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CAMBIA LINGUA

MILANO. IO, ROBOTTO: AUTOMI DA COMPAGNIA

Milano, dal 1°ottobre 2019 al 19 gennaio 2020 presso la Fabbrica del Vapore, sarà esposta la mostra: Io, Robotto – Automi da compagnia.
Non è solo un robot. È un “Robotto”, la sua traduzione in lingua giapponese in cui perde le sue accezioni meccaniche e tecnologiche e diventa “kawaii”, cioè carino, adorabile, amabile. È una macchina che assume un compito sociale, quello di intrattenere, di fare compagnia. E pure aspira a diventare uomo, a prendere coscienza di sé come il caro Pinocchio di Collodi: è “Io”, Robotto.

La mostra, nata come percorso espositivo di natura prevalentemente storica e tecnologica, si è dimostrata, nello specchio dei suoi visitatori, una mostra sulla centralità dell’uomo. Un percorso sul sogno dell’uomo di replicare la vita e creare un suo doppio in grado prima di duplicarne le movenze, di comunicare con lui e infine di sviluppare un’intelligenza artificiale con cui confrontarsi. Un’esperienza umanistica sul rapporto tra l’uomo e la macchina, a indagare ogni argomento dello scibile umano, dalla letteratura alla biomeccanica.

Anticipata da una piccola anteprima realizzata in occasione della Digital Week milanese, che ha registrato circa 4000 visite in soli 4 giorni, la mostra integrale Io, Robotto ospiterà oltre 115 automi che hanno fatto la storia della robotica da compagnia, raccontati in 17 aeree tematiche.

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Nel corso dell’esposizione, gli spazi ospiteranno conferenze a tema con cadenza settimanale, workshop, showcase e sezioni didattiche e interattive con particolare attenzione ai valori formativi e motivazionali indispensabili alle scuole.

Curata dal giornalista Massimo Triulzi, da sempre divulgatore curioso e appassionato di robotica, Io, Robotto si è dimostrata, nella sua prima esibizione presso il polo espositivo del Museo Civico di Rovereto, capace di catalizzare un’attenzione trasversale e transgenerazionale: rara fonte di meraviglia e ispirazione professionale per bambini e giovani, focalizzati sugli automi e sulla tecnologia; fonte di ricordi letterari per gli anziani, a riscoprire un antico immaginario fantastico divenuto realtà; di grande attualità per gli adulti, a prendere coscienza su di un imminente domani in cui confrontarsi quotidianamente con intelletti artificiali.

La mostra è dedicata allo scomparso Valentino Candiani, artista e fotografo milanese, già Art Director di Io, Robotto. A lui si deve l’immaginario iconografico dell’esposizione, alla ricerca del lato umano della macchina.

Info:
www.iorobotto.com

Orari:
Lunedì: 14.00 – 19.30
Martedì, Mercoledì, Venerdì e Domenica: 10.00 – 19.30
Giovedì e Sabato: 10.00 – 22.00

Ingresso:
Intero 14 euro, ridotto 12 euro, ridotto speciale 10 euro

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