“Mozart a Verona”, al via la quinta edizione del Festival
Al via il 5 gennaio la quinta edizione del Festival “Mozart a Verona”, con un’offerta sempre più ricca e variegata: 25 enti coinvolti per 35 appuntamenti in 19 luoghi che abbracciano la città di Verona.
Dai concerti sinfonici e cameristici al teatro di prosa, dall’opera ai concerti di campane, dagli spettacoli per ragazzi e le lezioni-concerto a incontri di divulgazione culturale e scientifica, fino a contaminazioni con la musica contemporanea, jazzistica e per banda: un mese di eventi, dal 5 al 31 gennaio, per celebrare lo straordinario talento del genio di Salisburgo che nel 1770 trovò a Verona riconoscimento, fama e ambizione.
“Un festival tutto dedicato al geniale compositore Wolfgang Mozart che mette insieme forme artistiche diverse. Un festival vero, frutto della collaborazione portata avanti nel tempo da qualificate istituzioni e associazioni cittadine – spiega l’assessora alla Cultura Marta Ugolini –. In primis il Comune di Verona, l’Accademia Filarmonica, Fondazione Cariverona e Fondazione Arena di Verona che sono gli enti fondatori del festival giunto quest’anno ad una quinta edizione davvero d’interesse, con un notevole ampliamento delle proposte, in programmazione per quasi tutto il mese di gennaio 2024. Abbiamo anticipato la presentazione perché vi sia il tempo per tutti, veronesi e non, di partecipare ad un calendario di iniziative che portano Verona ad essere sempre di più una città musicale, oltre agli eventi estivi dedicati alla lirica”.
“L’edizione 2024 del Festival Mozart rafforza una volta di più il ruolo di Verona come Comune Musicale – dichiara il consigliere Pietro Trincanato, fra i coordinatori artistici dell’evento – Questo lavoro, condiviso con Michele Magnabosco, Andrea Marcon e Stefano Trespidi, ha consentito di offrire ala città una programmazione ricchissima, varia e di grande qualità. Un’offerta culturale che rafforza davvero la proposta cittadina nel mese di gennaio, con il coinvolgimento delle più importanti realtà culturali veronesi, per troppo tempo abituate a agire in ordine sparso e che ora, messe in rete, mostrano tutta la forza di una collaborazione a favore della città e lo straordinario potenziale artistico e culturale che Verona può offrire”.
Il programma del Festival è stato illustrato questa mattina dall’assessora alla Cultura Marta Ugolini insieme al consigliere Pietro Trincanato, fra i coordinatori artistici dell’evento. Presenti il direttore artistico Festival Mozart a Verona e Bibliotecario conservatore dell’Accademia Filarmonica Michele Magnabosco, il presidente di Fondazione Cariverona Alessandro Mazzucco, il vicedirettore artistico di Fondazione Arena di Verona Stefano Trespidi.
UN FESTIVAL DELLA CITTÀ
Appuntamenti raddoppiati e una proposta di alta qualità che attraversa generi ed epoche. “Mozart a Verona” non è mai stato così grande. Nata grazie ai promotori Comune di Verona, Fondazione Cariverona, Accademia Filarmonica di Verona e Fondazione Arena di Verona, la rassegna oggi segna un traguardo.
Sotto la direzione artistica di Michele Magnabosco, affiancato da Pietro Trincanato, Andrea Marcon e Stefano Trespidi, “Mozart a Verona” si propone a tutti gli effetti come un vero e proprio festival della città, coinvolgendo le più significative realtà culturali. Coinvolti anche docenti e studenti: IUSVE, Istituto Universitario Salesiano Venezia, sede di Verona, ha attivato una collaborazione preziosa con il Festival per la comunicazione digitale. Fondamentale è l’apporto dei 21 enti partner, che hanno compreso e abbracciato lo spirito di “Mozart a Verona”: non un “palco” su cui presentare una proposta, ma un’autentica comunità attraverso la quale condividere la propria eccellenza.
I LUOGHI
Dal Teatro Ristori a Eataly, dal Museo di Castelvecchio alla Loggia di Fra Giocondo, da Sala Morone a Palazzo Erbisti e la Palazzo Maffei Casa Museo: il Festival è cresciuto anche dal punto di vista geografico, ampliandosi in diciannove i luoghi “mozartiani” a Verona. Si inizia dalla Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico, il 5 gennaio. Proprio lì, a distanza di 254 anni esatti dalla prima esibizione di un giovanissimo Wolfgang Amadeus Mozart, il Festival inaugurerà la sua quinta edizione.
L’INAUGURAZIONE
Venerdì 5 gennaio alle ore 20.30, come da tradizione, l’Accademia Filarmonica darà il via alla rassegna: Sonia Bergamasco si esibirà in Paolina Leopardi racconta Mozart, accompagnata da Marco Scolastra al pianoforte sulle musiche di Mozart. L’evento è gratuito previa prenotazione su Eventbrite.it. Un recital per attrice e pianoforte, acuto e sorprendente, che si snoda attraverso la voce di una testimone d’eccezione: la sorella di Giacomo Leopardi.
Alessandro Mazzucco, presidente Fondazione Cariverona, afferma che “il successo di Mozart a Verona dimostra che la cultura può essere un vero motore di sviluppo per il territorio, in grado di valorizzare le eccellenze e di creare nuove opportunità di crescita. La manifestazione è nata dal nostro desiderio di celebrare l’anniversario delle prime esibizioni del compositore salisburghese in città. Grazie anche al contributo del maestro Andrea Marcon, responsabile delle iniziative musicali della Fondazione, siamo passati, nel giro di qualche anno, da tre a oltre 30 eventi. Questo testimonia che, se proposta nel modo giusto, la musica classica ha ancora qualcosa di prezioso da comunicare, persino alle nuove generazioni. Oggi siamo particolarmente soddisfatti della fitta rete di partner che si è sviluppata attorno al progetto: è la prova di una città che sa lavorare insieme, unita nel segno della bellezza”.
“Dalla scommessa con cui tutto è partito nel 2020 – dichiara Stefano Trespidi, Vice Direttore Artistico di Fondazione Arena di Verona – questa “piccola” ma ambiziosa rassegna è cresciuta di anno in anno, aumentando qualità, quantità e diffusione della proposta, così come il coinvolgimento di spettatori, cittadini veronesi e non, turisti e appassionati. È una crescita che, sono sicura, incoraggia tutti i fondatori, motivati da qualcosa che è diventato più grande e più bello di una scommessa vinta, ed entusiasma anche i numerosi partner per ulteriori sviluppi e collaborazioni future. Come Fondazione Arena, lo sguardo al futuro è testimoniato dalle novità del 2024 che si affiancano alle quattro recite di Flauto magico al Filarmonico, ossia il primo spettacolo per bambini in età prescolare e una rassegna tutta nuova di musica di camera”.
“Sicuri dell’alta qualità della proposta del festival, garantita dall’eccellenza di tutti gli enti coinvolti, una riflessione va certamente fatta sullo “spirito” che anima Mozart a Verona – dichiara Michele Magnabosco, direttore artistico del Festival -. Fondamentale è l’apporto dei 21 enti partner, che hanno compreso e abbracciato con fattiva e concreta generosità l’idea su cui è nata e sta crescendo di anno in anno la rassegna: Mozart a Verona non è un ‘palco’, una ‘vetrina’ nella quale semplicemente presentare una proposta artistica, al contrario è una autentica “comunità” attraverso la quale condividere la propria eccellenza in collaborazione paritetica tra istituzioni diverse al fine di arricchire sempre più l’offerta culturale intesa a 360 gradi di Verona celebrando il genio di Salisburgo. È infatti la prima volta, a mia memoria, che un numero così ricco di enti musicali e culturali veronesi collabora in modo tanto affiatato e coordinato”.
Dai Concerti per pianoforte e per campane all’opera e la “early music” Domenica 7 gennaio, alle 20.30, a San Tomaso Cantuariense si terrà il concerto promosso da Fondazione Cariverona, a ingresso gratuito (previa prenotazione su Eventbrite.it) con Lina Uinskyte al violino e Marco Ruggeri all’organo sulle musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Giuseppe Gazzaniga, Jean Jacques Beauvarlet-Charpentier. Il concerto sarà introdotto la mattina stessa, alle 10.45, da Campane alla Veronese per Mozart Concerto di campane eseguito con il metodo “alla veronese” della Scuola Campanaria Verona, che sarà ripetuto, con diverso programma, domenica 28 gennaio a San Giovanni in Valle (ore 10.15).
Sabato 13 gennaio, alle 18.30, al Teatro Fucina Machiavelli, Fucina Harmonica e i Piccoli Suonatori del Laboratorio Musicale si esibiranno in Papà Leopold e i suoi giocattoli, primo appuntamento del ciclo divulgativo “AperiMozart” di Fucina Machiavelli.
Giovedì 18 gennaio, alle 20:30, al Teatro Ristori I Virtuosi Italiani si esibiranno con e diretti da Louis Lortie al pianoforte, tra i più versatili e apprezzati interpreti mozartiani al mondo. In programma il Rondò per pianoforte e orchestra KV 382 e i due Concerti più noti e apprezzati di Mozart: il n. 20 KV 466 e il n. 23 KV 488.
È l’opera più ricca di simboli e di mistero di Mozart: Il Flauto Magico. Die Zauberflöte, penultimo titolo teatrale del compositore salisburghese, inaugura la Stagione Lirica 2024 di Fondazione Arena di Veronaal Filarmonico in un nuovo allestimento. Si terrà domenica 21 gennaio alle 15.30, mercoledì 24 gennaio alle 19, venerdì 26 gennaio alle 20 e domenica 28 gennaio alle 15.30 al Teatro Filarmonico.
Giovedì 25 gennaio alle 20 (e sabato 27, sempre alle 20), l’orchestra Frau Musika – diretta dal maestro Massimo Raccanelli – porterà in forma semi-scenica il Don Giovanni sul palco del Teatro Ristori. Il progetto musicale, nato grazie al mecenatismo di Fondazione Cariverona, riunisce i migliori talenti under 30 da tutto il mondo, coinvolgendoli in produzioni d’eccellenza su strumenti originali.
Mercoledì 31 gennaio alle ore 21 l’Ensemble Vocale e Strumentale del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “E. F. Dall’Abaco” di Verona si esibirà nel concerto di chiusura del Festival: A scuola! Mozart, Padre Martini ed i colleghi italiani “alla moda”.
Bambini protagonisti
Baby Mozart K1, K2 E K3…Stella!è lo spettacolo-concerto per bambini dai 3 agli 8 anni, inserito nel cartellone Arena Young di Fondazione Arena. La rappresentazione è realizzata in sinergia con Fucina Machiavelli, realtà emergente che negli anni si è guadagnata una posizione stabile nel panorama musicale, teatrale e culturale veronese. Sul palcoscenico Sara Meneghetti e Stefano Soardo, autori dello spettacolo, con l’ensemble Fucina Harmonica. Una proposta per la Scuola d’Infanzia e Primaria (17 e 18 gennaio). La replica di sabato 20 gennaio è aperta a tutti (ingresso a pagamento).
Il libro
Martedì 23 gennaio alle ore 17:30, nella Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico, il Direttore dei Musei Civici di Verona Francesca Rossi e il professor Vincenzo Borghetti dell’Università di Verona presenteranno il nuovo libro edito dall’Accademia Filarmonica di Verona La dolce sua effigie mi è di conforto. Wolfgang Amadeus Mozart, Pietro Lugiati e il Ritratto veronese del 1770, curato da Michele Magnabosco. Il giorno seguente, a Palazzo Erbisti, l’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere promuove il pomeriggio di studiMozart a Verona, con interventi di Giancarlo Beltrame, Gian Paolo Marchi, Paola Marini, Laura Och, Giovanni Villani e Daniela Zumiani.
Un Festival contemporaneo
Arrangiamenti in stile jazz (30 gennaio, Teatro Camploy, Big band Ritmo Sinfonica “Città di Verona”). Ma anche planate sulle grandi opere dal Settecento al Novecento (sabato 20 gennaio, alle 17:30, Circolo Unificato dell’Esercito). Di più: Mozart affiancato alla musica contemporanea con Dalla, Morricone, i Queen (Loggia di Fra Giocondo, domenica 21 gennaio alle 11, Corpo Bandistico “Arrigo Boito”).
Gli altri preziosi appuntamenti
Arricchiscono la proposta della quinta edizione di “Mozart a Verona” Andrea de Manincor e il suo MozartInVerona, recital pianistico beethoveniano di Nicola Losito per la Steinway Society (10 gennaio, Sala Maffeiana), la musica per ensemble e sinfonica settecentesca con l’orchestra da camera in L’Appassionata, di Gaspari Foundation, che propone il programma Mozart e i suoi due padri (29 gennaio, Sala Maffeiana), l’Orchestra da Camera “Pietro Torri” del Liceo “Montanari” (15 gennaio, Sala Maffeiana) e l’Orchestra Fiati di Verona con la brillante Serenata “Gran Partita” KV361 (19 gennaio, Sala Morone del Convento di San Bernardino).
Per il programma dettagliato e tutte le informazioni al seguente link
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