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PREMIATI A MILANO CHI DIFENDE L’UGUAGLIANZA FRA I GENERI

La mattina del 21 Febbraio il comune di Milano, a Palazzo Marino, ha ospitato la cerimonia di premiazione di un’associazione che da ottantanove anni a livello internazionale difende la parità dei generi e la dignità della donna.

FIDAPA-BPW è un’associazione di volontariato senza scopo di lucro che promuove la battaglia per i diritti delle donne da quasi un secolo: è operativa in tutto il mondo e collabora con le più importanti organizzazioni mondiali (quali per esempio ONU, UNESCO, UNICEF). Fra i paesi che l’hanno fondata ottantanove anni fa c’è anche l’Italia con le sue prime sedi a Napoli, Roma e Milano; ad oggi nella sola Italia conta circa trecento sezioni con undicimila socie.

Il 21 Febbraio, solo un paio di settimane prima della giornata internazionale della donna, ricade l’anniversario della fondazione di FIDAPA; in tale occasione al palazzo del comune di Milano è stata organizzata una cerimonia con premiazione per personalità che in vari settori economici, artistici e politici si sono impegnate per promuovere l’eguaglianza fra i generi. Fra le personalità istituzionali invitate a intervenire spiccano nomi di importanza continentale come quello dell’onorevole Elena Centemero, Presidente della commissione eguaglianza e non discriminazione del Consiglio d’Europa; e di importanza cittadina come quello dell’assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino.

Fra i premiati ci sono state molte donne che rappresentano la punta di diamante nei propri settori lavorativi e artistici: Licia Sabatella per l’innovativa ricerca nella musicoterapia, Roberta Di Febo impegnata in campo musicale, Carla Fracci che si occupa di insegnamento della danza ai e alle giovani, Nicoletta Orthmann sempre occupata nella ricerca medica e nella sua divulgazione e Michelle Hunziker per il suo impegno nel sociale oltre che per la professionalità con cui si impegna nel mondo dello spettacolo.

Premiato anche un uomo: Luciano Anelli cui viene riconosciuto l’importante contributo nel progetto internazionale dell’ONU heforshe e per aver dimostrato grande rispetto e attenzione ai diritti delle donne.

Articolo di Daniel Bidussa

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