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Padova, la mostra “Padova città d’acque, città dell’acquerello” alle Scuderie di Palazzo Moroni dal 2 luglio al 29 agosto

Padova, l’Assessorato alla Cultura del Comune promuove la collettiva “Padova città d’acque, città dell’acquerello”, a cura di Giovanna Paganin, che aprirà al pubblico dal 2 luglio e fino al 29 agosto 2021, nelle Scuderie di Palazzo Moroni (via del Municipio 1).

La mostra, a ingresso libero, sarà aperta dal martedì alla domenica (chiuso il lunedì), con orario: 9.30-12.30 / 16.00-19.00.
In esposizione ottanta acquerelli realizzati da altrettanti artisti facenti parte di cinque importanti associazioni italiane, confluite in un comitato creato appositamente per favorire l’interscambio pittorico e culturale e la crescita artistica.
Un mini festival nazionale dell’acquerello, una tecnica antica, a lungo sottovalutata ma ora in netta ripresa e degna di rinnovata attenzione.
Questa interessante operazione di interscambio tecnico-geografico si deve all’Accademia dell’acquerello di Padova, che da anni è presente in Città e si propone quale luogo di formazione a tutti i livelli nella pittura ad acqua.
L’attività dell’Accademia si concretizza inoltre nella presente esposizione, e in quelle che l’hanno preceduta, nonché nel catalogo che ne è preziosa testimonianza.
La mostra si apre con un’opera del maestro Angelo Gorlini di Milano, sperimentatore della tecnica pittorica in acquarello; un pittore che ultimamente è uscito dagli schemi classici per passare a un astratto inusuale per una pittura su carta ad acquerello di grandi dimensioni.
Seguono le opere di altri maestri noti: Valentina Verlato, Felice Feltracco, Sergio Bigolin, Barnaba Salvador, Elena Brazzale.
Ma non da meno sono i loro seguaci, “trascinati” in una tecnica duttile anche se difficile, immediata e complessa nel contempo, ottenendone ottimi risultati.

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