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MILANO: L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL CENTRO DEL WORKSHOP IN PROGRAMMA AL MUSEO DELLA SCIENZA

Milano, 20 maggio 2019 – Si intitola “Frontiere dell’intelligenza Artificiale: l’umanità nell’era digitale” il workshop promosso da Fondazione IBSA per la ricerca scientifica che si svolge a Milano il 21 maggio con inizio alle ore 18.00 presso la Sala Cenacolo del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”.

Si tratta di un workshop molto interessante su una tematica altrettanto interessante ed attuale: quella dell’intelligenza artificiale ed il mutamento della società. Le abbiamo create a nostra immagine e somiglianza. Come noi e per noi si muovono, lavorano e pensano. Sono le macchine. Ma cosa, anzi “chi” sono diventate nell’era digitale? Fin dove si spingono oggi le frontiere dell’intelligenza artificiale? a questa ed ad altre domande si proverà a dare una risposta.

Il dibattito vedrà a confronto gli autorevoli punti di vista dei professori Michele Di Francesco, della Scuola Superiore IUSS di Pavia, e Barbara Henry, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, moderati da Damiano Realini, giornalista della RSI Radiotelevisione Svizzera Italiana.

L’incontro pubblico organizzato da Fondazione IBSA cercherà di scrutare gli orizzonti di un’umanità sempre più tecnologica. Sarà un dibattito caratterizzato da un approccio divulgativo, grazie a incursioni nella filosofia, nell’etica, nei miti letterari e cinematografici. Si spazierà dal mostro di Frankenstein ai navigatori satellitari, dall’automazione industriale fino all’identità delle emozioni, in una discussione che trova il filo conduttore in una cronistoria in grado di percorrere questi nuovi “tempi moderni”.

“Questo workshop rientra nell’impegno della Fondazione per la promozione della cultura scientifica su tematiche di frontiera”, commenta Silvia Misiti, Direttore di Fondazione IBSA. “Poter affrontare un tema tanto attuale quanto quello dell’Intelligenza Artificiale con due dei massimi esperti ci riempie di orgoglio: sarà un’occasione importante per confrontarsi su un tema molto dibattuto, un’opportunità unica per capire quale futuro aspetta la nostra società, in cui uomini e macchine altamente tecnologiche convivono già, ma devono ancora imparare a conoscersi fino in fondo”.

Nel dettaglio dell’evento, insieme al Prof. Michele Di Francesco saranno analizzate le connessioni e le analogie tra “menti umane e menti artificiali”. Oggigiorno la tecnologia rappresenta quasi una estensione della mente biologica, molti compiti sono affidati ad essa, e nel contempo un potenziamento della mente che apre a nuove prospettive di conoscenza, a un futuro in cui menti umane e menti artificiali comunicheranno. La velocità con cui questo cambiamento sta avvenendo sta definendo anche nuovi scenari e un profondo mutamento della società.

La professoressa Barbara Henry si focalizzerà sulla “Smaterializzazione e corporeità nella robotica e roboetica contemporanee” proponendo una risposta alle domande: cosa resta dell’umano nell’età cibernetica? Fino a che punto possiamo venir modificati dalle tecnologie rimanendo umani? Questioni centralissime, alla quali è possibile dare, in questo momento storico, una risposta provvisoria e parziale.

Al centro della riflessione stanno due coppie di concetti: postumano e postumanesimo da un lato, transumano e transumanesimo dall’altro. L’uomo è in costante evoluzione nel suo percorso di coesistenza con le macchine e nel tentativo di superare i limiti della condizione umana. La professoressa Henry argomenterà fino a che punto è corretto – ed eticamente accettabile – spingersi.

L’evento è gratuito con iscrizione obbligatoria
Per info e accrediti: lidia.rapisarda@heritage-house.eu

Articolo di Settimio Martire

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