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MILANO. AL TEATRO MANZONI: NON MI HAI PIÚ DETTO TI AMO

Per la stagione teatrale 2017/18, torna la favolosa coppia del musical italiano, Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia, con una nuova commedia: NON MI HAI PIÚ DETTO TI AMO, scritta e diretta da Gabriele Pignotta.
Lo spettacolo, rappresentato al Teatro Manzoni (via Manzoni 42) dal 5 al 22 aprile,  è prodotto da Milleluci Entertainment.

ORARI: feriali ore 20.45- domenica ore 15.30
PER INFORMAZIONI: 027636901 , info@teatromanzoni.it

TRAMA:
La famiglia è ancora il cardine della società e il nostro punto di riferimento assoluto? Come si stanno evolvendo le nostre famiglie alla luce delle trasformazioni sociali, politiche ed economiche in atto?
E’ questo il tema sul quale nasce e si sviluppa questa ironica commedia teatrale. E’ la storia di una famiglia italiana contemporanea, costretta ad affrontare un cambiamento traumatico improvviso che, alla fine di un percorso umano difficile ed intenso si ritroverà completamente trasformata e forse più preparata a sopravvivere.

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Lorella Cuccarini ha accettato la sfida di interpretare il ruolo che le è più congeniale: quello di Serena, una madre che trova la forza di mettersi in discussione. In seguito ad un imprevedibile incidente di percorso, questa super-mamma e moglie perfetta, che porta sulle sue spalle tutta l’organizzazione e la responsabilità della famiglia, capisce che forse questo ruolo non è più funzionale alla sua felicità e con grande coraggio decide di recuperare se stessa e il suo essere donna rimettendo completamente in gioco l’equilibrio su cui poggia l’intera famiglia.
Suo marito Giulio (Giampiero Ingrassia) inizialmente destabilizzato da questo repentino cambiamento, troverà la forza di reagire, riscoprendo finalmente il suo ruolo di padre e di “genitore” per troppo tempo delegato passivamente alla moglie.

Anche i due figli (Tiziana e Matteo), due ragazzi di vent’anni, andranno incontro ad una crisi profonda esattamente come i loro genitori, ma quando tutto sembra portare verso la più amara delle disgregazioni familiari, ognuno riuscirà a trovare delle risorse interiori inaspettate che porteranno la famiglia a ricomporsi con un avvincente finale a sorpresa! La lezione che tutti avremo imparato è che forse oggi la famiglia per sopravvivere ai cambiamenti, deve essere anche lo spazio per l’individuo e non solo per il ruolo (madre, padre, figlio).

Articolo di Chiara Carlucci

 

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