedenti alla parata finale del 1° luglio. Due giorni di incontri, dibattiti, confronti sui diversi temi che compongo ed influenzano quotidianamente la vita delle persone LGBTQI+, proiezioni e tanta musica.
Si comincia giovedì alle ore 18 con l’incontro dibattito all’insegna del dialogo interreligioso dal tema: “Fede, Identità di genere e orientamenti sessuali” al quale prenderanno parte: Ioana Niculina Ghivalchiu, pastora Chiesta evangelica Battista di Siracusa, Floridia e Lentini; Don Carlo D’Antoni, parroco della Chiesa cattolica di Bosco Minniti (Siracusa); Gabriele Spagna, responsabile della Sinagoga di Siracusa e Anna Adorno, responsabile “divisione donne” Regione Sicilia dell’Istituto Italiano “Soka Gakkai”. Moderano le giornaliste, Nadia Germano e Alessia Zeferino.
Alle ore 20.00 proiezione del docufilm “Alfredo’s Fire” (2014), introdotto da Eleonora Gennaro per Arci Siracusa, realizzato nel 2014 dal regista statunitense Andy Abrahams Wilson. Il docufilm, della durata di 40 minuti, racconta la storia di Alfredo Ormando, scrittore omosessuale originario di San Cataldo, un paesino in provincia di Caltanissetta, che nel 1988 si uccise dandosi fuoco in piazza San Pietro. Ad uccidere Alfredo, però, non furono le fiamme che avvolsero il suo corpo ma l’ipocrisia, il pregiudizio l’omofobia, il provincialismo e la cattiveria della gente che lo avevano ferito nel profondo alimentando il tormento interiore di non poter conciliare la propria fede cattolica con l’essere omosessuale. Concludono alle ore 21.15 le artiste siracusane, Lucia De Luca e Nicoletta Palermo in concerto con lo spettacolo: NiVaLù Pride Songs.
Venerdì 30 giugno, protagonista del Pride Village, alle ore 18.30 “Cittadini LGBTQ+ tra uguali doveri e differenti diritti”, tavola rotonda sui diritti delle persone LGBTQ+ conquistati, su quelli osteggiati e su quelli per cui ancora è necessario lottare. Parteciperanno all’incontro: Marilena Grassadonia, attivista
lesbica femminista per diritti civili e LGBT+ e mamma iscritta all’associazione Famiglie Arcobaleno; Lele Russo, avvocato “Rete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTI+”; Emma Lo Magro Psicologa e psicoterapeuta – Gruppo di lavoro “Psicologia LGBT+” dell’Ordine degli Psicologi Sicilia; Armando Caravini, presidente Arcigay Siracusa; Alessandro Bottaro, presidente Stonewall Siracusa. Moderano le giornaliste Nadia Germano e Alessia Zeferino. In chiusura, alle ore 21.15 ancora una splendida performance all’insegna delle NiVaLù Pride Songs interpretate dalla meravigliosa voce di Valentina Muscia.
Il Siracusa Pride 2023 è organizzato da: Arcigay Siracusa e Stonewall GLBT Siracusa in collaborazione con: Amnesty International – Gruppo Italia 85, Arci Siracusa, Arciragazzi Siracusa 2.0, Astrea in memoria di Stefano Biondo, Centro Antiviolenza Ipazia, CGIL, COBAS Scuola Siracusa, COBAS pubblico impiego Siracusa, Giosef Siracusa, Giovani Menti Libere, No all’Odio – Movimento di contrasto ai discorsi d’Odio, Rete Degli Studenti Medi Siracusa, UIL, Zuimama Arciragazzi. Nei prossimi giorni sulla pagina del Siracusa Pride verrà comunicato il percorso della parata. Per tutte le info e gli approfondimenti basta seguire i profili Facebook e Instagram del Siracusa Pride A prendere la parola sono i presidenti di Arcigay Siracusa, Armando Caravini, e Stonewall Siracusa, Alessandro Bottaro.
“Bel messaggio profondo e sentito da parte di Vladimir Luxuria – dichiara il presidente di Arcigay Siracusa, Armando Caravini – che sarà con noi a manifestare il 1° luglio al Siracusa Pride. Ti aspettiamo a braccia aperte cara amica di mille battaglie, grazie per aver scelto di manifestare insieme a noi con i nostri corpi le nostre istanze, le nostre battaglie per riportare luce all’oscurità sui diritti civili portata da questo governo reazionario e oscurantista. Vi aspettiamo il 1° luglio per il Siracusa Pride e vi invitiamo a seguire la pagina ufficiale per scoprire tutte le novità e il programma dettagliato”.
“Stiamo attraversando un periodo politico e ideologico – dichiara il presidente di Stonewall Siracusa, Alessandro Bottaro – caratterizzato da corsi e ricorsi storici. Chi contesta pacificamente il boicottaggio della 194 viene denunciato, una donna transgender a Milano praticamente a terra, immobile ed indifesa, malmenata pesantemente con manganellate e spray urticante. E questi, purtroppo, non sono gli unici due esempi di un clima illiberale, pesante dai toni nostalgicamente neo fascisti! Oggi più che mai serve riappropriarci delle strade e delle piazze, non è più tempo della delega e del rimandare, oggi serve prendere parte e dire chiaro, forte ed inequivocabile verso chi ci schieriamo. Invito la comunità LGBTQIA+, e non solo, a prendere coscienza ed esserci, bella, chiassosa e più colorata di sempre! Affermare i nostri corpi in movimento e le nostre libertà è un diritto ed un dovere da difendere anche con le unghie e con i denti se necessario. Buon Pride a tutti”.
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