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MILANO SI PREPARA AL 25 APRILE CON LETTURE SETTIMANALI

A Milano in via Federico Confalonieri 14, dove ha sede la Casa della Memoria di Milano, in vista della festa della liberazione dal fascismo si terrà ogni martedì del mese di Aprile dalle ore 18.00 alle ore 19.00 una lettura di passi scelti da opere che hanno per tema la resistenza partigiana.

Si tratta di quattro incontri aperti al pubblico e ad ingresso libero in cui verranno letti passi di letteratura varia e che cominciando dal 3 Aprile avranno fine il 24 Aprile, ovvero il giorno che precede la tradizionale manifestazione per ricordare la liberazione d’Italia dalla dittatura e, più nello specifico, la liberazione proprio di Milano dalla Repubblica Sociale Italiana che da allora in avanti vanta il titolo onorifico di capitale della resistenza.

Nell’incontro del 3 Aprile intitolato La resistenza vista con gli occhi di un bambino saranno letti passi tratti dal primo romanzo di Italo Calvino Il sentiero dei nidi di ragno dove il giovane Calvino racconta le esperienze di Pin durante la resistenza con degli ovvi cenni autobiografici sulla vita dell’autore stesso.

Il Martedì successivo l’incontro ha per titolo Resistenza: sostantivo femminile singolare durante il quale si leggeranno passi tratti da Agnese va a morire di Renata Viganò. Ci si può quindi aspettare una lettura concentrata sull’universo femminile e su come far parte della resistenza partigiana potesse significare nel pratico molti compiti e competenze differenti oltre a molti modi di vivere l’intera situazione politica.

Martedì 17 Aprile si leggeranno passi tratti da Banditi di Pietro Chiodi durante l’incontro Li chiamavano “banditen”. La lettura quindi di un testo che più che un romanzo somiglia alla cronaca di un momento storico di grande fermento e cambiamento.

L’ultimo incontro del 24 Aprile ha per titolo Canti partigiani e, come indica il nome stesso, non si tratta più di una selezione di opere pubblicate ma bensì di canti di stampo popolare, tratte dal Canzoniere della resistenza che venivano intonato dai partigiani stessi e con i quali ci piace ricordare chi ha combattuto per la libertà e la coscienza di questo paese.

Articolo di Daniel Bidussa

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