‘Ndrangheta, la città di Milano ricorda Lea Garofalo
Testimone di giustizia, madre di Denise ed ex compagna di un uomo della 'ndrangheta con base a Milano
‘Ndrangheta, la città di Milano ricorda Lea Garofalo.
Sono passati 14 anni dall’uccisione in un appartamento di piazza Prealpi, a Milano, di Lea Garofalo, testimone di giustizia, madre di Denise ed ex compagna di un uomo della ‘ndrangheta con base a Milano. Per difendere la figlia e farla crescere lontana dal malaffare viene trasferita, con un programma di protezione speciale, a Campobasso. Una volta tornata a Milano però il compagno e uno dei suoi fratelli, con la scusa di parlare della figlia, la convincono ad un incontro e la uccidono. Il suo corpo viene trasportato a Monza e bruciato fino alla dissoluzione in un campo in località San Fruttuoso. Dopo la sua scomparsa iniziano le indagini e nel 2012 uno dei condannati per il suo omicidio rivela dove il corpo è stato disperso. Vengono rinvenuti oltre 2mila frammenti ossei.
Solo nel 2013, con una cerimonia laica in via Beccaria, il suo funerale viene celebrato alla presenza delle autorità cittadine, l’allora Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, Don Ciotti, Nando Dalla Chiesa, Mario Calabresi e migliaia di cittadini e cittadine.
Da qualche anno, nel giorno della sua morte avvenuta il 24 novembre, il Comune di Milano e Libera organizzano una fiaccolata in sua memoria dal centro della città fino al Giardino di via Montello a lei intitolato nel 2020.
Anche domani sera l’evento avrà luogo. Alle ore 19 all’Arco della Pace la commemorazione inizierà con gli interventi delle scuole. A seguire partirà la fiaccolata che giungerà in via Montello dove, presso il Giardino comunitario “Lea Garofalo”, inizieranno gli interventi istituzionali. I vari interventi saranno intervallati da brevi contributi delle ragazze e dei ragazzi del presidio “Lea Garofalo”.
All’evento parteciperanno gli studenti e le studentesse dei licei Beccaria, Manzoni e Volta, Libera e le associazioni Mamme a scuola onlus, APS Giardini in transito, La Freccia APS – Circolo Arci ‘LatoB’, i ragazzi e le ragazze di Libera. Insieme a loro interverranno l’assessora ai Servizi Civici, Gaia Romani e Lucilla Andreucci del Coordinamento provinciale Libera Milano.
«Quella di Lea Garofalo – dichiara l’assessora ai Servizi Civici e Generali Gaia Romani – è una storia di coraggio e disobbedienza. Di una donna e di una madre che, per amore della libertà e di sua figlia Denise, ha sfidato i codici omertosi e il maschilismo che regolano la cultura della ‘ndrangheta. L’anniversario di quest’anno scandisce il decennale dei funerali che la città di Milano le dedicò. Impossibile dimenticare quella folla commossa e numerosa che partecipò in piazza Beccaria, per rendere onore e ricordare una donna vittima due volte, della mafia e della violenza di genere. Quattordici anni dopo il terribile assassinio di Lea Garofalo, il suo ricordo è più forte che mai e vive nel nostro impegno quotidiano contro ogni forma di crimine organizzato e a difesa della legalità».
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